La Juventus prova ad anticipare il possibile l’effetto Europeo per Kenan Yildiz. Così nei giorni scorsi i dirigenti bianconeri hanno ricevuto alla Continassa il nuovo entourage della stellina turca. Un incontro per riprendere i discorsi sul rinnovo, interrotti in primavera a causa della separazione dell’ex Bayern dalla sua precedente scuderia. Appuntamento non casuale. Thiago Motta, cresciuto alla scuola Barcellona e abituato a non guardare alla carta d’identità, punta forte sul 19enne attaccante esploso nell’ultima stagione con Massimiliano Allegri.
Yildiz è uno dei pochi intoccabili del nuovo corso e il d.t. Cristiano Giuntoli, che ha seguito da vicino il decollo del turco, vuole evitare sul nascere qualsiasi cattiva sorpresa legata a Euro 2024. Tutti motivi che hanno spinto la Juventus a riaprire le trattative subito e non al rientro di Kenan dalla Germania. Se le giocate e i 4 gol segnati da Yildiz con la Juventus hanno già attirato le attenzioni di diversi top club – Borussia Dortmund e Liverpool su tutti – qualche nuova magia con la Turchia del c.t. Vincenzo Montella potrebbe aumentare i rischi. Alla Continassa vogliono evitarli sul nascere e stringere i tempi, adeguando il contratto del classe 2005 allo status raggiunto sul campo. Non più soltanto un giovane aggregato dalla Next Gen, ma un attaccante sempre più protagonista con la prima squadra.
Yildiz è sbarcato a Torino nell’estate 2022 a parametro zero e lo scorso agosto ha rinnovato il contratto: scadenza 2027 (con opzione fino al 2028) e stipendio intorno ai 250-300 mila euro più bonus. La Juventus punta ad aggiungere un anno (cioè fino al 2029) e soprattutto a ritoccare il salario. Un po’ per adeguarlo al nuovo ruolo di Kenan in squadra e un po’ ribadirgli la centralità nel nuovo corso bianconero.