Con Mbappé, Haaland e Messi che perdono quota, salgono lui, Rodri, Vinicius e Bellingham
Stavolta sarà guerra all’ultimo voto. E nulla è scontato. Neanche per chi aveva un comodo margine di vantaggio da far valere, dopo aver vinto la Champions da protagonista, come Vinicius. Il brasiliano sembrava aver staccato la concorrenza dei principali bomber rivali Mbappé, Bellingham e Haaland, ma adesso deve fare i conti con un paio di nuove candidature di peso. Non solo Rodri, re di Premier con il City e della Spagna regina d’Europa, ma soprattutto Lautaro Martinez che ha alzato la Coppa America da miglior marcatore, dopo aver conquistato lo scudetto da capocannoniere con l’Inter. Abbastanza per figurare tra i favoriti alla successione del connazionale Messi. Anche secondo l’Equipe che fa parte del gruppo editoriale di France Football, il mensile che assegnerà il trofeo il 28 ottobre, a Parigi.
Nella capitale francese, in autunno, a prendersi la scena al teatro Chatelet fu appunto Leo. L’ottavo trionfo personale della Pulga dipese soprattutto dal Mondiale vinto in Qatar a spese della Francia di Mbappé. Domenica, è arrivata pure la Coppa America, 45° trofeo personale. Nessuno ha vinto più di lui, ma non dovrebbe bastare per un altro Pallone d’oro. Anche perché il prepensionamento in Florida all’Inter Miami ne ridimensiona statuto e pretese, e in finale all’Hard Rock Stadium il fuoriclasse è uscito per infortunio, senza gol. A fare la differenza è stato il compagno di squadra in forza all’Inter, quella di Milano, Lautaro Martinez. Un sigillo, il quinto in competizione, da leader al termine di una lunga stagione di alto profilo, dove da capitano ha trascinato i nerazzurri alla conquista della seconda stella, ricamando lo scudetto con 24 sigilli e 6 assist. Senza dimenticare la rete decisiva in Supercoppa e i due gol di Champions, esaurita prematuramente agli ottavi.