Inter, emergenza in porta. Chi sono Calligaris e Taho, i giovani promossi in prima squadra

Con Martinez fermo dopo il tragico incidente e Di Gennaro infortunato, Chivu si affida ai portieri cresciuti nel vivaio.

I due ragazzini sono chiamati a tenersi pronti: non si sa mai. Josep Martinez non sarà disponibile per almeno un paio di partite. Lo spagnolo ha investito con l’auto un uomo di 81 anni - morto sul colpo – e tornerà ad allenarsi la prossima settimana. È ancora sotto shock. Salterà Fiorentina, Verona e probabilmente anche la sfida di Champions contro il Kairat Almaty. La società gli ha messo a disposizione uno psicologo per aiutarlo, ma nel frattempo il calendario scorre e l’Inter deve tenersi pronta: dietro Sommer ci saranno il ventenne Alessandro Calligaris – già aggregato alla prima squadra da un paio di settimane a causa dell’infortunio del terzo portiere Raffaele Di Gennaro – e il diciottenne Alain Thao. 

Calligaris, 2005, nato e cresciuto a Udine, difende i pali dell’Inter Under 23 in Serie C. L’anno scorso ha vinto da titolare il campionato primavera. In stagione ha collezionato otto presenze tra i professionisti blindando la porta in due occasioni. Ha saltato solo le prime due sfide contro Novara e Pro Patria e il debutto in Coppa Italia Serie C contro il Lumezzane. Non ha preso parte neanche alla sfida col Renate poiché impegnato con la prima squadra. L’anno scorso ha collezionato 13 clean sheet in 33 partite in tutte le competizioni. L’avevamo intervistato dopo un Inter-Bayern Monaco in Youth League, quando parò il rigore decisivo. “Non me n’ero neanche accorto”, raccontò. Come Donnarumma all’Europeo 2021. Per lui anche 21 panchine in prima squadra. Chivu se l’è portato al Mondiale per Club. 

Dopo il ko di Di Gennaro, Calligaris è diventato il terzo portiere. Ma ciò che è successo a Martinez ha cambiato i piani. Il portiere numero tre sarà Alain Taho, titolare della Primavera di Benito Carbone: quest’anno ha totalizzato cinque presenze in campionato, tre in Youth League e una in Supercoppa contro il Cagliari, dove ha parato il rigore di Liteta. Decisivo: l’Inter ha vinto il trofeo anche grazie a lui. Classe 2007, 18 anni, è nato il giorno dopo un Inter-Empoli vinto 3-1 con gol di Stankovic, Recoba e Cruz.