Conceiçao, gol e assist. La Juve prepara 30 milioni per riscattarlo

Bianconeri pronti ad anticipare i tempi per assicurarsi l’esterno offensivo portoghese.

Dicembre è il mese di Francisco Conceiçao: il 14, giorno in cui la Juventus affronterà il Venezia all’Allianz Stadium per la sedicesima giornata di Serie A, il funambolico portoghese compirà 22 anni e per la prima volta spegnerà le candeline a Torino, città in cui sembrava dovesse essere solo di passaggio e che invece potrebbe diventare la sua fissa dimora.

Sempre a dicembre, entro la fine del mese e anche del 2024, il suo trasloco in bianconero potrebbe diventare definitivo. In attesa del mercato di gennaio, che si preannuncia scoppiettante, Chico sarà il regalo di Natale per Thiago Motta e per tutti i tifosi della Signora. Cristiano Giuntoli lo ha preso in prestito quest’estate ma ci ha messo poco a capire che era quello giusto e ora non vuole perdere tempo. Perciò il riscatto, che è già stato deciso, avverrà a breve, probabilmente prima dell’inizio del 2025. 

Sarà un’operazione da 30 milioni di euro, a cui andranno aggiunti i 7 (più 3 di bonus) sborsati ad agosto per il prestito oneroso. In totale 40 milioni per un ragazzo promettente e intelligente, che alla Juventus è diventato subito un punto fermo. In realtà l’uomo mercato della Juventus avrebbe già acquistato Conceiçao a titolo definitivo ad agosto se avesse avuto la disponibilità economica per farlo. In quel momento però i 30 milioni della clausola rescissoria erano troppi da poter tirare fuori subito, dopo una campagna acquisti decisamente dispendiosa (più di 100 milioni solo tra Douglas Luiz e Koopmeiners). Così Giuntoli, grazie all’aiuto di Jorge Mendes, agente di Chico ma soprattutto di Cristiano Ronaldo, è riuscito ad ottenere un prestito. Già in estate però Porto e Juventus si erano stretti la mano per un riscatto praticamente scontato entro la fine della stagione. Nel contratto non esiste alcuna clausola, si tratta di un accordo tra gentiluomini, in virtù dei buoni rapporti che ci sono tra i due club e anche grazie alla mediazione (fondamentale) di Mendes.