Milan, per crescere Camarda deve giocare in prima squadra

Una stagione a metà tra i giovani dell’U23 e la Serie A è l’ideale per consacrare il talento del sedicenne

Il lancio nell’ultimo campionato da più giovane di sempre in A, record destinato a restare tale chissà per quanto tempo. Poi la conferma (importante) già da tempo definita e adesso ufficiale da parte del Milan: un contratto fino al 2027. Ora il passo ulteriore: credere fino in fondo nelle potenzialità di Francesco Camarda, concedendogli le giuste opportunità.

In un’estate in cui l’Italia del pallone è ancora ferita per il desolante Europeo giocato dagli azzurri di Spalletti in Germania, come lo scorso anno fortunatamente c’è una Under 19 che ci fa gioire e sorridere ed è guidata da un giovanotto rossonero, anzi un piccolo diavoletto appena 16enne, che dopo aver debuttato in A a soli 15 anni, 8 mesi e 15 giorni, e realizzato montagne di gol nelle giovanili, ora è atteso al definitivo salto di qualità e in questo dovrà essere aiutato dal suo club e da Fonseca. 

Perché, ormai, senza arrivare a paragoni in salita con Lamine Yamal, 17 anni appena compiuti e grande protagonista con la Spagna campione d’Europa, sicuramente non è più il tempo delle grandi e infinite attese, della lunga anticamera prima di avere un’opportunità.

L’idea per Francesco Camarda ora sembra una… doppia vita tra prima squadra e Milan Futuro. La squadra Under 23 può essere una bella palestra per maturare e imparare a vedere da vicino i gomiti degli adulti. La prima squadra può fargli assaggiare la competizione di alto livello sia in allenamento sia in campionato, con qualche presenza più… estesa. Un modo per accorciare i tempi del passaggio tra settore giovanile e prima squadra. Il Milan intanto strategicamente si è mosso al momento giusto e ha investito su Camarda, battendo sul tempo alcune grandi d’Europa: il Manchester United, il City, il Borussia Dortmund. A un certo punto Francesco sembrava davvero in allontanamento dai rossoneri.

Spunta Camarda nel Milan: la Serie A ora punti di più sui baby talenti

Pioli in emergenza sul fronte d’attacco in vista della gara di Firenze: e così il tecnico deve ricorrere al ragazzino prodigio del vivaio rossonero, sedici anni da compiere nel prossimo marzo. Un rischio, ma pure un’opportunità

Scaldati, ragazzo, vieni nella squadra dei grandi. Domani contro la Fiorentina il Milan è pronto a convocare Francesco Camarda, nemmeno 16 anni. Si tratta di un’emergenza: Giroud è squalificato, Leao e Okafor infortunati, in avanti non resta che Jovic, peggio che andar di notte. Pioli avrebbe volentieri evitato di assoldare un Primavera, comunque la vicenda è affascinante, sembra l’incipit di una favola sportiva, ancor più intrigante se il centravanti è promosso dalla scuola del club. Allo stesso tempo, è un segnale d’allarme. I rossoneri aspettano il risveglio di Jovic, ma l’amara verità è che in attacco la coperta è ancora cortissima.

C’è tanta curiosità attorno a Francesco Camarda, accreditato di circa 400 gol in tutte le categorie della sua precoce carriera. Numeri che ne alimentano la fama e, in proporzione, le aspettative su Francesco, che non è il primo e non sarà l’ultimo ragazzino a ritrovarsi catapultato in prima squadra. La storia del calcio è costellata di bambini-prodigio che poi devono affrontare l’inevitabile bivio. Restiamo in ambito rossonero: c’è stato chi, dopo il rito di iniziazione, è diventato Rivera o Donnarumma, chi invece è rimasto la promessa Macina. Di fronte al talento non ancora sbocciato, gli allenatori usano tutte le cautele, le stesse di quando si maneggiano i cristalli Swarovski, luccicanti ma delicatissimi. Domani c’è una contingenza tecnica in un Milan che non se la passa bene in campionato: tra una sosta e l’altra Pioli ha raccolto due punti, con due sconfitte interne in quattro turni. Ci vuole qualcosa di forte per riaversi e quanto meno mantenere il terzo posto, alla portata degli ospiti viola. Tutti arruolati, perciò, lo impone la missione.

Milan, il quindicenne Camarda verso la prima convocazione

Classe 2008, non ha ancora un contratto da professionista e ha già segnato 7 gol in 13 partite con la Primavera di Abate. Per poter giocare ha bisogno di una deroga 

L’idea del Milan era quello di “proteggerlo” ancora per un po’, di lasciarlo crescere tranquillo all’ombra della prima squadra, ma la situazione impone una un altro tipo di valutazione.

Francesco Camarda, quindicenne della Primavera rossonera, 16 anni da compiere a marzo, viaggia verso la prima convocazione della sua vita in Serie A. Pioli, oltre Leao e Giroud, ha perso anche Okafor – out per un infortunio al bicipite femorale -, quindi l’allenatore rossonero dovrebbe pescare dalla squadra di Abate. Camarda non ha ancora un contratto da pro’, ma dovrebbe far parte del gruppo con la Fiorentina.

Camarda è il quindicenne dei record, la baby stella delle giovanili con 7 gol in 13 partite. Uno di questi addirittura in rovesciata, in Youth League contro il Psg. Vanta anche un record: è il più giovane marcatore italiano ad aver segnato in questa competizione, grazie alla doppietta contro il Newcastle realizzata a 15 anni e 195 giorni. 

Di lui si dice un gran bene. Nelle giovanili rossonere ha segnato circa 400 reti, ovviamente considerando le partite a 5, a 7 e a 8. Ieri si è allenato con la prima squadra, così Pioli sta valutando se aggregarlo o meno. Sarebbe la prima convocazione tra i grandi. Il tutto in attesa di firmare il primo contratto da professionista. Il ragazzo, gestito da Riso, è sul taccuino di tutti i club più importanti d’Europa, ma vive per il Milan fin da bambino. Dopo aver tirato i primi calci all’Afforese, Camarda ha sempre vestito i colori rossoneri. Sui suoi canali social c’è anche una foto con Ibra, incontrato a 12 anni. Ora Zlatan è a un passo dal tornare in società con altri compiti. Francesco potrebbe incontrarlo di nuovo. Ultima nota: in caso di esordio, la punta diventerebbe il più giovane debuttante della storia della Serie A, superando il record di Wisdom Amey stabilito con il Bologna nel 2021. Il centrale scese in campo a 15 anni, 9 mesi e un giorno. Francesco è più giovane di lui.