Milan, come gioca Nkunku: gol, assist e fantasia a patto che

L’attaccante scelta dal Milan è esploso con il Lipsia, e per quattro stagioni ha fatto la differenza. Nagelsmann prima e Marsch poi l’hanno esaltato così

Non ha nemmeno avuto bisogno di tempo per inserirsi. Christopher Nkunku, attaccante scelto dal Milan dopo una lunga ricerca, è esploso in Germania. Lì, ad appena 21 anni, è arrivato per soli 6 milioni, andandosene, quattro anni dopo, avendo più che decuplicato il proprio valore di mercato (il Chelsea lo ha strappato al Lipsia per 65 milioni più bonus). E in Germania Nkunku ha giocato un po’ ovunque. Tanto che nello scacchiere tattico di Allegri, che in questa stagione è destinato a variare e a passare dalle due alle tre punte a seconda del momento, può ricoprire diversi ruoli. Alcuni tifosi milanisti, però, stanno palesando un certo scetticismo: rispetto a Boniface e Hojlund, il francese ha caratteristiche ben diverse. 

Con il Lipsia, Nkunku ha inciso da subito (in gol all’esordio contro l’Union Berlino), aiutando il club a qualificarsi ogni anno per la Champions League. Nella sua prima stagione in Germania ha incontrato Nagelsmann (oggi ct della nazionale tedesca) che lo faceva giocare ovunque: esterno sinistro a tutta fascia in un centrocampo a cinque, trequartista nel 3-4-1-2, ma anche ala (sia destra che sinistra) nel 4-2-4 o nel 4-3-3. In alcuni casi ha giocato anche da seconda punta, muovendosi alle spalle di Timo Werner. Più raro fosse lui a muoversi da riferimento offensivo (o prima punta): capitava se il suo compagno di reparto era Forsberg, col quale, però, fondamentalmente si scambiava sovente la posizione. Fin dalla sua prima stagione è andato forte: cinque gol e quindici assist in 32 presenze. 

Dal 2021-22, con Jesse Marsch in panchina, la sua vita è cambiata: nei suoi due primi anni in Bundesliga ha segnato, in totale, undici gol. Nel terzo ne ha segnati 20. Il doppio, in metà del tempo. “La mia vita è cambiata, mi diverto di più e sono più felice – raccontò Nkunku -. Giocare con meno responsabilità tattiche addosso ed essendo più libero, mi fa essere più leggero e spensierato”. Con Marsch ha giocato prevalentemente da seconda punta, palesando anche un certo fiuto del gol, tanto da riuscire a colpire gli avversari anche a freddo, quando le azioni del Lipsia non sembravano pericolose.

Milan, è fatta per Nkunku. Affare da 37 milioni più bonus

Il francese ha accettato di ridursi l’ingaggio, che sarà probabilmente sotto quota 5 milioni.

Milan, ecco Christopher Nkunku. L’accordo con l’attaccante francese del Chelsea c’è da ieri, la stretta di mano con i Blues è vicinissima. Presto può arrivare l’ufficialità per una cifra vicina ai 37 milioni più bonus. Il Milan ha provato a chiudere per 35 milioni, il Chelsea chiedeva di più, avendo pagato Nkunku oltre 60 milioni appena due anni fa. Dettagli.

La chiave per la riuscita dell’operazione è… Nkunku stesso. Il Milan e Christopher hanno subito trovato l’accordo sull’ingaggio, grazie anche alla buona volontà del francese, che ha accettato di guadagnare qualcosa meno rispetto a quanto prevedeva il suo contratto con il Chelsea. L’ingaggio probabilmente sarà sotto quota 5 milioni, quindi sotto il livello di Rafa Leao, al momento il calciatore più pagato del Milan. 

Il rapporto tra Chelsea e Nkunku — nello specifico, tra Maresca e Nkunku — è peggiorato molto negli ultimi mesi. Christopher vuole andarsene, una squadra da Champions per lui sarebbe l’ideale — il Bayern si è informato e lo ha trattato — ma il Milan ha sempre grande fascino. Ovviamente non è una boa ma in attacco sta ovunque, al Lipsia ha giocato da attaccante centrale e con il Chelsea è stato anche uno dei due uomini dietro una punta. Al Milan darebbe rapidità, contropiede, imprevedibilità. Capacità di far salire la squadra, molto meno.

La svolta a U del Milan, quindi, nella sostanza è compiuta. Superata la trattativa per Harder, che ora può andare al Rennes, il Milan sta provando a rinforzarsi con due calciatori. Nkunku è quasi a Milano. Al momento, Artem Dovbyk è il secondo. Dovbyk può lasciare la Roma, su questo non ci sono dubbi, a patto che la Roma trovi un sostituto convincente sul mercato. In cinque giorni, non semplicissimo ma certo non impossibile. Tutta da definire la formula dell’operazione. Il Milan punta a prendere Dovbyk in prestito, mentre la Roma apprezza diversi calciatori rossoneri, Alex Jimenez e Bartesaghi su tutti (oltre a Musah, che però è diretto all’Atalanta). Si potrà trovare una soluzione buona per tutti? Le novità, si è capito, sono possibili a breve. I colpi di scena, ovviamente, anche.