Dybala a cena con Correa a Miami. L’Inter lavora per arrivare alla Joya

Dopo la partenza di Perisic l’Inter continua a lavorare per rinforzare le fasce: nonostante la fumata bianca molto vicina con il Cagliari per Bellanova, il club nerazzurro si sta muovendo anche per Udogie e Cambiaso. Incontro in corso con l’entourage dell’esterno classe 2002 dell’Udinese

Continuano i discorsi con Dybala e Lukaku

Per quanto riguarda Paulo Dybala, continuano i contatti tra l’Inter e Jorge Antun. Non è da escludere un nuovo incontro tra le parti: i nerazzurri si sono avvicinati molto e devono scegliere quando sferrare l’attacco definitivo. L’altra pista importante riguarda Lukaku: il belga ha aperto al ritorno e il Chelsea è disponibile a parlarne. Al momneto, però, non possono arrivare a Milano entrambi: le trattative stanno andando avanti parallelamente ma, a meno di una cessione in attacco di uno tra Lautaro, Dzeko e Correa (Sanchez è già in uscita), solo uno dei due vestirà la maglia nerazzurra.

Una foto che fa sognare i tifosi dell’Inter. Paulo Dybala e il Tucu Correa (attaccante della squadra allenata da Simone Inzaghi) hanno trascorso una serata insieme a cena in un locale di Miami, il “Forte dei Marmi”: i due calciatori argentini, compagni in nazionale, sono stati immortalati in una foto dal proprietario del ristorante – grande tifoso nerazzurro – che ha pubblicato sui social lo scatto con annessa didascalia “Benvenuto all’Inter!” (poi cambiato in “Forza Inter”) e menzione all’ex numero dieci della Juventus, svincolato dopo il mancato rinnovo da parte della Juventus. Un indizio che scalda i tifosi dell’Inter che sperano di vedere la Joya in nerazzurro nella prossima stagione.

Trattativa per portare Dybala all’Inter che si appresta a entrare nella fase rovente. Dopo l’incontro positivo tra l’agente del calciatore e i dirigenti nerazzurri dei giorni scorsi e il successivo contatto telefonico tra le parti avvenuto nella giornata di lunedì, in settimana ci potrebbe essere un nuovo incontro tra l’entourage della Joya e i dirigenti dell’Inter per provare a ridurre la forbice tra la richiesta di Dybala, 8 milioni di euro a stagione, e l’offerta nerazzurra da 5-5.5 milioni di euro a stagione per quattro anni.

Dybala-Inter, attesi nelle prossime ore nuovi contatti tra Marotta e l’agente

Dopo il primo incontro tra le parti arrivato mercoledì 8 giugno, nel quale l’Inter ha formalizzato la prima offerta all’entourage di Dybala, nelle prossime ore è atteso un nuovo contatto telefonico tra Marotta e Jorge Antun. L’Inter è al lavoro per rinforzare anche le fasce dopo l’addio di Perisic. Bellanova nel mirino: trattativa già impostata con il Cagliari, manca l’incontro decisivo per la fumata bianca.

Va avanti la trattativa tra l’Inter e Paulo Dybala. Nelle prossime ore, tra lunedì 13 e martedì 14 giugno, ci saranno nuovi contatti tra l’entourage dell’argentino e la dirigenza dell’Inter. Dopo il primo incontro avvenuto nella sede nerazzurra mercoledì 8, nel quale l’Inter ha formalizzato la prima offerta alla “Joya”, Marotta e Jorge Antun si erano ripromessi di aggiornarsi nuovamente all’inizio della settimana in corso. Dybala, che è libero di trasferirsi a parametro zero dopo il mancato rinnovo del suo contratto con la Juventus, al momento è in vacanza in Florida con la compagna Oriana Sabatini.

Dopo il primo incontro c’è ancora distanza tra le parti: l’offerta dell’Inter è di 5,5 milioni di euro a stagione, mentre la richiesta dell’entourage dell’argentino partiva da 8 milioni netti l’anno più 2 di bonus. Smaltito il gelo iniziale per la richiesta elevata, soprattutto per il premio che Dybala avrebbe dovuto ricevere alla firma, entrambe le parti parlano di una distanza colmabile. Resta da capire se l’Inter dovrà fare uno sforzo economico sulla parte fissa, sui bonus o su un ulteriore anno di contratto rispetto ai 4 già offerti all’ex numero 10 bianconero.

L’Inter, però, è al lavoro per rinforzare anche altri reparti. Nelle prossime ore è atteso un incontro con il Cagliari per Raoul Bellanova: l’esterno classe 2000, per il quale il club sardo ha da poco esercitato il diritto di riscatto dal Bordeaux, è stato individuato come pedina utile per rinforzare le fasce nerazzurre dopo l’addio di Perisic. Il giovane esterno rossoblù ha spesso giocato sulla corsia di destra, ma potrebbe essere dirottato a sinistra dal momento che Inzaghi su quella fascia ha già a disposizione Dumfries e Darmian. La trattativa con il Cagliari è già impostata, ora manca l’appuntamento decisivo per la fumata bianca.

Olivera, infortunio al ginocchio per il nuovo giocatore del Napoli

l nuovo terzino sinistro del Napoli è stato sostituito dopo 35 minuti nella partita tra il suo Uruguay e Panama: distorsione al ginocchio sinistro dopo l’intervento falloso di un avversario. Il Ct della Celeste Alonso esclude in conferenza stampa danni a legamenti e menisco. Stop di 20/30 giorni per il difensore

Stop in nazionale per Mathias Olivera. Il nuovo terzino sinistro del Napoli, acquistato in prestito con obbligo di riscatto (operazione da 15 milioni di euro) dal Getafe, è infatti uscito per infortunio al 35′ del primo tempo della partita tra il suo Uruguay e Panama, vinta per 5-0 dai padroni di casa. Dopo un contrasto con l’avversario Cordoba, Olivera è caduto e ha immediatamente chiesto il cambio. Sostituito dal romanista Viña, è uscito dal campo in lacrime toccandosi il ginocchio sinistro. Il difensore ha rimediato una distorsione ma stando alle notizie che arrivano dall’Uruguay non ha riportato danni a legamenti, menisco e crociato. A far chiarezza sulle condizioni del difensore è stato Diego Alonso, commissario tecnico della Celeste: “Le sensazioni sono buone – le sue parole in conferenza stampa – sono stati già fatti degli esami e non dovrebbe essere nulla di grave. Aspettiamo ancora il report medico ufficiale, ma siamo abbastanza tranquilli”. L’ipotesi è quella di uno stop di circa 20/30 giorni.

I numeri di Olivera

Un infortunio maturato nel giorno della sesta presenza di Olivera con la nazionale maggiore uruguaiana, maglia indossata per la prima volta lo scorso 28 gennaio contro il Paraguay. Classe 1997, nato a Montevideo e cresciuto calcisticamente nel Nacional, il terzino sinistro è approdato in Europa nel 2017 quando il Getafe lo acquistò dagli uruguaiani dell’Atenas. Con gli azulones ha collezionato in totale 111 presenze (32 quest’anno), diventando un punto di riferimento della squadra dopo il ritorno dal prestito in Segunda Division all’Albacete tra ottobre 2018 e gennaio 2019. Ora il Napoli lo attende per l’avvio del ritiro estivo, in calendario l’8 luglio a Dimaro.

Ausilio a Londra incontra l’agente di Milenkovic, respinta offerta di 50 mln del Psg per Skriniar 

INTER, INCONTRO CON L’AGENTE DI MILENKOVIC – Ausilio è volato a Londra per sondare il mercato inglese per alcune operazioni in uscita. Ma, stando a Sky Sport, in questo blitz sarebbe andato in scena anche un incontro con Ramadani, agente di Nikola Milenković. Vertice che certifica l’interesse dei nerazzurri per un difensore in vista di un’eventuale cessione nel reparto arretrato. Il centrale serbo è legato alla Viola fino al 2023. 

L’Inter ha rispedito al mittente un’offerta ufficiale del Psg di 50 milioni di euro per Milan Skriniar. Lo riferisce Footmercato. Il club nerazzurro ha replicato con una richiesta di 80 milioni.

Il ds del Torino Davide Vagnati ha confermato l’interesse dell’Inter per Bremer, ma ha smentito che l’operazione sia già stata completata. “Bremer è un grande professionista e un leader – ha spiegato a Sky Sport -. Dopo la grande stagione, ha molto mercato e ci sono tanti club interessati a lui”. “Ci sono tante cose in ballo e tante richieste, ma dovremo vedere con lui – ha aggiunto -. L’Inter è una possibilità, ma dire che l’accordo vicino mi sembra esagerato”.

Piero Ausilio fa tappa a Londra: sul piatto diverse trattative di mercato che potrebbero coinvolgere le big di Premier League. Nell’agenda del ds nerazzurro non c’è però il nome di Romelu Lukaku. Il Chelsea ha aperto al prestito dell’attaccante belga ma al momento non ci sono contatti tra Blues e Inter. 

Secondo quanto riporta Tuttomercatoweb, l’Inter e Paulo Dybala non sono mai stati così vicini: Paulo firmerà un triennale, con la chiusura dell’affare attesa entro il 20 giugno. Mancano solo i dettagli.

Inter sempre scatenata sul mercato. Come riporta Sky, i nerazzurri avrebbero avviato i primi contatti con la Fiorentina per Milenkovic. L’Inter, che potrebbe perdere uno tra Bastoni e Skriniar, ha messo nel mirino il viola e continua in ogni caso a tenere i fari bene accesi su Bremer del Torino. Il centrale granata è inseguito anche dal Milan.

Juve, Cuadrado e un futuro a scadenza. Ma se arriva un’offerta vera…

Il giocatore ha escluso trattative per il prolungamento. Che restano possibili da qui a giugno 2023, ma i precedenti di quest’anno dicono che la linea del club va in un’altra direzione. La distanza tra il suo accordo attuale e i nuovi standard bianconeri tengono invece aperta la strada di un’uscita anticipata.

Il tweet con cui Juan Cuadrado ha voluto spegnere le voci sul suo prolungamento alla Juventus, dicendo di non aver mai rifiutato proposte ma anche che non ci sono mai state trattative, mette per qualche tempo un punto fermo ai discorsi sul suo futuro. Nel senso che si torna alle certezze contrattuali, quel legame che si è rinnovato in automatico di un’altra stagione fino al giugno 2023. Le ipotesi davanti restano tre: mettersi al tavolo per prolungare ulteriormente il legame (come si è pensato a lungo), arrivare alla scadenza tra un anno oppure salutarsi subito. La gestione delle ultime settimane fino al citato tweet, per il momento, porta a escludere a oggi il primo scenario. Con quel che ne consegue.

Alcuni punti fermi. I 5 milioni bonus compresi scattati per la prossima stagione di Juan Cuadrado sono in linea con quanto messo nero su bianco tra giocatore e club quando fu stipulato il contratto a suo tempo, ma non più in linea con la politica attuale di rinnovi del club rispetto a cui oggi è fuori scala: adesso non sarebbe stato sottoscritto a quelle cifre, ma viene da una stagione precedente. Motivo per cui l’idea di allungare il legame, spalmando l’accordo su più anni, era un ambito di discussione realistico e sensato, al di là del livello a cui poi sono effettivamente arrivati i colloqui.

È questa valutazione economica ad aprire all’eventualità che se si presentassero compratori per Cuadrado la Juventus ne considererebbe l’uscita. E’ in questa sola cornice che possono avere cittadinanza le voci sul colombiano, tra cui sono emerse quelle su Inter e Roma. Ma chi è disposto a spendere, e quanto, per un giocatore di 34 anni in scadenza e con livello stipendiale di questo tipo? Perché appare invece esclusa, nell’indirizzo prevalente di onorare il legame in maniera reciproca, la possibilità invece di una rescissione del rapporto lasciando libero il colombiano di accasarsi altrove. Quindi avanti fino al 2023, a meno che arrivi un acquirente.

Nazionale, i punti fermi di Mancini per presente e futuro: su chi punterà il Ct

Dopo la delusione per la mancata qualificazione ai Mondiali di Qatar, Roberto Mancini ha dato il via alla rinascita dell’Italia. Nelle prime due gare di Nations League contro Germania e Ungheria è partito il nuovo corso della Nazionale e il ct ha dato spazio a tanti giovani. Ma per il presente e soprattutto per il futuro, il Mancio ha ben chiaro quali saranno i suoi punti fermi: eccoli tutti.

Il nuovo corso della Nazionale italiana è iniziato. Due prove convincenti in Nations League: prima, con tantissimi giovani in campo, il buon pari con la Germania, poi la vittoria contro l’Ungheria. Roberto Mancini ha osato, sperimentato, lanciato nuovi azzurri. Ma le sue idee in vista del presente e soprattutto del futuro dell’Italia, almeno per quanto riguarda alcuni giocatori, sono abbastanza chiare. Il ct ha i suoi punti fermi, sui quali dovrà costruire la Nazionale che verrà. Ecco chi sono.

La nuova Italia, ovviamente, non potrà prescindere da Donnarumma. Il portiere del Psg, miglior giocatore dell’ultimo Europeo, sarà il primo punto fermo della Nazionale di Mancini. E, da parte sua, Gigio ha tutta la volontà di entrare sempre più nella storia azzurra, diventando il giocatore con il maggior numero di presenze con la maglia dell’Italia: a soli 23 anni ne ha già collezionate 45 e il tempo è dalla sua parte

LEONARDO SPINAZZOLA–La sua assenza nello spareggio mondiale contro la Macedonia del Nord si è sentita eccome, soprattutto in considerazione delle prestazioni sfoderate a Euro 2020. Adesso, dopo il lungo stop, quello che per larghi tratti è stato il miglior terzino dell’ultimo Europeo è rientrato a pieno regime e il ct non ha nessuna intenzione di rinunciarci. Sarà lui il proprietario della fascia mancina nel nuovo corso della Nazionale

ALESSANDRO BASTONI–Riserva agli Europei, sarà uno dei nuovi punti fermi di Mancini. Toccherà a lui raccogliere al centro della difesa l’eredità di Giorgio Chiellini, che ha lasciato la maglia azzurra. Il talento e la duttilità del classe ’98 dell’Inter rappresentano la più grande garanzia per il ct

Napoli, Koulibaly: “Dove giocherò in futuro? Ancora non lo so”

“Al momento penso al Senegal e poi me ne andrò in vacanza. Non voglio mentirvi, non so cosa accadrà nel mio futuro”. Dal ritiro della sua nazionale Kalidou Koulibaly apre, anzi spalanca, le porte ad una possibile nuova avventura lontano da Napoli e dopo le tante voci degli ultimi giorni per i tifosi azzurri diventa sempre più concreta l’ipotesi dell’addio di un altro capitano dopo quello di Lorenzo Insigne (anche il futuro di Mertens è fortemente in bilico). 

Sul centrale azzurro arrivato a Napoli nell’estate del 2014 è ormai sempre più forte il pressing del Barcellona, ma anche la Juventus ci starebbe pensando soprattutto in caso di addio di De Ligt : “In questo periodo di nazionale non ho avuto modo di parlare con nessuno della questione perché ero concentrato solo su queste due partite (di qualificazioni alla Coppa d’Africa 2023, ndr) – ha aggiunto Koulibaly, spiegando che penserà al suo futuro solamente quando saranno finite le vacanze – Ora passerò qualche giorno di vacanza qui in Senegal, durante l’anno è sempre molto complicato, una volta in Europa vedremo cosa accadrà”. 

Della situazione di Koulibaly (come di quella di Mertens) ha parlato di recente anche il presidente azzurro, Aurelio De Laurentiis, che in occasione della presentazione del ritiro estivo del Napoli era stato piuttosto chiaro sulla nuova politica del club riguardo al monte stipendi: “Il rinnovo dipenderà solo da loro: se vogliono pensare alla vil moneta o sceglieranno Napoli, che è un privilegio”. 

“Molto spesso si pensa ai sentimenti e non alla ragione in questi casi. Ci sono gli interessi dei calciatori, degli agenti, delle famiglie, non è la società a gestirli, a meno che un club non voglia dissanguarsi. Ma questo non è il momento per dissanguarsi. Il Milan ha vinto lo scudetto con 40 milioni di ingaggi in meno rispetto a noi”, aveva aggiunto AdL.

Inter, sprint per Bellanova. E quelle sirene su Dumfries…

Si stringe sempre più sull’esterno del Cagliari. Ma lo United di Ten Hag adesso pensa all’olandese.

Tra un aperitivo dall’alto con vista Milano e una chiacchierata con la Primavera scudettata, Simone Inzaghi ieri ha fatto in tempo per affrontare l’argomento dell’estate, il mercato che inizia a prendere forma. Del resto, c’erano Marotta e Ausilio con lui e il discorso è poi proseguito pure a cena: nel menu sempre il nuovo destino delle fasce senza Perisic. Negli ultimi giorni, i dirigenti nerazzurri hanno srotolato davanti quattro possibili strade per rimpiazzare il croato e cambiare l’assetto delle corsie partendo da una certezza: Gosens nuovo titolare mancino. Una via è quella che sembra ora percorsa con più decisione: Raoul Bellanova, esterno destro del Cagliari retrocesso, è una delle poche note liete in Sardegna ed è stato identificato come rinforzo ideale per Simone. Un po’ per aggiungere italianità e un po’ perché i margini di crescita sono considerati alti: un profilo così ammorbidirebbe, comunque, una eventuale partenza di Denzel Dumfries, non così sicuro come qualche settimana fa di restare a Milano. L’innesto di Bellanova guarda al futuro, ma nel presente obbliga il tuttofare Darmian a spostarsi sulla fascia sinistra, in cui si trova altrettanto a suo agio. Senza scordare il piedino del jolly Dimarco: non è solo un difensore, ma all’occorrenza potrebbe pure tornare alla vecchia vita da esterno.

L’investimento sulla destra lascia intendere, quindi, che il terreno sotto ai piedi di Dumfries inizi a traballare.Con l’olandese, arrivato l’anno scorso per 14 milioni e valutato ora almeno 30, si potrebbe fare una strategica plusvalenza senza incidere sui centri nevralgici della squadra. Sia l’Inter che lui si stanno curiosamente guardando intorno e al momento non si è andati oltre ad alcune manifestazioni di interesse. Fumosa quella del Bayern, Una, in particolare, potrebbe però diventare più intensa visto il feeling tra l’allenatore e Denzel: Ten Hag, connazionale e costruttore del nuovo Manchester United, stima tanto l’interista e cerca un giocatore su quella fascia per iniziare a rincorre City e Liverpool. Se Dumfries per davvero andasse via, a quel punto l’Inter dovrebbe organizzare la contraerea e prendere un altro esterno destro: stavolta servirebbe un big.

Matic è della Roma, il centrocampista arriva a parametro zero. Le news di calciomercato

Primo colpo della Roma, che ha trovato l’accordo con Nemanja Matic. Il centrocampista serbo classe 1988 era in scadenza con il Manchester United e ha deciso di accettare la proposta dei giallorossi. Accordo annuale più opzione di rinnovo per un ulteriore anno. Dal 6 giugno torna “Calciomercato – L’originale” con Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio e Fayna. In onda tutte le sere dal lunedì al venerdì alle 23 su Sky Sport 24 e Sky Sport Calcio.

Primo colpo dell’estate di calciomercato della Roma, che ha chiuso per Nemanja Matic. Il centrocampista classe 1988 era in scadenza di contratto con il Manchester United e ha accettato la proposta dei giallorossi. Accordo annuale con opzione (legata al numero di presenze) per un ulteriore anno per il serbo. Decisivo nell’operazione José Mourinho: Matic, infatti, aveva delle offerte contrattuali molto più importanti rispetto a quella della Roma, ma ha deciso di riabbracciare lo Special One dal quale era stato allenato in Inghilterra (sia nel Chelsea che nello United). 

Rinforzo di esperienza per il centrocampo di Mourinho.Mancano solamente le formalità di rito come le firme sui contratti e le visite mediche, che Matic svolgerà direttamente a luglio quando la Roma inizierà la preparazione. Il giocatore, però, ha dato il suo ok con i giallorossi che ufficializzeranno a breve il loro primo colpo di mercato. Rinforzo di esperienza per il centrocampo di Mourinho, che avrà un giocatore che ha nel curriculum 343 presenze tra Manchester United e Chelsea condite da 11 gol e 30 assist.

Gnonto, esordio da sogno: Mancini ritrova l’Italia, ma Kimmich salva i tedeschi

Il giovane classe 2003 entra e al 70′ fa segnare Pellegrini, il centrocampista del Bayern evita il k.o a una spenta Germania

E niente, non c’è partita ufficiale in cui la Germania riesca a battere l’Italia. Mondiali, Europei, adesso anche la Nations. Siamo la loro maledizione. Ci voleva, dopo l’imbarcata di Wembley. Un 1-1 che dà un po’ di respiro a Mancini e rischiara l’orizzonte. Niente di speciale, i problemi restano tutti, forse i tedeschi hanno un po’ sottovalutato l’impegno, o forse l’Argentina li aveva illusi: ma alla fine è stata l’Italia a giocar meglio e meritare di più. Un 1-1 tutto nel secondo tempo. Vantaggio di Pellegrini su entrata inarrestabile da destra di Gnonto (25’), il deb 18enne entrato alla grande, e pari immediato di Kimmich (28’), quasi una reazione d’orgoglio dei tedeschi che non ci stavano a perdere ma non hanno incantato. Bene tra gli azzurri Pellegrini, ma quando si accentrava da trequartista (un suggerimento da non trascurare). Bene Scamacca, centravanti d’area e da manovra, bene anche Florenzi che – diversamente da altri colleghi meno famosi – alla maglia ci tiene. Meno positivi Bastoni, Cristante e Biraghi. Tedeschi tenuti in piedi da Kimmich, ma anche per loro c’è da lavorare. Martedì sfida all’Ungheria momentaneamente in testa dopo il successo a sorpresa sugli inglesi. Turnover inevitabile, ma l’impressione è che Gnonto non uscirà tanto presto.

Bene Scamacca, centravanti d’area e da manovra, bene anche Florenzi che – diversamente da altri colleghi meno famosi – alla maglia ci tiene. Meno positivi Bastoni, Cristante e Biraghi. Tedeschi tenuti in piedi da Kimmich, ma anche per loro c’è da lavorare. Martedì sfida all’Ungheria momentaneamente in testa dopo il successo a sorpresa sugli inglesi. Turnover inevitabile, ma l’impressione è che Gnonto non uscirà tanto presto.