Bennacer, jolly insostituibile. E il Milan prepara il rinnovo

L’algerino domina in mezzo ed è tra i più costanti per rendimento: club al lavoro per la firma

Quarantanove. Tre. Tredici. Il terno su Algeri è uscito ieri pomeriggio: Ismael Bennacer a Salerno è stato il miglior milanista per passaggi completati (49), contrasti vinti (3) e palle recuperate (13). Va bene, fa il centrocampista centrale (e questo aiuta) ma essere il migliore in costruzione e in fase difensiva non è per tutti.

Bennacer non ha giocato la partita della vita e nemmeno la partita dell’anno però è costante come pochi. Se volete prevedere l’esito di una qualsiasi partita del Milan, puntate su Ismael sopra il 6: gioca sempre, non sbaglia mai approccio e fa girare la squadra. In questo campionato, 16 presenze su 16, 13 da titolare e 3 ingressi dalla panchina. Due, contro Sampdoria e Verona, fondamentali per far girare la partita dal lato rossonero.

Nelle prime 15 partite della stagione, non per caso, ci sono stati solo due milanisti con 6,5 di media voto: Ismael e Maignan, che però ha giocato meno. Salerno ha confermato la tendenza. Bennacer ha giocato davanti alla difesa – era una di quelle partite in cui Pioli chiede a Tonali di abitare la trequarti -, ha fatto il play e ha controllato gli inviti di Vilhena e degli altri granata che tentavano di attaccare la difesa milanista. La Salernitana è stata a lungo modesta ma Ismael non ha mai sofferto.

I milanisti, naturalmente, si aspettano che tutto questo continui oltre il 2024, quando scadrà il suo contratto. Il rinnovo è il secondo più complesso dell’inverno milanista – Leao non si batte – ma una comune volontà di restare insieme c’è. Maldini e Massara ne hanno parlato anche con Enzo Raiola, nuovo agente di Bennacer, e ne discuteranno ancora nelle prossime settimane.