Ora la priorità del club è legata alle uscite. Non solo il turco: il tesoretto può arrivare da Frattesi, su cui c’è l’Atletico, Seba Esposito e Stankovic.
Il sogno di oggi può diventare la realtà di domani. Ederson è tutto ciò che aiuterebbe in fretta, molta fretta, a dimenticare Calhanoglu. Ma ci sono una serie di condizioni che devono verificarsi perché l’assalto sia concreto. La prima: la fine della telenovela del turco. La seconda: le cessioni. Non è un caso che il messaggio che filtra in queste ore dal club nerazzurro sia il seguente: adesso è il momento delle partenze, di liberare spazio sia come organico sia in termini di costi.
E allora attenzione a Frattesi. A Sebastiano Esposito. E ad Aleksandar Stankovic: da loro può arrivare la base per lanciarsi su Ederson.
Anche perché non passa giorno in cui da Istanbul non rilancino la trattativa per Calhanoglu. Il finale sembra scritto, ma c’è ancora tanta strada da percorrere. L’Inter ha fissato il nuovo prezzo del regista: 30 milioni di euro. E non ha mai avuto un contatto diretto con il club turco, per intendersi. Però indirettamente circolano già i contorni di una possibile proposta: 15 milioni. Siamo lontani, lontanissimi anzi. Serve un avvicinamento concreto, per accontentare tutti. La stessa Inter, peraltro, che è stufa di una situazione che va avanti ormai da un mese e che rischia di complicare, peggio, destabilizzare l’inizio della prossima stagione.
In soldoni: i dirigenti nerazzurri vorrebbero risolvere la questione prima del ritiro, entro dunque i prossimi 15 giorni. Non semplice. È chiara una cosa: il Galatasaray sta giocando sulla situazione, forte evidentemente della volontà del giocatore, che mai si è espresso chiaramente sulla vicenda (e in fondo, già questo è un indizio). Se Calhanoglu va via, il primo nome sulla lista dell’Inter è quello di Ederson. Lui più di Stiller, più di Frendrup, più del colombiano Rios del Palmeiras, altri profili che pure piacciono. Ederson è il preferito, anche se l’Atalanta non lo farà andar via per meno di 50 milioni di euro: questo a Milano lo sanno. Ma non si spaventano. Sanno di dover scalare una montagna, ma c’è una via praticabile.