Crespi a un passo dal ritorno per risolvere l’emergenza portieri

L’infortunio di Garofani ha spinto Chiellini a puntare sul 22enne che era tornato a Crotone per fine prestito dopo aver giocato la scorsa stagione coi Juventus.

Incontro decisivo in settimana, Gian Marco Crespi è vicino al ritorno alla Juventus Next Gen. L’estremo difensore è libero, può dunque firmare subito e mettersi a disposizione di Massimo Brambilla: l’estremo difensore dovrebbe legarsi con un contratto biennale e far rientrare l’emergenza portieri dovuta all’infortunio di Giovanni Garofani. Il ventiduenne già negli ultimi mesi della passata stagione ha indossato la maglia bianconera, ma arrivando in prestito dal Crotone: al termine del campionato gli uomini mercato della Signora hanno deciso di non esercitare l’opzione d’acquisto per dare spazio agli altri portieri cresciuti in casa.

Il classe 2001 è cresciuto all’Udinese, scoprendo le sue doti da portiere per caso – per necessità della sua squadra in una partita alle giovanili – dopo aver cominciato il percorso da giocatore di movimento. Le prime apparizioni tra i professionisti le ha fatte con la maglia del Gozzano, facendosi notare dal Crotone. Con la formazione calabra arriva pure al debutto in massima serie, contro la Fiorentina, a 19 anni. Ma è soprattutto al Picerno che cerca di consolidarsi per trovare continuità tra i pro. La Next Gen pensa a lui a gennaio 2023: trasmette subito sicurezza al reparto difensivo bianconero, ma poi va incontro a un brutto infortunio che lo costringe a fermarsi.

Il cambio del girone (dal gruppo A al gruppo B, più complesso dal punto di vista agonistico) e ancora gli infortuni capitati ai giovani portieri della Juventus, spingono il club a tornare sulle sue tracce. Nel frattempo Crespi si è rimesso a posto fisicamente ed è pronto a rilanciarsi, rimettendosi a disposizione di mister Brambilla. Claudio Chiellini, responsabile della Next Gen, è ormai prossimo a chiudere il cerchio sul portiere: nei prossimi giorni summit decisivo con l’agente del calciatore, per mettere nero su bianco. La seconda squadra potrà contare dunque sull’apporto di un altro giocatore giovane ma con esperienza in categorie superiori, di riferimento.