La Juve e le avances del Fenerbahce, su Yildiz la palla passa a Giuntoli

L’enfant prodige della Primavera bianconera nel mirino dei turchi: sarebbe plusvalenza facile ma è una risorsa tecnica per il futuro e potrebbe arrivare l’offerta per il rinnovo

Stiamo parlando di Kenan Yildiz, enfant prodige della Primavera bianconera, che ha già assaggiato nella passata stagione il calcio dei grandi con la NextGen in Serie C. Classe 2005, è arrivato alla Juve appena un anno fa, strappato alle giovanili del Bayern Monaco, firmando un contratto sino al 2025. Il club bianconero lo reputa un tassello importante per il futuro, ma dalla Turchia arrivano forti le sirene del Fenerbahce, che ha eletto la giovane stellina a erede di Arda Guler, appena venduto al Real Madrid dopo un’asta agguerrita tra le big di mezza Europa. La società di Istanbul, che segue Yildiz già dai tempi del Bayern, è disposta a mettere sul piatto una decina di milioni, garantendo un posto in prima squadra al talentino turco-tedesco. Dal canto suo, la Juve al momento non apre alla cessione.

L’agente di Kenan, Hector Peris Ros, prima di considerare ogni opzione vuole sentire che traiettoria sul futuro del suo assistito ha in mente il nuovo uomo mercato della Juventus. A cominciare a stretto giro di posta dalla partecipazione alla tournée negli Stati Uniti, per poi entrare nello specifico sulle decisioni più importanti: Yildiz sarà inserito in prima squadra (qualora l’allenatore lo ritenesse pronto dopo averlo visionato durante la preparazione…), integrato in pianta stabile con la NextGen con la possibilità di salire all’occorrenza e con il tempo alle dipendenze di Massimiliano Allegri (un po’ come fatto da Iling Junior nella stagione appena terminata) oppure prestato a un club di Liga o Serie A per maturare. Giuntoli, che con i giovani è sempre stato abituato a lavorare (e bene), dovrà prendere la sua decisione coordinandosi con gli altri dirigenti. Se è vero che da un lato vendere oggi Kenan potrebbe garantire una plusvalenza facile, dall’altra parte c’è il rischio di perdere una risorsa tecnica importante nel futuro prossimo del club.

Frattesi all’Inter, ecco come Marotta l’ha soffiato al Milan

C’è l’ok del Sassuolo. Il centrocampista in nerazzurro per 33 milioni. Oggi la firma

Un sorpasso improvviso e avventuroso, ma pure studiato e realizzato con una certa sicurezza prima dell’ultima curva.

L’Inter vuole Davide Frattesi da tempo ormai, ma ha deciso di dare una sgasata decisiva verso il centrocampista del Sassuolo solo nella serata di lunedì, quando i due club sono tornati a parlarsi a carte scoperte. Il blitz per superare la concorrenza, Milan in primis, è stato poi portato a termine ieri quando i nerazzurri hanno iniziato a temere davvero che quel ragazzo a lungo corteggiato potesse scappare sul più bello. Frattesi ha continuato a sentirsi interista mentre il Milan decideva di informarsi seriamente su di lui all’inizio di questa settimana e, nelle ultime ore, mentre il Napoli lunedì faceva al Sassuolo un’offerta, poi ribadita ieri, nel complesso superiore rispetto a quella di 33 milioni totali presentata dall’Inter. Il 21enne mancino tedesco-serbo dell’Udinese continua a piacere tantissimo a dirigenti e tecnico Inter e rappresentava un’opzione di alto livello per cautelarsi nel caso fosse franato il progetto principale, ovvero l’azzurro dell Sassuolo . E ieri si è dato l’ultimo colpo di vite ottenendo l’ok emiliano a un prestito oneroso di 5 milioni con obbligo di riscatto di 22 milioni che dovrebbe scattare a febbraio del 2024. Nel calderone, poi, un giovane talento di proprietà nerazzurra e che sarebbe probabilmente andato a Sassuolo a prescindere: Samuele Mulattieri, valutato in totale 6 milioni, dopo la buona stagione in prestito a Frosinone.

L’Inter fa cassa, poi compra: assalto a Samardzic e Lukaku

Coi soldi di Brozovic e Onana i nerazzurri puntano alla mezzala dell’Udinese e a trattare con il Chelsea per confermare Big Rom.

Ecco, l’Inter è più o meno nella stessa situazione. I 18 (milioni) di Marcelo Brozovic se li è già messi in tasca, per la precisione ieri pomeriggio: firme sui contratti, tutti felici, il giocatore, l’Al-Nassr ma anche l’Inter. 

Perché vale la regola dell’euro che esce, dalle casse nerazzurre, solo dopo esser almeno transitato in viale della Liberazione. Brozovic stappa un pezzo di mercato per il club di Zhang. E apre la via all’arrivo del suo sostituto. Il club nerazzurro aveva da tempo individuato in Davide Frattesi la prima scelta per il centrocampo. Ma la valutazione di almeno 35 milioni fatta dal Sassuolo per la mezzala, oltre alla necessità di inseguire il vero grande obiettivo – Romelu Lukaku, da acquistare a titolo definitivo -, sta spingendo i nerazzurri a valutare con insistenza anche un altro obiettivo: Lazar Samardzic, mancino tedesco di 21 anni dell’Udinese.

È il frutto di una giornata intensa, in casa Inter. Oltre alla definizione dell’affare Brozovic, oltre ai dettagli limati per l’arrivo di Bisseck – di cui parliamo nel pezzo a fianco -, vanno registrati forti passi in avanti verso Samardzic. Non è un caso che la valutazione del centrocampista sia simile a quella di Brozovic: l’Udinese tratta per 18-20 milioni. Il tedesco ha caratteristiche diverse rispetto a Frattesi, ma pur sempre mezzala, visto che il progetto tattico della nuova stagione lì in mezzo è chiarissimo: il regista titolare sarà Hakan Calhanoglu, che ha dato il meglio in quel ruolo nell’ultima stagione, e salirà di grado Asllani, a cui verranno dati più minuti. Per questo Samardzic contenderebbe un posto sia a Barella sul centrodestra sia a Mkhitaryan sul centrosinistra: insomma, completerebbe una batteria di assaltatori di primordine. Come alternativa a Frattesi, l’Inter ha anche corteggiato un vecchio amico come Yunus Musah, americano anche lui classe 2022 come il giocatore delll’Udinese, ma seguito da vicino al Mondiale in Qatar, al punto che nel mercato invernale fu trattato a lungo.

L’Aarhus conferma afficialmente l’operazione Inter-Bisseck: “Sarà pagata la clausola”

Il club scandinavo annuncia tramite un comunicato la trattativa con i nerazzurri per il difensore tedesco: operazione da 7 milioni di euro, sarà il secondo acquisto dell’estate dopo Thuram

Proprio nel giorno in cui si chiude il tira e molla con Marcelo Brozovic, reduce dalla firma con l’Al Nassr, un’altra trattativa si avvicina alla sua conclusione per l’Inter: è quella che porta a Yann Bisseck, difensore tedesco della nazion ale Under 21 e attualmente legato all’Aarhus. In realtà una trattativa tra i due club non è nemmeno stata necessaria, perché i nerazzurri hanno capito subito di doversi appellare alla clausola rescissoria prevista nel contratto del gio catore. Si tratta di 7 milioni di euro, che l’Inter ha ottenuto – questo sì con una trattativa – di pagare metà alla volta in due esercizi: un anno fa il calciatore era stato prelevato per meno di 700mila euro dal Mainz dopo una prima stagione in prestito, ora gli scandinavi lo rivenderanno quindi a prezzo più che decuplicato.

“L’AGF A/S ha avviato trattative sostanziali con il club di Serie A Inter – nome completo FC Internazionale Milano – in merito alla vendita dei diritti contrattuali al defensere Yann Aurel Bisseck. Un possible trasferimento – si legge nella not a della società scandinava – presuppone che il club italiano decida di utilizzare la clausola rescissoria di 7 milioni, a cui si aggiungono costi e indennizzi per l’Aarhus”. zurra di calciomercato dopo l’ufficialità di Marcus Thuram a parametro zero dal Borussia Monchengladbach. Dopo le parole del diretto interessato nelle scorse settimane, il comunicato è l’ennesima conferma della conclusione dell’operazione. Nei prossimi giorni saranno fissate le visite mediche, poi arriverà la f irma sul contratto.

Oggi torna Pogba: un mese per far innamorare di nuovo la Juve

Scatta l’ora di Pogba. Il francese anticipa il rientro a Torino, da domani – una settimana prima dal raduno ufficiale – tornerà ad allenarsi alla Continassa per riattaccare la spina nel modo migliore, almeno spera. Reduce da una stagione da dimenticare, a causa dei problemi fisici che lo hanno tenuto fuori dai giochi per buona parte dell’anno, il francese ha trascorso l’estate a Miami lavorando ogni giorno al recupero della forma fisica: nelle sue intenzioni, vorrebbe riprendersi quel ruolo centrale che la Juve avrebbe voluto affidargli l’estate scorsa, quando lo aveva ripreso per fare risvegliare l’entusiasmo dei tifosi. 

Pogba è la vera incognita di questa inizio di stagione. Buoni propositi a parte, le condizioni del francese sono tutte da verificare e oggi non è possibile avere una percezione reale di quanto potrà essere disponibile l’anno prossimo. Anche nella passata stagione, quando sembrava pronto al rientro, finiva poi per scontrarsi con i ritmi alti di una partita, fino a doversi fermare. In questo senso, Allegri e il suo gruppo di lavoro partono già con una consapevolezza: si tratta di un calciatore che manca dai campi a un certo livello da troppo tempo, dunque bisognerà avere pazienza prima di aspettarsi delle grandi prestazioni da parte sua. 

Il rischio di replicare i limiti dell’anno scorso c’è tutto, almeno in buona parte. Ciò che è cambiato nei confronti di Pogba però è l’approccio da parte della Juventus, ora più cinico rispetto al passato. Se nella passata stagione, al momento dell’infortunio estivo e soprattutto dopo, il club ha accettato con la massima sensibilità – pur non condividendola – la scelta del calciatore di non operarsi subito (decisione che ha finito per complicare il quadro clinico e per allungare i tempi dello stop) stavolta non sembrerebbe a disposto a supportare il giocatore a prescindere da tutto, volendo badare solo al suo potenziale rendimento sul campo. 

Brozovic-Al Nassr si riapre: offerta al ribasso all’Inter, si va verso la chiusura

Il club dell’Arabia Saudita ha alzato la posta per pagare il cartellino del croato dopo il passo indietro della mattina: tocca quota 18 milioni, i nerazzurri potrebbero firmare. Al giocatore un triennale con ingaggio di lusso

La trattativa per Marcelo Brozovic all’Al-Nassr non è sfumata. Anzi, dopo una mattinata nella quale tutto sembrava a rischio, con le mancate visite mediche, la richiesta di sconto da parte degli arabi e di buonuscita da parte del croato, le parti sono tornate a sentirsi in serata e la fumata bianca sembra all’orizzonte. Diciamo in arrivo nell’arco delle prossime 24-48 ore. All’Inter non andranno i 23 milioni pattuiti nel meeting con gli arabi andato in scena in settimana in viale della Liberazione, ma 18, una cifra comunque importante per pianificare gli investimenti futuri, in particolare quello per Lukaku, la priorità di Inzaghi. A Brozovic, invece, un triennale da 26-27 milioni a stagione.

Marotta, intervenuto all’evento di Rimini per l’apertura del calciomercato, ha spiegato: “La situazione non è chiusa, ma non è ancora definita. Come sempre dico che a decidere il destino è proprio il giocatore: l’Inter non è obbligata a cederlo, ma deve valutare le opportunità di mercato. Il problema più grande credo sia il rapporto contrattuale tra il calciatore e la nuova società. Se troveranno una definizione nell’arco di poco, noi proveremo ad aprire il discorso, altrimenti lo toglieremo dal mercato”. Non succederà: le diplomazie sono al lavoro e a breve arriverà la fumata bianca. Con l’Inter che accetterà meno soldi e si concentrerà su Lukaku. Anche se l’a.d. Marotta stasera ha cenato accanto al collega e amico Giovanni Carnevali del Sassuolo. Hanno parlato anche di Frattesi con l’Inter che non vuole entrare in un’asta e non ha fretta (troppo i 40 milioni richiesti dai neroverdi secondo la dirigenza interista), ma che non può permettere alla Roma, la rivale più pericolosa, di inserirsi.