Mourinho, Lukaku, Dybala: sabato il popolo Juve li accoglierà così

Tanto affetto per Paulo da parte dello Stadium, su Big Rom invece pesano i diverbi dell’ultimo Juve-Inter di Coppa Italia e i tormentoni estivi

In occasione di Juventus-Roma arriveranno allo Stadium tre personaggi che non passeranno inosservati. Si tratta di Mourinho, Lukaku e Dybala: due storici rivali e un ex che il popolo bianconero riaccoglie sempre con affetto.

Gli altri due invece sono stati in passato protagonisti di alcuni diverbi a distanza con i tifosi della Juve, in particolare con la curva Sud: il tecnico portoghese, che guidò l’Inter del triplete, ha risposto in passato a qualche coro offensivo nei suoi confronti mostrando il “tre” con le dita; l’attaccante belga, nella passata stagione, quando indossava la maglia nerazzurra, esultò a un suo gol in Coppa Italia con un gesto per zittire i cori offensivi al suo indirizzo, e poi alcuni tifosi vennero daspati. 

L’affetto per Dybala ha radici forti. L’argentino era a un passo dal rinnovo del contratto, quando la Juve decise di fare una riflessione più attenta sul suo conto. Il calciatore non garantiva continuità a seguito di alcuni problemi fisici, nel frattempo alla squadra di Allegri mancava un goleador e per questo la dirigenza andò dritta su Vlahovic: un colpo atipico per il mercato di gennaio, ma ritenuto necessario per dare una spinta ai bianconeri che rischiavano di non entrare nella zona Champions. La Juve decise così di scaricare il 10 della Juve, che salutò tra le lacrime nella stessa serata d’addio di Chiellini.

Quello tra Lukaku e la Juve è stato invece il tormentone dell’estate scorsa, con il belga in cima alla lista dei desideri di Allegri. Prima del blitz della Roma, i bianconeri ne stavano parlando col Chelsea, che si era spinto fino ai 20 milioni di conguaglio (oltre allo scambio pari tarato sui 40 milioni) per il trasferimento a Londra di Vlahovic. Ma il serbo non era intenzionato a cambiare aria e alla Continassa non erano disposti a svenderlo: non se ne fece niente, ma la sola trattativa allontanò il belga dall’Inter.