Uragano Pedro! Entra, segna e la Lazio ribalta l’Empoli

Nel primo tempo ospiti avanti con Esposito pareggia Zaccagni e nel finale lo spagnolo, entrato al posto di Isaksen, trova la rete del vantaggio

La Lazio salta al terzo posto agganciando Juventus e Udinese in attesa del risultato del Milan di questa sera contro la Fiorentina. Contro l’Empoli arriva la quarta vittoria di fila per i biancocelesti tra campionato ed Europa League. Tre punti quanto mai sofferti dalla squadra di Baroni che si impone in rimonta. Toscani subito in vantaggio con Esposito, pareggia Zaccagni prima dell’intervallo. A inizio ripresa Vasquez respinge un rigore di Castellanos.

Al 39’ risolve la gara Pedro, al secondo gol di fila dopo quello di giovedì al Nizza. Il 37enne spagnolo con un sua perla regala i tre punti alla Lazio. Prima sconfitta stagionale per l’Empoli, che anche all’Olimpico si è fatto apprezzare non solo per l’impostazione tattica. 

Baroni prosegue sulla via di un corposo turnover tra campionato ed Europa League. Rispetto alla gara di giovedì col Nizza sono otto le novità: solo Gila, Guendouzi e Castellanos ancora titolari. D’Aversa ritocca lo schieramento opposto alla Fiorentina con gli innesti dal 1’ di Solbakken e Fazzini mentre partono dalla panchina Colombo ed Henderson. Toscani molto coperti in fase di avvio. A lato un colpo di testa di Zaccagni. Ma la squadra di D’Aversa sfrutta la prima chance per colpire: al 9’ Esposito svetta tra i difensori biancocelesti e infila di testa Provedel che scivola sul cross di Pezzella dalla sinistra.

Empoli in vantaggio. La Lazio si lancia all’assalto. Tocco di Dia: fuori. Vasquez rimedia su Isaksen e Castellanos. Al 23’ il portiere dei toscani devia in angolo una botta dalla distanza di Castellanos. Ripartenza dell’Empoli: tiro a giro di Anjorin che va alto. Provedel para una capocciata di Viti. Lazio imprecisa in fase di impostazione. Pressing intenso da parte della formazione di D’Aversa. Per un risentimento alla coscia sinistra deve uscire Lazzari: al 38’ entra Marusic. Al 44’ diagonale di Isaksen: fuori di poco. Il recupero va oltre i tre minuti iniziali. E al 49’ un cross di Tavares innesca lo stacco di testa vincente di Zaccagni che porta la Lazio al pareggio. Prima rete stagionale su azione per l’attaccante. L’Empoli subisce un gol dopo aver mantenuto inviolata la porta nelle tre gare di campionato precedenti.

Empoli, a Destro le chiavi dell’attacco: 43 crediti per il sostituto di Pinamonti

Zanetti si affiderà ai suoi gol in questa stagione per sostituire l’attaccante rientrato dal prestito

Nuova esperienza in Serie A per Mattia Destro: l’attaccante classe 1991, ha voglia di confermarsi a grandi livelli dopo il biennio, sostanzialmente positivo – a livello personale – con la maglia del Genoa, conclusosi però con la retrocessione in Serie B del Grifone. Sulle sue spalle l’eredità di Pinamonti, rientrato all’Inter dopo la stagione in prestito in Toscana e ora vicino all’Atalanta.

Poco propenso a giocare con la squadra, Destro è un attaccante vecchio stampo, abile a farsi trovare pronto sotto porta e a finalizzare la manovra della squadra con tutti i fondamentali. Con Satriano può formare un tandem intrigante, con potenzialmente un buon numero di gol tra i piedi. Nel listone Gazzetta del prossimo Fantacampionato, vale 43 crediti, la più alta valutazione nella rosa

Sono 20 le reti segnate in A nelle ultime due stagioni (11 e 9). Mattia Destro ha ritrovato smalto sotto porta dopo alcune annate poco prolifiche al Bologna. Nella massima serie vanta 287 presenze, 90 gol e 19 assist, ma ha collezionato anche 53 gialli e un rosso. In carriera ha indossato le maglie di Siena (prima volta in doppia cifra), Roma (13 centri, suo personal record a livello di marcature in Serie A in una singola stagione), Milan e le già citate Bologna e Genoa. Cresciuto nell’Inter, non ha mai esordito tra i professionisti con i nerazzurri. Non batte rigori da diversi anni: ha un discreto bottino con 13 realizzati su 15, ma lo specialista in casa Empoli è Bajrami.

Viene da due ottime stagioni a livello realizzativo e il gioco di Zanetti potrebbe valorizzare il suo senso del gol. Sarà importante il feeling con Satriano.

Il più grande difetto, palesato in carriera e anche nell’ultimo anno al Genoa, è la discontinuità di rendimento: la distribuzione dei gol è molto casuale. Può avere un filotto di marcature consecutive ma anche fermarsi poi per diverso tempo.