Le parole dell’ex attaccante su Roma-Samp del 2010 che costò lo scudetto ai giallorossi: “Francesco mi parlò prima della partita e mi fece una battuta… andai via dallo stadio in mutande”. E i romanisti gli danno dell’ingrato.
“Ho fatto piangere Totti e i tifosi della Roma. E ho goduto come un pazzo”. L’ultima cassanata ha fatto infuriare la tifoseria giallorossa che in queste ore sta inondando social e radio di commenti duri verso l’ex talento di Bari Vecchia. Le frasi di Cassano, rilasciate durante la trasmissione Viva El Futbol, riguardano una partita che nella capitale ricordano bene. Si tratta di Roma-Sampdoria finita 1-2 (con doppietta di Pazzini) per i liguri il 25 aprile del 2010. Quella sconfitta ridusse al lumicino le speranze di vincere il quarto scudetto della storia giallorossa dopo un incredibile rimonta sull’Inter di Mourinho. Cassano era la stella della Samp e in giallorosso aveva giocato ben cinque stagioni tra alti e bassi.
“Prima di quella gara il mio amico Vito Scala mi dice che Totti vuole parlarmi – racconta Cassano precisando che il tono di quella conversazione era puramente scherzoso, a livello di sfottò e nient’altro –. Vado dal Pupone che comincia a dirmi che stavamo facendo una grande stagione, mi chiede della famiglia e cose così. Gli dico: arriva il dunque, che vuoi dirmi? Dai, non rompermi il c****”. La seconda parte della narrazione è in crescendo: “E lui mi fa: ah… sai… oggi se eventualmente noi vincessimo la partita, calcola tranquillo che poi le altre tre le vincete. Andate in Champions comunque”. Una battuta che Antonio non prese bene. “Gli risposi – continua Cassano -. Ho capito… Oggi io ti dico che vincerò le ultime quattro partite. Oggi io ti faccio perdere lo scudetto e ti faccio piangere, soprattutto faccio piangere la gente che quando io sono andato via di qua mi ha insultato come un cane. La partita è andata come io volevo. Finita 2-1 per noi”.