Il mediano del Monza è l’alternativa a Belhayane e Frendrup, il terzino dell’Empoli come vice Theo
Un centrocampista e un vice Theo Hernandez. Zlatan Ibrahimovic prima della vittoria con lo Slovan Bratislava ha lasciato intuire che il Milan non si farà trovare impreparato alla riapertura del mercato a gennaio. “Ricordiamo che Bennacer tornerà tra una settimana, ci darà una mano con la sua qualità – ha spiegato lo svedese, senior advisor di RedBird, il fondo americano proprietario del club -. Poi vediamo da oggi al mercato cosa succederà, ci sono ancora sette partite. Siamo sempre con l’occhio aperto per vedere se portare qualcosa, siamo sempre in dialogo con il mister per vedere se c’è qualcosa che serve o non serve”. Insomma, toccherà anche a Paulo Fonseca “suggerire” cosa possa rinforzare il suo Milan, che soprattutto in Serie A è in ritardo rispetto agli obiettivi. E se in Champions i paletti delle liste consentono poco, in campionato si può aggiungere qualcosa, soprattutto se si parla di giocatori nati dopo l’1 gennaio 2002 o italiani.
Per questo, tra i nomi sondati per il centrocampo, quello di Morten Frendrup del Genoa è forse il più affascinante, ma anche il più complicato. Il Milan dovrebbe liberare prima un posto in lista, magari salutando Jovic. Una strategia già provata negli ultimi giorni della sessione estiva, senza risultato, perché l’attaccante serbo non accettò di partire. Stavolta la dirigenza del Diavolo ha più tempo per programmare e, anche in caso di permanenza in toto dell’attuale gruppo squadra, può decidere come muoversi. Per esempio con uno tra Reda Belahyane (Verona) e Warren Bondo (Monza), entrambi Under 22 che già conoscono il nostro campionato e possono essere iscritti in lista senza dover prima liberare spazio. Sono profili giovani che intrigano sia per potenzialità che come pedine pronte all’uso. Sullo sfondo resta anche Lucas Gourna-Douath, francese del Salisburgo, che però sarebbe alla prima esperienza in Italia.