Il tecnico bianconero ha spiegato nel dopo partita la scelta che ha destato perplessità tra i tifosi. Intanto l’attaccante serbo resta a quota 4 ed è fermo da tre match, Psg compreso
Quando al 93′ Bonucci si è avvicinato al dischetto del rigore in molti hanno espresso stupore: ma come, perché non tira Vlahovic? L’attaccante serbo è un buon tiratore dai calci piazzati, è un “calciante”, per citare Allegri, anzi tre dei suoi attuali quattro gol sono arrivati da calci da fermo. Nel dettaglio, il suo primo gol stagionale, quello del 2-0 col Sassuolo, Dv9 l’ha realizzato su rigore, ed è stato il suo primo penalty in maglia bianconera. Poi ci sono state le punizioni vincenti con Roma e Spezia, quindi i digiuni con Fiorentina (gara in cui non è sceso in campo), Psg e appunto Salernitana.
Nel dopo partita Allegri non ha speso molte parole sulla sua decisione di far calciare il rigore a Bonucci: “Perché è stato un rigore importante e in questo caso è meglio che lo faccia Bonucci”, ha spiegato l’allenatore della Juve. Poche parole, che non fanno molta chiarezza. Il fischio di Marcenaro è arrivato al minuto 91′, sul 2-1 a favore della squadra di Nicola, e fra un controllo e l’altro i due minuti di attesa hanno reso ancor più elettrico il momento. Un uomo dell’esperienza di Bonucci evidentemente nella testa di Allegri dava migliori garanzie di un giovane, in un momento tanto teso. Oppure nella sua scelta può aver inciso l’aver visto un Vlahovic in palla durante il match, ma anche un po’ nervoso, dopo che il gol non era arrivato nonostante vari tentativi. Sia come sia, è poi andata come tutti hanno visto: Sepe ha respinto il tiro di Bonucci dal dischetto, e poi è stato bravo il capitano a ribadire in rete con un tap in tutt’altro che facile.