Ahi Inter: Calhanoglu ko, non parte per la Spagna. Out anche Cuadrado

L’esterno e il regista non ce la fanno, Inzaghi ha scelto di non rischiarli e non sfideranno la Real Sociedad nell’esordio europeo: pronto Frattesi per il debutto da titolare.

Juan Cuadrado non partirà per la trasferta dell’Inter sul campo della Real Sociedad, debutto in Champions. Il colombiano è alle prese con una tendinite al ginocchio che ha limitato il suo utilizzo anche con la nazionale e Inzaghi, dopo averlo portato in panchina sabato, stavolta ha deciso di lasciarlo ad Appiano Gentile per provare a recuperarlo in vista del match di domenica a Empoli. L’ex juventino si sta allenando a parte e così farà anche domani.

Niente partenza per San Sebastián nemmeno per Hakan Calhanoglu. Il calciatore turco ha terminato l’allenamento di rifinitura ad Appiano con un leggero affaticamento all’adduttore della coscia sinistra e Simone Inzaghi ha evitato di rischiarlo visti tanti impegni ravvicinati. Al suo posto domani sera con la Real Sociedad giocherà Mkhitaryan, per una sera con compiti di regia: questo spalanca il campo nel ruolo di mezzala a Davide Frattesi, al suo esordio dal primo minuto con l’Inter. Il giocatore turco verrà, invece, valutato nei prossimi giorni, ma le sue condizioni non preoccupano lo staff.

Milan da riscatto: contro il Newcastle c’è subito l’esame-Tonali, quote e pronostici

Dopo la batosta nel derby contro Inzaghi ecco subito la prima partita di Champions League contro il grande ex: Pioli cerca la vittoria per dimenticare la quinta stracittadina persa nel 2023

Il Milan subito torna in campo in Champions League dopo il tracollo nel derby contro l’Inter.

Un ko talmente pesante (1-5) che potrebbe pesare sul debutto rossonero contro il suo ex numero 8, Sandro Tonali. Sì, perché a San Siro arriva il Newcastle reduce dalla vittoria di misura in Premier contro il Brentford: è stato necessario un rigore agli inglesi per conquistare la seconda vittoria in questo avvio di stagione non troppo esaltante. Già tre le sconfitte di una squadra che dopo essere arrivata quarta la stagione scorsa punta alla zona scudetto: i ko contro City, Liverpool e Brighton hanno gelato gli entusiasmi dei Magpies, proprio come il derby ha frenato l’euforia del Milan: nel 2023 Pioli ha perso ben cinque volte contro l’Inter tra campionato e coppe. Milan-Newcastle si gioca martedì 19 settembre alle ore 18.45.

Il Milan cercherà di ritrovare un equilibrio difensivo che le consenta nel girone F della Champions League di conquistare una vittoria che potrebbe essere già determinante. Le altre rivali, Psg e Borussia Dortmund, sono le grandi favorite per il passaggio del turno e Pioli dovrà approfittare dell’avvio a San Siro per mettere al sicuro tre punti e preparare la trasferta in Germania. Per questa sfida così delicata proviamo a scegliere una combo composta da una doppia chanche 1X più l’under 2.5 (non ci dovranno essere più di due gol al termine della partita) pensando a fasi difensive molto attente. Una proposta che si trova su Gazzabet a 2.45, a 2.80 su Better e Goldbet e a 2.75 su Snai.

Il Lecce in 10 resiste all’assalto del Monza: 1-1 e pugliesi imbattuti come solo Juve e Inter

Ospiti avanti col rigore di Krstovic dopo 3′. Al 24′ il pari di Colpani. Rosso diretto a Baschirotto al 55′. Nel finale espulso anche Caldirola per doppia ammonizione.

Finisce 1-1 tra Monza e Lecce. I salentini si ritrovano quarti – e unici imbattuti in Serie A assieme a Inter e Juve –  in attesa di Atalanta e Verona. I brianzoli invece si prendono un punto aspettando di ritrovare certi automatismi. Segnano Krstovic e Colpani (per il Monza tre gol su tre suoi). E le squadre chiudono in dieci per i rossi a Baschirotto e Caldirola.

Colombo titolare e Caprari dietro di lui insieme a Colpani. Il Monza parte così avvolto nel tradizionale 3-4-2-1. Sfida dei 9 dunque, con Krstovic dall’altra parte punta centrale del Lecce che si sistema con il 4-3-3 puntando anche su Almqvist e Rafia. Non gioca Di Gregorio a causa di un colpo alla testa subito ieri in allenamento: questa mattina si è svegliato non in perfette condizioni e Palladino ha preferito schierare Sorrentino (al debutto). Il quale dopo 55 secondi sceglie malissimo come giocare una palla di piede. La scarica lenta su Caldirola, non reattivissimo. Almqvist lo anticipa e viene steso dallo stesso difensore. Cartellino giallo e rigore. Dal dischetto Krstovic non sbaglia, terzo gol in campionato per il montenegrino. Avvio shock dei brianzoli che dopo 3’ sono già sotto. Il Monza prova a mettere ordine dentro se stesso e al 5’ arriva già al tiro con Birindelli che schiaccia troppo il diagonale, palla larga. Il Lecce può organizzare meglio il pomeriggio, senza ansie. E senza pensare che vincendo a Monza sarebbe secondo con la Juventus. Brianzoli nervosi, specie Pablo Marì che deve seguire come un’ombra Krstovic: al 20’ il giallo arriva dopo averlo steso per frenare la sua partenza lanciata verso Sorrentino. Il Monza impiega 24’ poi arriva al gol. Azione nata da sinistra (Caprari steso e sostituito per un colpo alla caviglia destra) e rifinita da Colpani che scambia con Colombo. Il numero 28 sistema la palla morbida sul secondo palo con il sinistro. E’ 1-1 e la partita è come se ricominciasse. Dentro Mota Carvalho per Caprari e il Monza surfa l’onda. Gagliardini e Ciurria da fuori sfiorano la porta, è il Lecce che deve riposizionarsi ora. Colombo al 30’ butta un’occasione clamorosa dal limite dell’area piccola. Il primo tempo finisce in parità. Silvio Berlusconi, a cui è stato dedicato il suo seggiolino per sempre con una targa commemorativa, sarebbe stato soddisfatto della seconda parte di questi 45’.

Milan più pesante, Inter più profonda: da Loftus-Cheek a Frattesi, è il derby dei nuovi

Il mercato ha cambiato il volto delle due milanesi: Pioli ha ottenuto più fisicità e imprevedibilità, Inzaghi più alternative

Nella stagione scorsa, l’Inter ha vinto quattro derby su cinque in tre competizioni diverse: campionato, Supercoppa Italiana, Champions League. Primo round di Serie A ai rossoneri, a settembre, poi poker plateale dei nerazzurri con un complessivo 7-0. Significa che Inzaghi ha completato un anno solare senza subire un gol da Pioli. Quei quattro derby consecutivi sono stati quattro martellate a un chiodo piantato nella testa del Diavolo: «Siamo più forti noi».

La ricostruzione del Milan doveva partire dalla rimozione del chiodo. L’operazione è riuscita, perché ora è tutta un’altra squadra, senza traumi in memoria. Non c’entra con quel poker di sconfitte. Pioli si siede al tavolo da gioco con altre carte in mano: Loftus Cheek, Reijnders, Pulisic… Ci aspettiamo un derby diverso dagli ultimi, per tipologia di partita, e questo, naturalmente, non spiace a Pioli.

La sensazione è che nei derby della stagione scorsa, l’Inter cominciasse a vincere sotto il tunnel degli spogliatoi, quando Dzeko guardava dall’alto in basso Brahim Diaz e Dumfries confrontava i suoi muscoli con quelli di Saelemaekers. Prima ancora di misurarsi sul piano tattico e tecnico, il Milan soffriva la superiore cilindrata dell’Inter, la più robusta struttura atletica. Il mercato ha guarito anche questo. Prendiamo la prima semifinale di Champions (10 maggio 2023, Milan-Inter 0-2) che l’Inter ha risolto in 11’ con Dzeko e Mkhitaryan, dimostrando una netta superiorità. L’undici titolare di Pioli pesava complessivamente 846 kg. Quello annunciato domani: 882 kg. Il mercato ha aggiunto una quarantina di kg alla potenza del Diavolo e mezzo metro d’altezza. Il Milan titolare della prima semifinale misurava 20,11 metri, quello di domani 20,51. L’Inter si è rimpicciolita tra i pali: Sommer paga 7 cm e 14 kg a Onana. Domani sotto il tunnel di San Siro, il Milan sarà più pesante e più alto dell’Inter: questa è la vera discontinuità che Pioli cercherà di esasperare tatticamente, con posizioni liquide in mezzo al campo. Un Pulisic così aggressivo a destra prima non ce l’aveva.

Milan, Giroud pronto per il derby. Kalulu invece non ce la fa: dentro Kjaer

L’attaccante ha superato il problema alla caviglia, mentre l’assenza del difensore si somma a quella di Tomori per squalifica

Il Milan va verso la conferma della formazione classica, con un cambio obbligato in difesa: Kjaer per Tomori, squalificato. Il ritorno dalle nazionali si è completato ieri pomeriggio con Pulisic e Musah, che sono atterrati dopo il viaggio intercontinentale. Oggi si sono allenati e sono pronti per dare una mano. 

L’antivigilia di derby ha confermato le notizie buone e cattive. La migliore: Olivier Giroud si è allenato con la squadra e sarà disponibile per l’Inter, la sua partita. La peggiore: per Pierre Kalulu, come si era capito, nessuna chance. Il problema muscolare della pausa lo terrà fuori per l’Inter e molto probabilmente anche per il Newcastle. Disponibili invece gli altri titolari: Maignan in porta, Calabria, Thiaw e Theo in difesa, Loftus-Cheek, Krunic e Reijnders a metà campo, Leao davanti.

L’inglese ha parlato in esclusiva a Dazn Heroes in vista della gara contro i cugini di sabato: “Giroud e Lautaro sono due giocatori molto diversi. Io adoro giocare con Olivier perché è bravissimo a tenere la palla e a segnare di testa”

Loftus-Cheek, uno dei migliori in questo inizio di campionato del Milan, sarà protagonista del derby di sabato. Il centrocampista inglese ha parlato in esclusiva su Dazn nel corso della nuova puntata di Dazn Heroes, disponibile sulla piattaforma da stamani. E nel format che racconta i protagonisti e le storie più appassionanti dello sport, l’ex Chelsea ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera oltre all’inizio dell’avventura in rossonero.

“Non vedo l’ora di giocare il derby. Loro sono molto forti – ha sottolineato -, ma anche noi lo siamo: c’è sempre una chiave per battere l’avversario e noi siamo fiduciosi di avere i giocatori e la mentalità giusta per vincere quella partita. Giroud-Lautaro? Sono due giocatori molto diversi.

Perché Bonucci fa causa alla Juve (con l’eventuale risarcimento in beneficenza)

Le argomentazioni su cui punta l’ex capitano bianconero per far valere in giudizio le sue ragioni

Leonardo Bonucci è intenzionato a portare avanti l’azione legale nei confronti della Juventus, a seguito del trattamento ricevuto nel pre campionato mentre si allenava con i fuori rosa.

L’ex difensore bianconero, attraverso i suoi avvocati Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, ha presentato richiesta di risarcimento danni denunciando una serie di aspetti che – secondo il suo punto di vista – non gli avrebbero consentito di svolgere al meglio la preparazione, subendo quindi dei danni di natura professionale e d’immagine. 

Secondo quanto filtra, il calciatore intende andare avanti non per una guerra personale contro il club (che lo ha estromesso dal progetto tecnico un anno prima dalla scadenza del suo contratto) quanto per principio, anche per tutti quei calciatori che si ritrovano spesso nella stessa situazione e – come denunciato qualche settimana dall’Associazione italiana calciatori – non hanno la possibilità e la forza di reagire. Nell’istanza di arbitrato presentata dai legali di Bonucci, in cui Massimo Chioccia è stato nominato come arbitro di propria designazione, si fa leva sulle ampie differenze rispetto alle attività garantite ai calciatori calciatori della rosa: allenamenti serali in orari differenziati rispetto a quelli della prima squadra, assenza di tecnici appartenenti allo staff della prima squadra ma solo del settore giovanile, inaccessibilità a palestra, piscina e ristorante del club o comunque senza un’adeguata assistenza. 

Pogba: “Non volevo più giocare a calcio. Farò rimangiare a tutti le critiche, non sono debole”

Il centrocampista francese della Juventus sulla vicenda dell’estorsione subita, in cui era coinvolto anche il fratello: “Il denaro può distruggere una famiglia. Ma io non mi arrenderò mai”

Aveva pensato di smettere, Paul Pogba, nei mesi travagliati fuori dal campo della scorsa stagione. Lo ha dichiarato il centrocampista francese della Juventus in un’intervista rilasciata ad Al Jazeera: “Voglio far rimangiare a tutti le loro parole e dimostrare che non sono debole – ha detto commentando le critiche ricevute -. Possono parlare male di me, ma io non mi arrenderò mai”.

Ma gran parte delle dichiarazioni verte attorno alla vicenda dell’estorsione subita, compreso un breve sequestro: “Il denaro cambia le persone e può distruggere una famiglia, può creare una guerra. A volte, quand’ero da solo, pensavo: ‘Non voglio più avere soldi, non voglio più giocare a calcio. Voglio solo stare con persone normali, così mi ameranno per quello che sono, non per la fama, non per i soldi’. A volte è dura”. La vicenda ha visto coinvolto anche il fratello Mathias, con cui potrebbe esserci un confronto in aula a Parigi venerdì prossimo. 

Dalla Macedonia alla Macedonia passando per Parigi: Gigio, 18 mesi tra errori e polemiche

Belle parate ed errori non da lui: Donnarumma a 24 anni è alla nona stagione da titolare, ma non ha eliminato le incertezze nelle partite chiave.

Dall’11 luglio 2021 la storia di Gigio Donnarumma con la maglia PSG è… deviata. Nel senso che ha preso una direzione imprevista. Quella notte di mezza estate, a Wembley, l’ex portiere del Milan trascinò l’Italia a una delle imprese più belle della sua storia, ovvero alla vittoria ai calci di rigore contro l’Inghilterra all’Europeo. Gigio parò gli ultimi due tiri di Sancho e Saka e ci regalò un’affermazione da tramandare ai posteri, nella quale di colpo dimenticammo la mancata qualificazione ai Mondiali di Russia con Ventura c.t.. Il nuovo corso inaugurato da Mancini con una striscia di risultati utili in quel momento ancora aperta era al massimo del suo splendore e di lì a poco Donnarumma sarebbe addirittura entrato nella lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro. Sospinto più dalle parate con l’Italia che dalle prestazioni con il Psg, dove inizialmente doveva fare i conti con il ballottaggio con Keylor Navas.

La Macedonia infatti non riporta alla mente del numero 1 azzurro solo l’1-1 di ieri sera, ma anche e soprattutto lo spareggio mondiale di Palermo, il 24 marzo 2022, quando siamo stati estromessi da Qatar 2022 complice una rasoiata a tempo scaduto da fuori area di Trajkovski. Tiro velenoso, ma da un campione come Gigio una grande parata in un momento chiave te la aspetti. Da lì in poi più amarezze che gioie, incertezze mischiate a parate determinanti.  Ancora una punizione… Come quella del 25 ottobre 2015, al suo esordio con il Milan a San Siro (aveva 16 anni e 8 mesi), incassata ancora sul suo palo dallo specialista Berardi.  L’elenco delle partite-no in azzurro si allunga. Qualche bella parata, ma anche la responsabilità, condivisa con Bonucci, per 1-0 della Spagna, nella semifinale della Nations League: passaggio non perfetto all’ex juventino costretto ad azzardare il dribbling, palla rubata da Pino e rete.

Inter, Thuram e Dumfries on-fire. L’asse franco-olandese minaccia il Milan

Due valori aggiunti per l’Inter e due preziosi assi nella manica di Inzaghi in vista del derby. Il brillante avvio stagionale di Thuram e Dumfries non è stato un episodio isolato, la conferma arriva da Parigi e da Amsterdam, dove i due hanno trascinato al successo la Francia e l’Olanda nei rispettivi impegni di qualificazione a Euro 2024 contro Irlanda e Grecia. Se Marcus si è occupato di sigillare il successo dei Blues firmando il definitivo 2-0 a inizio ripresa dopo aver rilevato l’acciaccato Giroud, l’esterno di Rotterdam si è preso la scena partecipando a tutte le tre reti siglate dagli Orange. Da entrambi, tra i migliori in campo ieri sera, la conferma di una forma smagliante che fa sorridere il tecnico nerazzurro.

I segnali lanciati da Thuram allo Stade de France sono chiari e inequivocabili: dopo il primo gol nerazzurro firmato contro la Fiorentina, l’attaccante nato a Parma ci ha preso gusto firmando anche il primo centro con la maglia dei Bleus. Il feeling con il gol è altissimo, tanto che a Marcus sono bastati appena una ventina di minuti in campo per liberare l’urlo di gioia, frutto di un missile terra-aria indirizzato sotto la traversa dopo una conclusione ribattuta di Mbappé. La continua mobilità sul fronte offensivo, la capacità di dialogare con i compagni e di offrire le giuste sponde per aprire spazi sul fronte offensivo hanno ribadito quanto messo già in mostra nelle prime tre uscite ufficiali con l’Inter, in un costante crescendo di prestazioni che la dice lunga sulla forma e sulla fiducia del francese. Perché se all’esordio assoluto nel derby lombardo contro il Monza si era fatto apprezzare per lo spirito di sacrificio e per la capacità di far salire la squadra, nella successiva uscita contro il Cagliari è arrivato anche il primo assist (quello per il momentaneo 1-0 di Dumfries, guarda un po’), mentre contro la Fiorentina è andato in scena un vero e proprio show personale condito da una rete e dal passaggio decisivo per il raddoppio di Lautaro (senza contare il rigore procuratosi pochi minuti dopo).

Il Milan rialza il muro: Tomori è out, Thiaw fisso su Lautaro. È sfida Kalulu-Kjaer

L’inglese squalificato nella sfida contro l’Inter: Malick e Pierre in coppia solo altre due volte

Un nuovo ministro della difesa si candida per il derby: Malick Thiaw, centrale rossonero che nelle ultime settimane ha guadagnato numerosi consensi. Per l’altra maglia è invece aperto il ballottaggio che Pioli scioglierà solo nei giorni precedenti la grande sfida del pomeriggio di sabato 16 settembre: in lizza Kalulu o Kjaer, esponenti di due diverse correnti.

Il primo è un giovane ex terzino destro adattato centrale, titolare nell’anno dello scudetto, e poi retrocesso a prima riserva. L’altro è Simon Kjaer, difensore di esperienza, uno dei senatori che hanno contribuito alla risalita della squadra. Simon era arrivato nel gennaio 2020 dopo una disfatta difensiva del Milan, lo storico 5-0 subito a Bergamo contro l’Atalanta. Dopo aver aiutato a ricostruire il muro, anche Kjaer ha perso posizioni: le gerarchie del reparto oggi vedono Thiaw e Tomori un passo avanti a tutti gli altri. Succede però che tra le tante buone notizie dell’inizio di stagione rossonera, ce ne sia una meno positiva: l’espulsione rimediata a Roma per doppio giallo costerà a Tomori un turno di squalifica. Nel derby non sarà candidabile. 

Così, chi contrasterà il leader dell’opposto schieramento, Lautaro Martinez, re dei cannonieri con l’Inter? Thiaw sarà il suo diretto marcatore. La sua popolarità è aumentata all’improvviso nel febbraio scorso, dopo le partite da titolare contro Harry Kane. Risultato: l’ex bomber del Tottenham a secco e Milan avanti in Champions. Dentro dall’inizio anche nell’ultimo derby d’Europa, il ritorno della semifinale, e in tutto altre 15 volte in Serie A. Con una serie di ottime prestazioni si è guadagnato la nazionale tedesca: due partite contro Polonia e Colombia a giugno scorso e convocato per gli impegni contro Giappone e Francia di 9 e 12 settembre. E’ la prima stagione che inizia con Thiaw nell’undici di base: tre buone partite su tre in questo avvio. Più solido anche di Tomori, caduto a Roma dopo il doppio giallo.

L’altra maglia è da assegnare, con Kalulu che sembra avanti nelle preferenze: già contro la Roma, scegliendo lui e non Kjaer per coprirsi nel finale, Pioli ha fatto intuire le sue linee guida. Il fatto che il francese sia rimasto a Milanello in queste settimane di sosta è un ulteriore vantaggio: Kjaer ha invece risposto alla chiamata della Danimarca e salterà più di un allenamento rossonero.