Koopmeiners si presenta: “Volevo solo la Juve, mi ispiro a Pirlo e Marchisio. Atalanta? Solo grazie”

L’olandese parla alla stampa dopo l’esordio in campionato contro la Roma: “Sono affascinato da questo club e non vedo l’ora di iniziare”

Teun Koopmeiners si presenta in italiano (“Buongiorno a tutti e benvenuti”) ma poi preferisce rispondere alle domande in inglese perché vuole “scegliere con cura le parole da utilizzare”. “Sono felice – racconta – di essere qui e di avere avuto un po’ più di giorni durante questa sosta per rimettermi in forma e prepararmi con la squadra. Sono eccitato di iniziare questa nuova avventura”. 

Il centrocampista olandese arrivato dall’Atalanta dopo una lunga trattativa dice di aver sempre avuto la Juve nel cuore: “Quando ero bambino ho sempre guardato le grandi squadre, quindi anche la Juve. Seguivo il campionato italiano e quando sono arrivato da voi mi sono reso conto di quanto fosse eccezionale questo club. Per diverso tempo ci pensavo, così quando è arrivata la possibilità non ho avuto alcun dubbio. Volevo la Juventus e basta”. 

E Juventus è stata, anche se ha dovuto forzare la mano con l’Atalanta, che non voleva rassegnarsi all’idea di cederlo, rimanendo parecchi giorni senza allenarsi. “C’è voluto tempo, però il mondo del calcio a volte è difficile, non sempre tutto è garantito anche per noi calciatori. Bisogna spesso aspettare, io ero convinto e fiducioso che sarei arrivato alla Juventus. il mio agente e il club erano in contatto continuo, ci sono stati alti e bassi ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo e sono molto concentrato sulle prossime partite”.

Nessuna polemica né con il suo ex club né con il tecnico Gian Piero Gasperini, che lo aveva definito “una vittima”: “Penso che la cosa più importante sia aver trascorso dei bellissimi anni all’Atalanta, sopratutto l’ultimo perché abbiamo vinto un trofeo, il mio primo titolo. Sono cresciuto molto come uomo e come calciatore, Bergamo è stata meravigliosa con me e la mia famiglia. Nell’arco della carriera di un calciatore si possono avere visioni diverse. A Bergamo abbiamo fatto qualcosa di speciale tutti insieme”.

Ora la Juve si tuffa su Koopmeiners. E per Sancho si aspetta… Chiesa

I bianconeri non si fermano al doppio colpo Nico Gonzalez-Conceiçao. È corsa contro il tempo per l’olandese: nuovi contatti con l’Atalanta.

Il regalo per i 42 anni di Thiago Motta non sarà una sorpresa, ma nel caso sarà comunque apprezzatissimo. Cristiano Giuntoli ci lavora da mesi, almeno da dicembre, e adesso più che mai conta di incartarlo. La sirena di fine mercato suona venerdì prossimo (30 agosto), ma il dirigente toscano spera di chiudere prima per Teun Koopmeiners. Magari già in tempo per mercoledì, quando il tecnico-italo brasiliano spegnerà le candeline e sogna di trovare sopra la torta la ciliegina olandese. Pensiero condiviso con Giuntoli.

Tutto (o quasi) dipenderà dall’Atalanta. I contatti con il club nerazzurro sono proseguiti anche ieri. Dopo il doppio colpo d’ala bianconero (Nico Gonzalez più Conceiçao Jr), adesso la Signora concentrerà quasi tutti gli sforzi per portare al traguardo il promesso sposo bianconero e completare al meglio la rivoluzione del centrocampo e in generale della nuova Juventus. Koop è sempre stato il grande obiettivo e lo è tuttora, a sei giorni dal gong. Alla Continassa, dopo lo strappo del giocatore con la Dea e l’intesa di massima raggiunta nei giorni scorsi con la società dei Percassi (55 milioni più bonus), è iniziata la corsa contro il tempo per arrivare al semaforo verde. Ogni ora può essere quella buona per l’ultima puntata dell’avvincente telenovela estiva, ma anche per l’addio di Federico Chiesa (Barcellona in pole) e per un rinforzo finale in avanti: a partire da Jadon Sancho del Manchester United.