Il ct della Francia ha criticato l’impiego in rossonero dei suoi giocatori prima dell’Europeo: i big impiegati, le motivazioni commerciali, i voli, le polemiche
Nell’irrisolvibile contrapposizione che mette di fronte – da sempre, e sempre metterà – le esigenze dei club con quelle delle nazionali, Didier Deschamps non ha usato molti giri di parole per raccontare il suo malumore nei confronti del Milan: “Organizzare una tournée in Australia in pieno ritiro della nazionale, non è molto simpatico”, ha detto nelle scorse ore il c.t. francese alla Gazzetta.
Il riferimento va all’amichevole giocata venerdì dai rossoneri contro la Roma a Perth, che aveva visto il Milan partire per l’Australia lunedì della settimana scorsa, per fare rientro in Italia sabato. Non tutto il Milan, ovviamente, era quello che interessava a DD. Ma quello di Hernandez e Giroud (non Maignan, che essendo infortunato non ha preso parte alla trasferta intercontinentale).
Una “scampagnata” non gradita da parte di un allenatore che – già contrariato da calendari sempre più carichi che accorciano progressivamente i ritiri delle nazionali – aveva puntato il dito sull’impegno rossonero fin dall’annuncio della lista dei convocati per l’Europeo. Eravamo ancora a metà maggio quando DD aveva già fatto trasparire un certo malumore, tagliando corto a chi gli chiedeva se Giroud e Theo Hernandez avrebbero potuto essere disponibili per la prima amichevole con il Lussemburgo, in programma per il 5 giugno a Metz: “Non giocano perché viaggiano”. Un modo per esprimere il disappunto nei confronti di una gara organizzata in un altro continente al termine di una stagione comunque molto lunga: “Cinque giorni di trasferta, 24 ore di viaggio all’andata, 24 al ritorno… Ma è anche una questione di date della Fifa che apre il suo ciclo il 3 giugno, quindi i dirigenti milanesi ne hanno tutto il diritto, ma non vi nascondo che ci sono poche probabilità che i giocatori rossoneri rientrino nei piani per la nostra prima gara”. In compenso, attaccante e terzino, e magari pure Maignan, in fase di ripresa, potrebbero scendere in campo il 9 a Bordeaux contro il Canada, prima dell’inizio del ritiro in Germania, il 12 giugno e dell’esordio ufficiale del 17 contro l’Austria.