Inter, nodo Arnautovic: se resta niente colpi davanti. Grana Satriano, no al Brest

Marko Arnautovic e l’Inter si parleranno. Con calma, senza fretta né pressione perché non c’è nessun “dentro o fuori” all’orizzonte, ma si incontreranno. E allora l’Inter potrà vederci chiaro e capire se e come muoversi per un eventuale ritocco lì davanti. 

Il quadro è noto, perché i progetti di Inzaghi per l’attacco nerazzurro — con una stagione potenzialmente infinita da affrontare — prevedono quattro punte interscambiabili, con caratteristiche che permettano all’allenatore di ruotare i suoi uomini gol schierandoli indifferentemente da prima o da seconda punta. Se Lautaro, Thuram e Taremi rispondono all’identikit dell’attaccante ideale, non si può dire lo stesso di Arnautovic, il più “centravanti” delle punte attualmente in rosa. Di più, le scelte della società (e dello stesso Inzaghi) hanno ridisegnato le gerarchie, e così nel giro di una stagione Arnautovic è scivolato indietro: oggi è la quarta scelta, sempre più chiuso dai compagni di reparto. Paradossalmente, la conferma arriverà questa sera a Pisa: Marko è sicuro di avere spazio proprio perché Taremi si è fermato e perché la ThuLa deve ancora ricomporsi (Thuram è appena rientrato dalle ferie, Lautaro arriverà l’8 agosto). Anche di questo discuteranno Arna e i dirigenti interisti nelle prossime settimane: se gli spazi si restringeranno sempre di più, l’austriaco accetterà un ruolo da comprimario o preferirà guardarsi intorno? 

Quel che è certo è che finora Arnautovic si è orientato sulla prima opzione, congelando di fatto qualsiasi mossa del club per un rinforzo in attacco. Su di lui ci sono stati alcuni sondaggi dalla Turchia — Besiktas, Galatasaray e Trabzonspor — ma la prospettiva per adesso non sembra scaldare l’ex Bologna. Soprattutto, non sono arrivate offerte concrete: dettaglio che può fare tutta la differenza del mondo. Anche per questo l’Inter vuole arrivare pronta a una eventuale proposta da altri club per il suo attaccante: se Arnautovic dovesse manifestare un’apertura alla partenza, Marotta e Ausilio sarebbero disponibili a cercare una soluzione che accontenti tutti.

Inter, Carlos Augusto salta l’Atletico Madrid. Arnautovic fermo un mese

Esami strumentali per i due nerazzurri che si sono infortunati contro il Bologna: il brasiliano potrebbe essere convocato per il Napoli, l’austriaco rientrerà dopo la sosta.

Risentimento muscolare al bicipite femorale della coscia destra per Marko Arnautovic, elongazione muscolare al soleo della gamba destra per Carlos Augusto.

Sono questi gli esiti degli esami strumentali svolti questa mattina dai due giocatori dell’Inter, usciti acciaccati dalla vittoriosa trasferta di Bologna. Entrambi verranno rivalutati nei prossimi giorni e dunque è presto per sapere quali saranno i tempi di recupero, ma sicuramente Simone Inzaghi non li avrà a disposizione per la trasferta contro l’Atletico Madrid di mercoledì sera. E se il brasiliano potrebbe recuperare per la sfida contro il Napoli (domenica alle 20.45), per l’austriaco se ne riparlerà dopo la sosta. 

Per la partita del Civitas Metropolitano, dunque, Inzaghi perde due elementi importanti, due possibili ingressi preziosi a partita in corso: Arnautovic ha deciso l’andata al Giuseppe Meazza, Carlos Augusto ha sempre risposto presente sia da difensore sia da esterno. C’è una minima speranza di recuperare il brasiliano per il Napoli, sicuramente l’ex Monza sarà a disposizione per la prima partita dopo la sosta, in casa contro l’Empoli il prossimo 1° aprile. Mentre per Arnautovic l’attesa sarà più lunga: verosimilmente, il 34enne rientrerebbe per la trasferta di Udine (weekend del 6-7 aprile), dunque tra circa un mese. Per l’ex Bologna si tratta del secondo infortunio pesante della stagione dopo la distrazione muscolare al bicipite femorale della coscia sinistra, con otto partite saltate tra fine settembre e inizio novembre.

Inter, riecco Arnautovic. E Inzaghi ora può far respirare la ThuLa

L’austriaco torna a disposizione dopo 13 match saltati tra club e nazionale: un suo exploit allevierebbe il bisogno di una punta a gennaio

Che mercoledì arrivi o meno il ritorno effettivo in campo, sarà un piacere rivedere Marko Arnautovic tra i convocati dell’Inter. Dopo la vittoria di sabato sull’Atalanta, infatti, lo stesso Simone Inzaghi ha annunciato che l’austriaco sarà a sua disposizione per il prossimo match, la trasferta di Champions League a Salisburgo. Tra club e nazionale austriaca il 34enne ha saltato ben 13 partite, ma ora il problema muscolare è finalmente superato.

“Distrazione muscolare di media entità alla giunzione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra” si leggeva sul comunicato ufficiale dei Inter lo scorso 25 settembre e, dopo 40 giorni, il calvario è finito con leggero ma promettente anticipo rispetto alle prime previsioni.

Se da una parte il mondo Inter si preoccupa per l’infortunio al ginocchio sinistro di Benjamin Pavard, quindi, dall’altra Inzaghi può sorridere perché senza fretta può ricominciare a ruotare le punte. Per questioni anagrafiche Alexis Sanchez è infatti un uomo principalmente da ultima mezz’ora di gioco, con l’impressione generale che Lautaro Martinez e Marcus Thuram siano di livello superiore rispetto ai compagni di reparto. Arnautovic è stato voluto fortemente dall’allenatore perché in rosa non ci sono altri centravanti fisici che possano fungere da boa per far salire la squadra, ma non ha fatto nemmeno in tempo a goderselo. L’austriaco ha infatti esordito con un assist dalla panchina alla prima giornata contro il Monza, ma aveva steccato nell’unico match da titolare in casa della Real Sociedad. Un totale di 156 minuti in campo per lui, senza gol all’attivo, e poi l’infortunio.