Milan, chi al posto di Pulisic contro la Stella Rossa? Fonseca studia soluzioni

l Milan si prepara alla prossima partita di Champions League contro la Stella Rossa. Chi ci sarà al posto di Pulisic? Fonseca studia due o tre soluzioni in vista del match e per un finale di 2024 decisivo per i rossoneri

Come sulle montagne russe: salite e discese, up and down. Sbalzi improvvisi di prestazioni e di umori. L’equilibrio per ora è una chimera. Anche fuori dal campo. Tra le pieghe di vittorie e sconfitte, un arcipelago di asperità da smussare o gestire: il famoso cooling break di Roma, Leao in panca per 4 gare di fila, dirigenti non sempre presenti a Milanello, le polemiche arbitrali e le voci incontrollate e mai chiarite sul futuro della società divise tra Cardinale ed Elliott.

C’è da resettare tutto, al più presto. Perchè il finale del 2024 sarà decisivo. Per la Champions intanto, con la sfida di mercoledì contro la Stella Rossa, grande chance per i rossoneri di candidarsi per un posto tra le prime 8 in classifica, che vorrebbe dire passaggio diretto agli ottavi. E poi per il campionato con la striscia Genoa- Verona-Roma, occasione di risalire una classifica oggi pessima.

Nelle prossime ore si capirà quanto stara fuori Pulisic. Se giorni o se settimane. Pulisic, l’intoccabile di Fonseca. Titolare 5 su 5 in Champions. E sempre presente in campionato. I numeri raccontano del giocatore più decisivo e simbolo di questa squadra: 8 gol, 5 assist, ma soprattutto una capacità unica di adattarsi a differenti compiti richiesti da Fonseca, specie rispetto al passato. Chi al suo posto? Due le soluzioni, forse 3. Loftus trequartista centrale con Musah ancora esterno. Oppure Loftus con Chukwueze. Oppure, ipotesi abbastanza remota, Morata nel ruolo di Pulisic, con Abraham davanti e Musah esterno. Due allenamenti prima della sfida contro la Stella Rossa, che evoca ricordi magici. Ricordi di un Milan vincente e convincente. Era il Milan di Berlusconi e Sacchi.

Milan, la classifica sorride: playoff certi con altri 3 punti, ma l’8° posto ora è alla portata

Il calendario resta in discesa e adesso propone Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria: con tre vittorie spareggi evitati, ma potrebbero bastare anche due successi e un pari

Il dato, depurato da tutte le scorie che questo Milan continua a portarsi dietro, è davvero luccicante: tre vittorie nelle ultime tre uscite in Champions, con tre gol messi a segno ogni volta. La statistica recita che realizzare almeno tre reti per tre partite consecutive, considerando anche la Coppa dei Campioni, non accadeva dal 1989. Mica male.

Si può senz’altro partire da qui per osservare la classifica rossonera di coppa e analizzarla in prospettiva. Lo scenario più dolce racconta che vincendo anche i prossimi tre incroci offerti dal calendario – Stella Rossa in casa (11 dicembre), Girona in casa (21 gennaio), Dinamo Zagabria in traferta (29 gennaio).

Il sorteggio ha messo davanti al Milan un cammino subito impervio, è vero (Liverpool, Bayer e Real nelle prime quattro uscite), ma ora è iniziata la discesa. E si può sicuramente storcere il naso per le modalità con cui il Diavolo ha vinto a Bratislava, ma in ottica qualificazione agli ottavi è un dato prescindibile. Ciò che conta sono i 9 punti attuali in classifica. Che cosa significano? Semplice, che facendone altrettanti nelle prossime tre gare, uno dei primi otto posti è garantito. Diciotto punti significa accedere alla fase a eliminazione diretta senza esami di riparazione. Basandosi sulle elaborazioni Opta, che ha eseguito 50mila simulazioni, anche con sedici punti (quindi due vittorie e un pari) ci sarebbero possibilità quasi intatte – 98% – di entrare nella top 8. Scendendo a quindici punti (due vittorie e una sconfitta) si entra nel mondo dei se e dei ma: la percentuale scende al 73%. Insomma, teoricamente il Milan potrebbe permettersi anche un mezzo passo falso.