Emre Can: “Cara Juve, con Sancho faresti il salto scudetto. Ma occhio al Milan di Allegri”

L’ex centrocampista domenica salterà per infortunio il test di Dortmund: “Jadon è un mix di tecnica e velocità, come Adeyemi che però il mio Borussia si tiene stretto”

La Juventus ‘tedesca’ di questo periodo farà le prove di Champions a Dortmund (domenica) e nel Borussia ritroverà un pezzo dell’epoca d’oro, quell’Emre Can arrivato a parametro zero dal Liverpool nell’estate 2018 insieme a Cristiano Ronaldo e adesso capitano dei gialloneri. “Purtroppo domenica non giocherò, ma sarò allo stadio e ne approfitterò per salutare tanti amici. Non dimenticherò mai la Juventus e in modo particolare il primo giorno alla Continassa con CR7 – racconta il 31enne jolly tedesco, 45 presenze in bianconero e 48 con la Germania -. È stato un sogno giocare con lui. Cristiano è uno dei più forti della storia, io mi sento un privilegiato soprattutto perché l’ho conosciuto come persona. Gran lavoratore, vincente, ma anche umile e alla mano. Della mia Juventus è rimasto poco, ma almeno domenica riabbraccerò il mio amico Chiellini”. 

“Il calcio è fatto di cicli, ai miei tempi c’erano Chiellini, Bonucci, Barzagli, Dybala, Ronaldo, Khedira… La Juventus negli ultimi anni ha effettuato un ricambio generazionale, basti pensare che della mia squadra sono rimasti Perin, Pinsoglio e Rugani. Chiellini dirigente mi impressiona positivamente, è stato un grande giocatore e conosce la Juventus come pochi: sono convinto che con lui il club tornerà a trionfare. Non vedo l’ora di rivedere Giorgio a bordo campo: io sto guarendo da un infortunio, dovrei tornare nel giro di qualche settimana”.