Doppietta di Foden e rimonta City: 3-1 allo United e -1 dal Liverpool

Red Devils avanti con uno splendido gol di Rashford. Nella ripresa la ribalta l’esterno, prima del terzo sigillo di Haaland

Il Manchester City ha così tanti fenomeni che può scegliere in ogni partita quello da chiamare eroe. Nel derby con lo United, l’eroe è Phil Foden, che con una splendida doppietta nella ripresa firma il 3-1 che stende i Red Devils, avanti per primi, e tiene la squadra di Guardiola a un punto dal Liverpool con la vittoria numero 17 nelle ultime 19 partite in tutte le competizioni.

Il 23enne prodotto della Academy ha infilato una magia per il suo primo gol, quello che ha pareggiato lo spettacolare 1-0 di Marcus Rashford che nel primo tempo aveva illuso lo United e ha tirato fuori la classe per il secondo. È arrivato a 11 centri stagionali in Premier, suo primato personale eguagliato, e a 18 in tutte le competizioni: suo nuovo record. Soprattutto, Foden ha confermato ancora una volta che tra gli eroi del City c’è anche lui, che Guardiola ricorda ancora come ragazzino della Academy quando lo promosse 17enne in prima squadra nel 2017 e che adesso fa magie come Kevin De Bruyne e Erling Haaland, autore del 3-1 al 91’.

Lo United passa clamorosamente al primo tentativo, con Rashford che all’8’ infila Ederson con un clamoroso sinistro all’incrocio dai 25 metri. L’1-0 mette la partita che la vuole Ten Hag: il City a controllare, con Onana come efficace ultimo ostacolo, e i Red Devils pronti a pungere nelle ripartenza. Gli ospiti ripartono in vantaggio, nonostante i 18 tiri del City, anche per l’inattesa collaborazione di Haaland, che al 45’ si mangia un gol fatto. Il gol però i padroni di casa lo trovano al 56’ con Foden, che dal limite dell’area si inventa un sinistro imparabile che fa esplodere l’Etihad. Guardiola subito dopo toglie l’evanescente Doku per Alvarez, ed è proprio l’argentino all’80’ a servire a Foden l’assist per il sorpasso, con l’eroe dell’Etihad che dopo il passaggio di ritorno dell’argentino si infila nella difesa avversaria e trafigge di nuovo Onana. Nel recupero arriva anche il terzo gol, con Haaland che raccoglie un assist di Rodri e si fa perdonare i tanti errori col gol numero 18 in campionato. Lo United dopo 143 partite di Premier perde una partita in cui aveva chiuso in vantaggio il primo tempo. Perché Manchester è blu, e il City continua a correre.

Guardiola operato alla schiena: per un mese il City passa nelle mani di Juanma Lillo

L’allenatore spagnolo si è sottoposto a Barcellona a un intervento che lo terrà fermo fino a metà settembre

Pep Guardiola sarà costretto a saltare i prossimi impegni del Manchester City. L’allenatore spagnolo si è sottoposto a un intervento di routine per risolvere i problemi di mal di schiena che da tempo lo tormentavano. Ad annunciarlo è il club stesso con un comunicato ufficiale.

Guardiola è volato a Barcellona per un’operazione di emergenza, completata con successo. Pep dovrà rimanere in Spagna per un breve periodo di riposo e riabilitazione. “In sua assenza – si legge sul sito del Manchester City -, il vice allenatore Juanma Lillo coordinerà gli allenamenti della prima squadra e lo sostituirà a bordocampo fino al suo rientro”, atteso per metà settembre. Guardiola dovrebbe infatti rientrare al termine della prossima sosta nazionali.

Guardiola lascia il City a punteggio pieno dopo le vittorie contro Burnley e Newcastle. Salterà le gare contro Sheffield United (in programma per il 27 agosto) e contro il Fulham (2 settembre). Il rientro è previsto per il weekend del 16 settembre, quando il City sfiderà il West Ham.

De Bruyne è già in clima finale: “L’Inter è un’ottima squadra. Ma a me manca solo la Champions…”

Il genietto del Manchester City: “Sarò pronto, questa partita vale una carriera. Non mi sono mai rotto niente tranne che nella finale col Chelsea del 2021…”

“L’Inter? È un’ottima squadra, un’ottima squadra”. Kevin De Bruyne lo dice di sfuggita, mentre gli addetti del Manchester City lo trascinano via. Ma il modo con cui lo dice, quel sorriso di chi già pregusta una nuova sfida, fa capire che Istanbul è ben presente nella testa dei giocatori di Guardiola.

Ufficialmente da sabato pomeriggio, dopo la vittoria col Manchester United che ha dato loro l’FA Cup e la seconda tappa del triplete, ma molto probabilmente anche da prima, perché la Champions è quel trofeo che manca alla dinastia di Guardiola e l’appuntamento di sabato a Istanbul è imperdibile per tutti.

Il City e De Bruyne cominceranno ufficialmente a prepararlo domani, alla ripresa degli allenamenti dopo i due giorni di stop seguiti alla vittoria dell’FA Cup. Il belga ci arriva con gli assist che hanno illuminato la vittoria della squadra di Guardiola a Wembley, ma anche con la pressione di dover fare la differenza in una partita imprevedibile. “Non siamo favoriti, perché le finali sono sempre 50/50 e sempre difficili da gestire – racconta -. Sappiamo che in campo ci saranno momenti difficili, ma dobbiamo fare il nostro lavoro e vincere. E l’Inter proverà a fare lo stesso: sono arrivati in finale, e a questo livello di una competizione come la Champions League non si trovano squadre facili: dobbiamo rispettarli”.

Come per tutto il City, anche per il genietto di Guardiola la Champions è una sorta di ossessione. A Istanbul conta di riprovarci: “La Champions è qualcosa che non ho ancora vinto, quindi vorrei riuscire a farlo: mi allenerò al meglio, spero di giocare una gran partita e di aiutare la squadra a vincere”.

Conquistare la Champions è, nella testa di De Bruyne, la cosa più importante. Il triplete sarà solo la conseguenza, non l’obiettivo che il City insegue praticamente da tutta la dinastia Guardiola, come invece è la coppa europea più prestigiosa.

Guardiola esulta: “Col Real vittoria enorme. Ma un’italiana in finale non è il massimo…”

Il tecnico del Manchester City dopo il 4-0 al Real Madrid: “Ci siamo tolti dallo stomaco il dolore dell’anno scorso. Credo sia stata una delle nostre migliori prestazioni”

A fine partita Pep Guardiola abbraccia tutti i suoi ragazzi, uno per uno. Questo 4-0 in una gara stradominata dal suo Manchester City ha qualcosa di speciale e storico e che sa pure un po’ di vendetta per quanto accaduto nella scorsa stagione. Haaland e compagni volano in finale di Champions dove li attende l’Inter di Inzaghi. Ma per il tecnico spagnolo questo è il tempo di godersi questo spettacolare successo: “È giusto dire che sia stata una vittoria enorme, eravamo a nostro agio nel nostro stadio e penso avessimo sullo stomaco il dolore dello scorso anno. Lo abbiamo tirato fuori”.

Qualcuno già parla di partita perfetta. “Credo sia stata una delle nostre migliori prestazioni – continua Guardiola – io lo dico sempre, dobbiamo cercare di essere noi stessi. Oggi avevamo la sensazione di essere pronti. C’era una certa calma a livello mentale, non sentivo la tensione e l’ansia, anche da parte dei ragazzi”.

Il 10 giugno a Istanbul ci sarà l’Inter: “Una finale contro un’italiana non è mai il massimo, dobbiamo prepararci bene mentalmente. Ci sarà tempo per farlo”

Liverpool, parata in città il 29 maggio: la festa a prescindere dalla Champions

Reds hanno accettato l’invito del sindaco della città che ha organizzato una parata per il 29 maggio, il giorno dopo la finale di Champions League contro il Real Madrid, per festeggiare le vittoria in FA Cup e coppa di Lega

Una parata per le vie della città, a prescindere da quello che sarà l’esito della finale di Champions League e l’epilogo in Premier League nel testa a testa con il Manchester City che vede la squadra di Klopp inseguire a -1 a una giornata dal termine. Per domenica 29 maggio, il Liverpool ha accettato l’invito del sindaco Joanne Anderson di sfilare per le vie della città per celebrare le vittorie in FA Cup e nella coppa di Lega. Singolare che la parata sia stata fissata proprio per il giorno dopo la finale di Champions League contro il Real Madrid, segnale comunque chiaro di come la stagione – a prescindere dall’attesissima sfida europea – sia comunque considerata positiva da tutto l’ambiente Reds.

Sindaco Liverpool: “Giusto festeggiare risultati così incredibili”

Alla parata si unirà anche un pullman con a bordo la formazione femminile del Liverpool che ha vinto l’FA Women’s Championship. Una sfilata di 13.5 km che attraverserà Liverpool da sud a nord. Queste le parole del sindaco Joanne Anderson: “Sollevare la FA Cup, la Carabao Cup e il trofeo FA Women’s Championship è un risultato incredibile che merita di essere riconosciuto e abbiamo tutte le carte in regola perché non siano gli unici trofei che potrebbero essere celebrati quel giorno! Qualunque sia l’esito della fine della stagione e della finale di Champions League, Liverpool e Liverpool FC Women ci hanno già reso orgogliosi e daremo a entrambe le squadre la celebrazione del ritorno a casa che meritano”.

Simeone dopo Atletico-City: “Chi ha grande lessico loda con disprezzo, non siamo stupidi”

Dopo lo 0-0 del match di ritorno dei quarti di Champions contro il Manchester City, Simeone risponde alle domande dei giornalisti sulle frasi utilizzate da Guardiola una settimana fa: “Non devo dire la mia se qualcuno parla bene o meno bene di me. A volte chi ha grande lessico è intelligente e ti loda con disprezzo. Noi forse abbiamo meno lessico, ma non siamo stupidi”

Atletico Madrid-Manchester City è stata anche la sfida tra Guardiola e Simeone e le due diverse filosofie di calcio. All’andata, Pep aveva fatto una battuta sul ‘5-5-0 preistorico’ del Cholo, spiegando poi solo dopo il match di ritorno che non si fosse trattato di una critica: “Non ho mai criticato l’Atletico. Ho solo detto che quando una squadra difende con tanti uomini è molto difficile segnare: è pura logica”, ha detto Guardiola. E Simeone ha risposto così alle domande dei giornalisti che gli chiedevano un commento sulle frasi usate dall’allenatore del Manchester City: “Se Pep mi ha mancato di rispetto? Non devo dire la mia se qualcuno ha parlato bene o meno bene di me. Molte volte chi dispone di grande lessico è intelligente nel lodarti ma con disprezzo. Noi forse abbiamo meno lessico, ma non siamo mica stupidi”.