La presenza di Palladino, che ha lanciato l’argentino, potrebbe spingere i viola ad affondare il colpo. Nel caso, i nerazzurri andrebbero per Gudmundsson.
Nominato nuovo Cda e presidente, l’Inter torna a concentrarsi sulle strategie di mercato per consegnare a Inzaghi una rosa ancora più forte in vista di una stagione record lunga 11 mesi. Già presi a zero Taremi e Zielinski, apparecchiati i rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro, ora bisogna trovare il tesoretto con cui andare a caccia delle (poche) pedine mancanti.
Occhio allora al fronte che si potrebbe creare sull’asse Milano-Firenze, con la Viola che resta interessata a Valentin Carboni ma sta valutando anche il profilo di Marko Arnautovic. Il talento classe 2005 è il pezzo pregiato che l’Inter ha deciso di sacrificare. La Fiorentina aveva provato a giocare d’anticipo a gennaio, mettendo sul piatto 20 milioni. Offerta respinta perché il ragazzo viene valutato 30. Con l’arrivo di Palladino, che lo ha allenato nella stagione in prestito al Monza, i toscani potrebbero rifarsi sotto ed avvicinarsi alle richieste nerazzurre.
A gennaio Pradè aveva però fatto un pensierino anche ad Arnautovic, prima di virare su Belotti, ora rientrato alla Roma. Bisogna capire se l’austriaco può servire anche a Palladino. Arna ha il contratto in scadenza tra 12 mesi e un ingaggio da 3,5 milioni, ma più che portare soldi la sua uscita servirebbe a liberare una casella per poi puntare un attaccante più giovane e incisivo. Gudmundsson sarebbe il primo della lista ma, con Inzaghi che chiede una quinta punta, una soluzione low cost, ideale anche sul fronte lista, potrebbe essere Pinamonti in prestito dal Sassuolo retrocesso. Sarà la Viola a stappare il valzer delle punte Inter?