Oltre a Zielinski e Taremi, servono altri rinforzi per il 2024-25

In vista di una stagione che sarà ancora più lunga complice la nuova Champions e il Mondiale per club, Inzaghi ha bisogno di allargare la rosa. Sanchez, Klaassen e Cuadrado ai saluti, crescono i dubbi su Dumfries

Una partita di fine stagione, con lo scudetto già in tasca, che arriva dopo i festeggiamenti di domenica e dopo una settimana di allenamenti così così, non è il massimo per giudicare i giocatori che sono stati meno utilizzati nella stagione. Premessa obbligatoria e doverosa. Detto questo, è però innegabile che al Mapei Stadium, con quasi tutti i titolari in panchina, l’Inter non è stata neppure lontana parente della squadra feroce che in campionato prima di ieri aveva perso un solo incontro, peraltro proprio contro il Sassuolo. In attacco Sanchez e Arnautovic hanno steccato, confermando che oltre a Taremi, serve un’altra punta che dia garanzie in un’annata caratterizzata dalla super Champions e dal Mondiale per club, tra giugno e luglio.

Il cileno ha già le valigie in mano, ma anche la conferma dell’austriaco, che ha avuto un doppio infortunio, non ha mai trovato la migliore condizione e ha compiuto trentacinque anni due settimane fa, sarà oggetto di riflessioni. Soprattutto se la dirigenza porterà avanti il progetto, annunciato dal d.s. Ausilio, di avere in rosa quattro attaccanti anche la prossima stagione.

Basterebbero infatti Lautaro, Thuram, Taremi e Arnautovic per puntare allo scudetto bis (obiettivo già annunciato da Marotta) e a fare più strada in Europa rispetto agli ottavi raggiunti quest’anno? Un bell’interrogativo. La verità è che Gudmundsson servirebbe moltissimo perché ha le caratteristiche che a Inzaghi mancano. All’inizio ufficiale del mercato, però, mancano quasi due mesi e alla fine… addirittura quattro. Possono venir fuori tante occasioni al netto di un investimento sul giovane francese Ilenikhena che come attaccante piace parecchio per il presente e soprattutto per il futuro.   

Sanchez non parte e i tifosi perdono la pazienza: “Mai una… Joya”

“Ci hai stufato”, “Sta facendo il bambino”… La mancata partenza del cileno di fatto blocca l’arrivo di Dybala. E il popolo nerazzurro sta perdendo la pazienza.

“Dopo quelli dedicati a Ranocchia, Vecino e Perisic, speriamo che il prossimo video sia per Sanchez”. Il pensiero dei tifosi dell’Inter è così riassunto, da uno dei tanti tweet provenienti dalla community nerazzurra.

Quello che un tempo era il Niño Maravilla, l’uomo che faceva esultare i tifosi per il gol in Supercoppa allo scadere contro la Juventus, ora si scopre indesiderato. Il mercato dell’Inter in entrata dipende anche dalla sua partenza, Sanchez però al momento non si muove. E il popolo nerazzurro inizia a stancarsi: “Ci hai stufati”.

A leggere i commenti sui social, si può tastare l’insoddisfazione di una tifoseria grata per la rete che ha portato un trofeo prestigioso, ma ormai stanca per l’ostruzionismo di Sanchez. Anche perché Paulo Dybala aspetta da molto, troppo tempo. E finché il cileno resterà all’Inter, è impossibile pensare di portare a Milano l’argentino. “Buongiorno, la frase tormentone dell’estate potrebbe essere: ‘Mai na Joya’. Dai Sanchez, non farci questo regalo”. C’è chi non è neppure in vena di dare il buongiorno: “Non sarà un buongiorno finché Alexis Sanchez sarà ancora un tesserato dell’Inter”, o ancora “Buongiorno a tutti ma non ad Alexis Sanchez“.

Anche perché l’altro “problema”, ovvero Arturo Vidal, è stato risolto con la decisione del cileno di andare al Flamengo: “Vidal ha fatto male, malissimo all’Inter. Ma ha avuto la decenza di andarsene (con buonuscita, ma era normale). Sanchez sta facendo il bambino. Grande, enorme differenza”. Non tutti ci vanno giù con la mano pesante, ma la sostanza non cambia: è tempo di salutarsi. “L’esperienza di Sanchez all’Inter tutto sommato è stata positiva (decisamente migliore rispetto a quella di Vidal). In 3 anni ha dato un contributo importante: ora è tempo di lasciarsi con una stretta di mano”.