Inter, le contromosse di Inzaghi: fasce nuove, la testa, condizione e… Lautaro

Pavard, Dumfries e Carlos Augusto in rampa di lancio. E il tecnico, che chiede più attenzione e concentrazione, ha un piano per il capitano

La rabbia mica era sbollita, il giorno dopo. Ed è una buona notizia, perché è sinonimo di fame, di voglia di riscatto. Voglia di cancellare, di correggere, di raddrizzare qualcosa che è andato storto e che l’Inter si era piacevolmente abituata a vedere filare dritto. La palla ce l’ha Simone Inzaghi, che non ha nascosto pubblicamente e privatamente con la squadra la sua amarezza. Ed è chiaro che qualcosa di diverso contro il Lecce si vedrà, in tema di scelte, di condizione fisica e – spera l’allenatore – anche nella gestione di quei dettagli che a Genova sono andati tutti nella direzione opposta a quella sperata.

Le scelte, innanzitutto. C’è una settimana quasi piena di lavoro davanti e molto da decidere, da scegliere, da capire. Inzaghi non ha avuto risposte positive da alcuni big. Bastoni e Dimarco, per esempio, sono lontani dalla forma dello scorso campionato, forse più di quel che si immaginava. Al contrario. Carlos Augusto è stato uno dei più positivi dell’estate. E potrebbe avere maggiore spazio, al posto di uno dei due azzurri. Qui il discorso è filosofico: meglio dare spazio a chi è più in forma oppure dare minuti a chi deve guadagnarli per crescere di condizione? Un ragionamento, poi, Inzaghi lo farà anche sull’altra fascia. Dove Darmian può lasciare il posto a Dumfries. L’olandese ha necessità di migliorare, certo, ma garantisce all’Inter un maggiore peso offensivo. Sempre a destra, altro sorpasso da valutare: Pavard, con una settimana in più di lavoro sulle gambe, è pronto a riprendersi il posto di Bisseck, protagonista del fallo di mano che è costato il pareggio.

Inter, Inzaghi punta su Bisseck e Thuram. Lautaro, Dumfries e Barella in panchina

Debutto dal primo minuto per il tedesco contro il Salisburgo. Darmian e Carlos Augusto in difesa, Sanchez accanto al francese davanti

In attesa della riunione tecnica di oggi pomeriggio, le indicazioni della vigilia sono confermate dopo il risveglio muscolare che la squadra ha svolto in hotel: Inzaghi ha scelto di fare debuttare dal primo minuto Bisseck, di risparmiare inizialmente Dumfries e di fare partire dalla panchina il capocannoniere Lautaro. L’Inter anti Salisburgo avrà un turn over importante dopo lo sforzo di sabato a Bergamo e complici gli infortuni e gli affaticamenti di alcuni elementi chiave.

Per il tedesco si tratta dell’esordio dal 1′ e di un’occasione importante contro un attacco composto da giovani temibili. Si è guadagnato questa chance con ottimi allenamenti ad Appiano e con una notevole crescita in queste settimane. Ora sta a lui. Insieme a lui nel terzetto dietro ci saranno Acerbi e Bastoni, che torna dall’inizio dopo la panchina di Bergamo. 

In panchina invece andrà l’olandese: troppo rischioso farlo partire dal titolare complice l’affaticamento accusato dopo il match del Gewiss Stadium. Al suo posto Darmian con Carlos Augusto sul lato opposto. Inzaghi ha certificato in conferenza stampa che Frattesi sarà titolare e, anche se Asllani scalpita (e per il rendimento avuto meriterebbe una maglia da titolare), è quasi certo che giocherà Calhanoglu. Chi lascerà il posto a Frattesi? Al 99% Barella, con Mkhitaryan che magari rifiuterà contro Frosinone.