Ahi Pavard, è distrazione al bicipite femorale: un mese out, rischia di tornare solo nel 2025

Il difensore nerazzurro si era infortunato a un minuto dalla fine del primo tempo di Inter-Lipsia, stamattina gli esami all’Humanitas

“Distrazione al bicipite femorale della coscia sinistra”, e l’Inter saluta Pavard per circa un mese. L’11° stop muscolare della stagione nerazzurra manda ai box il francese, uscito al 44′ della sfida di Champions contro il Lipsia martedì scorso a San Siro. L’ex Bayern, nei minuti trascorsi in campo, aveva sofferto la rapidità del belga Openda fino al crack, arrivato pochi secondi prima dell’intervallo. Una notizia negativa per Inzaghi, che adesso dovrà fare la conta – soprattutto in difesa – su chi avrà a disposizione per il prossimo poker di partite.

Di certo, Pavard salterà la sfida di domenica contro la Fiorentina, Inter-Parma di venerdì 6 dicembre, la gara di Champions sul campo del Bayer Leverkusen il prossimo 10 dicembre e Lazio-Inter di qualche giorno dopo. Nel mirino del francese potrebbe esserci la partita contro il Como prima di Natale, ma considerando anche l’impegno in Supercoppa ai primi di gennaio Inzaghi non lo rischierà finché non sarà pienamente recuperato. “Le sue condizioni saranno rivalutate la prossima settimana” si legge sul comunicato ufficiale pubblicato sul sito dell’Inter pochi minuti fa, a conferma che lo stop di Pavard non sarà breve. E dopo quello di Acerbi peserà doppio.

Inzaghi ha deciso: Asllani in regia con la Real Sociedad. E c’è il debutto di Pavard

Per il match di stasera che apre la stagione di Champions League confermato l’esordio del difensore francese e al posto dell’infortunato Calhanoglu ci sarà il centrocampista albanese

Simone Inzaghi non ha ancora comunicato ufficialmente la formazione ai giocatori, ma dopo il risveglio muscolare di stamattina a Biarritz (dove l’Inter è in ritiro) sono confermate le indicazioni della vigilia verso l’esordio assoluto di Pavard e la scelta di Asllani in mezzo al campo al posto dell’infortunato Calhanoglu.

L’attesa è tutta su Pavard, il secondo colpo per valutazione più costo della campagna acquisti dell’Inter e di tutta la Serie A dopo Frattesi, il primo se si considera la formula (a titolo definitivo, mentre il centrocampista è inizialmente un prestito). Inzaghi ha scelto di lanciarlo dal primo minuto: giocherà sul centrodestra, nella posizione occupata solitamente da Darmian. Ma di fatto, qui a San Sebastian, stasera comincia ufficialmente il dopo Skriniar. Pavard arriva proprio a coprire il buco lasciato dallo slovacco andato al Psg. Ed è per caratteristiche il difensore che Inzaghi voleva, per replicare sulla destra lo stesso tipo di gioco che l’Inter sviluppa sulla sinistra con Bastoni. Pavard non ha avuto bisogno di troppo tempo per inserirsi: dal punto di vista fisico è ok, sul piano dell’esperienza neppure, se è vero che la Champions non solo l’ha già giocata, ma l’ha anche vinta.

Tutto il contrario di Asllani, che invece della Champions ricorda ancora l’errore nel finale di partita al Camp Nou. Era Spagna anche quella, in Spagna stasera può decollare finalmente la sua storia nerazzurra. Inzaghi ha speso parole di grande stima sul ragazzo in conferenza: a meno di cambi di orizzonte dell’ultima ora, sarà lui a guidare la regia del centrocampo, con Barella e Mkhitaryan confermati come mezzali.