L’ex portiere azzurro al Memorial Claudio Lippi: “Contento per la stagione di Maignan e Tonali. Questa squadra ha una grande maturità e non conosce la paura”
Marco Amelia ha preferito i soliti guanti. Dida invece ha preso la maglia numero 9 e si è messo a svariare su tutto il fronte offensivo. È stato possibile al Memorial “Claudio Lippi”, evento giunto alla nona edizione per il collega di Milan Channel scomparso in un tragico incidente nel 2013. A scendere in campo amici, colleghi, artisti e vecchie glorie rossonere, come Inzaghi, Ambrosini e Ganz.
IL PERCORSO—Al termine della gara, terminata 3-3 con i gol dei due ex attaccanti, Amelia ha caricato la squadra di Pioli in vista dell’ultima decisiva giornata di campionato. “Non me ne vogliano i sostenitori dell’Inter, ma il Milan merita lo scudetto. Il percorso dei rossoneri dura da qualche anno, con una programmazione e una dirigenza che ha messo sul tavolo una filosofia di lavoro. Un allenatore che insieme al suo staff ha fatto un lavoro ottimo e i giocatori che, di giorno in giorno, hanno sentito sempre più addosso la maglia del Milan, che è molto pesante. Acquisti mirati, gente che voleva vestire questa maglia ed è stata all’altezza. Il Milan merita questo campionato. Andiamo tutti a Reggio Emilia, speriamo di festeggiare. Lo merita il popolo rossonero, la dirigenza che ha fatto un ottimo lavoro e i giocatori che ci emozionano sempre. Guardando lo stadio domenica scorsa, i tifosi lo meritano davvero dopo tutti questi anni”, ha spiegato il portiere, che col Milan vinse il titolo undici anni fa.
L’IMPORTANZA DI IBRA— Amelia è rimasto piacevolmente colpito dalla maturità dimostrata dalla squadra: “I giocatori hanno dovuto superare tante difficoltà, tutti pensavano che le altre fossero più forti. Stare lì nei momenti difficili ha ripagato, in molte partite il Milan ha saputo soffrire sapendo che qualcuno poteva fare la giocata per portare a casa il risultato. Poi ci sono le prestazioni dei singoli che nessuno si aspettava…