Inter con un Lautaro in più. Il Toro è tornato al gol e adesso punta la Juve

A segno con Benfica ed Empoli e tornato in fiducia dopo essere rimasto a secco 8 volte fra marzo e aprile. Contro la Signora non ha una tradizione positiva, ma ora vuole cambiare la storia

La Signora è la squadra che Martinez ha affrontato più volte in carriera: nei 15 incontri disputati contro i bianconeri ha un bilancio negativo sia a livello di risultati (4 vittorie, 4 pareggi e 7 ko) sia di gol realizzati (appena 3). E quando è riuscito a battere il portiere juventino, in due occasioni la sua Inter ha perso.

Una settimana fa, prima di Inter-Benfica, Lautaro Martinez credeva di essere rientrato in uno di quei tunnel che a volte aveva imboccato prima di diventare campione del mondo con l’Argentina. Periodi in cui la via del gol per lui era un sentiero tortuoso e battere il portiere avversario una specie di “missione impossibile”. Contro i portoghesi invece ha segnato la rete del 2-1, quella che ha infuso una bella dose di tranquillità in un San Siro preoccupato dal momentaneo pari delle Aquile. Il Toro ha così interrotto un digiuno di 8 incontri con la maglia nerazzurra. Il tutto non considerando le due amichevoli disputate con la maglia dell’Argentina, le gare contro Panama e Curaçao nelle quali non aveva segnato. Il momento difficile, adesso che ha esultato sia contro il Benfica sia domenica a Empoli, sembra alle spalle e Lautaro vuole inanellare un’altra serie di prestazioni importanti come quella a inizio 2023.

Lautaro nel 2022-23 è a quota 19 reti ovvero a -6 dal suo record personale di 25 centri firmato lo scorso anno. Per tagliare il traguardo ha a disposizione 7 incontri di campionato, la semifinale di ritorno di Coppa Italia di stasera e la doppia semifinale di Champions contro il Milan del 10 e del 16 maggio. Più le eventuali finali delle due coppe, da conquistare sul campo. In tutto 10 o 12 match. Nel 2023 il Toro è già a quota 11 gol e soprattutto per il terzo campionato di fila ha superato quota 15 in Serie A. E’ sulla strada di Mauro Icardi che ci è riuscito per 4 volte di fila. Ormai all’Inter è riconosciuto come un leader, un punto di riferimento per la squadra.

Lautaro: “Italia di alto livello. Dybala? Spero giochi dove è a suo agio”

L’attaccante dal ritiro dell’Argentina a Bilbao: “Con gli Azzurri test importante. Non ho parlato con Paulo del suo futuro”. Intanto Correa pubblica una foto con la Joya…

Lautaro Martinez e Paulo Dybala stanno condividendo il ritiro dell’Argentina a Bilbao, ma gli sviluppi suggeriscono che i due possano finire per condividere gli allenamenti anche ad Appiano Gentile, all’Inter. Proprio dalla Spagna arrivano le parole del Toro, intervistato da Tyc Sports sul momento dell’Albiceleste. Tra le varie domande, non sono mancate quelle sulla Joya.

L’AUSPICIO— L’attaccante dell’Inter in realtà ha cercato di schivare le provocazioni di mercato, sottolineando però quanto si auguri il meglio per Dybala: “Abbiamo parlato di tante cose, ma senza toccare l’argomento del suo futuro. Deciderà quando queste partite saranno finite. È un giocatore con qualità e personalità e spero che giochi dove si sente più a suo agio, dove è felice”.

L’ITALIA—Tornando sulla nazionale, l’Argentina è attesa l’1 giugno a Wembley per affrontare l’Italia, su cui Lautaro si è espresso con rispetto nonostante il pasticcio contro la Macedonia del Nord: “Sarà una partita importante per noi per quello che significa la nostra avversaria, al di là del fatto che è stato esclusa dal Mondiale. Conosciamo le loro caratteristiche e i loro giocatori, sono una rivale di alto livello. Ci aspetta un test molto importante per vedere a che punto siamo”. Il Toro non nasconde infine una certa emozione per il primo Mondiale della sua vita, Qatar 2022: “Sono un po’ ansioso, è un sogno che ho fin dall’infanzia. Con la mia famiglia parlo costantemente di questo, loro sono tutti appassionati di calcio. Speriamo di poter lasciare un buon ricordo”.

FUTURI COMPAGNI?—A metà pomeriggio, invece, Joaquin Correa ha pubblicato una storia su Instagram con una fotografia in compagnia proprio di Dybala. Certo, sono entrambi convocati dall’Albiceleste, ma la sensazione che quest’intesa possa superare i confini della nazionale è piuttosto netta.