Tottenham, Conte: “Questo progetto è appena cominciato. Mercato? Ci rinforzeremo”

La qualificazione in Champions conquistata sul campo e ora la preparazione estiva in vista della prossima stagione. Tra meno di un mese parte la Premier League, il Tottenham è volato in Corea del Sud per la tournée asiatica. Antonio Conte ha parlato in conferenza del suo presente col club: “Ho sempre detto che a fine stagione era molto importante per me parlare con la società e prendere una decisione. È stato molto semplice portare avanti questo progetto, perché ho un altro anno di contratto e abbiamo appena cominciato”. 

L’allenatore ha ribadito quanto sia importante che le sue ambizioni siano soddisfatte dal club: “Penso che la scorsa stagione finire tra i primi quattro sia stato un grande traguardo. Serve tempo e pazienza, ma sarà importante essere più forti del passato”. 

Tanti i rinforzi dal mercato a disposizione di Conte: Richarlison dall’Everton, Bissouma dal Brighton, Perisic arrivato dall’Inter e Lenglet in prestito dal Barcellona. “La società vuole costruire qualcosa di importante per i tifosi – ha aggiunto l’allenatore -. La nostra ambizione è cercare di migliorare ed essere competitivi in tutte le competizioni. La prossima stagione giocheremo Champions League, FA Cup e Carabao Cup. Serve una rosa lunga per essere pronti. Nei prossimi due mesi se ci sarà possibilità di rinforzare la squadra, lo faremo”, ha concluso Conte.

Una serie di immagini riguardanti gli allenamenti del Tottenham, una sessione di due ore aperta al pubblico al Seoul World Cup Stadium, ha fatto il giro del web nelle ultime 24 ore. Come riportato da The Sun l’intensissimo programma di corsa, unito al clima torrido della capitale coreana, ha messo a dura prova i calciatori degli Spurs: Harry Kane è stato visto inginocchiarsi a terra e vomitare, Son Heung-min è crollato a bordo campo e si è rimesso in piedi a fatica supportato dai compagni e anche Dejan Kulusevski avrebbe accusato problemi al polpaccio.

Di Maria: “Testa solo alla Juve, non al Mondiale. Futuro qui? Mai dire mai”

L’argentino si presenta in bianconero: “Cerchiamo di vincere il più possibile, poi penseremo all’anno prossimo. Sono venuto qui per vincere con la Juventus, alla nazionale penserò quando sarà il momento”

“Mai dire mai”. Così Angel Di Maria ha risposto alle domande sulla possibilità che resti alla Juventus anche oltre la prossima stagione, nella conferenza stampa di presentazione del suo trasferimento in bianconero: “Nel calcio tutto cambia velocemente, tutto con la Juve sta andando benissimo fin dai primi contatti. Ora pensiamo a questo anno, cerchiamo di vincere il più possibile e poi arriverà il momento di pensare al futuro”. E sul rischio di focalizzare l’attenzione sul Mondiale in Qatar ha risposto: “La mia testa adesso è solo ed esclusivamente alla Juve. Sono venuto qui per vincere e lavorare con questo grande club, alla Nazionale penseremo quando sarà il momento di pensarci. Voglio vincere con la Juventus”.A TUTTI I COSTI —   “Sono contentissimo di essere qui e poter indossare questa maglia. Entrare in questo club è fantastico, io e la mia famiglia siamo stati accolti con grande affetto. Ringrazio tutti”, si è presentato il Fideo: “Qui arriva lo stesso Di Maria di sempre, che vuole vincere a tutti i costi, odia perdere e vuole essere un campione: credo che la Juve mi abbia scelto per questo. La cosa più importante sarà lavorare al massimo e cercherò di fare il mio meglio”.

PERCHÉ LA JUVE— Di Maria ha poi raccontato come è stato convinto a venire in bianconero: “Se una squadra importante come la Juve ti cerca è quasi impossibile dire no. Hanno aspettato la fine del mio contratto con pazienza, io avevo tanta voglia di venire qui e quando siamo stati tranquilli con la mia famiglia è arrivato il momento”. E ancora: “Ho scelto la Juve perché è il club più importante in Italia e ha tutte le carte in regola per poter vincere tanti titoli. So che è una squadra forte e voglio far parte di questa squadra. Se mi hanno cercato vuol dire che mi ritengono all’altezza”.

Robertowi Lewandowskiemu nie powiódł się plan. Będzie musiał wrócić do Bayernu

Saga transferowa z Robertem Lewandowskim w roli głównej wciąż trwa i nie widać jej końca. Napisany przez Polaka scenariusz najprawdopodobniej się nie wydarzy, a napastnik będzie musiał we wtorek stawić się na treningu Bayernu Monachium, czego wcześniej nie zakładał.

Polski napastnik nie chciał wracać już do Monachium po zakończeniu sezonu, a jego agent, Pini Zahavi jak najszybciej miał doprowadzić do przenosin piłkarza do FC Barcelony. Tak się jednak nie stanie, przynajmniej na razie. Jak podaje hiszpański “AS” Polak nie tylko zacznie przygotowania do nowego sezonu z Bayernem, ale również pojedzie z mistrzem Niemiec na tournee po Stanach Zjednoczonych, które rozpocznie się 18 lipca.

Lewandowski może czuć się oszukany-Według hiszpańskich dziennikarzy prezydent Barcy, Joan Laporta obiecał napastnikowi, że jeżeli “Lewy” publicznie potwierdzi chęć odejścia z mistrza Niemiec, to zrobi wszystko, żeby ten transfer doszedł do skutku. Piłkarz wywiązał się z zawartej słownie umowy i podczas pierwszej konferencji prasowej podczas zgrupowania kadry narodowej ogłosił, że nie widzi się już w Monachium.

Natomiast Laporta nie spodziewał się tego, że władze Bayernu będą nieugięte w sprawie sprzedaży Polaka. Każda z przedstawionych ofert była przez monachijczyków odrzucana. Jak mówią niemieckie media, podobnie ma być z ostatnią propozycją, która zakłada 40 mln euro plus pięć mln w bonusach. Osoby bliskie Bayernowi mówią, że ta oferta jest wręcz obraźliwa dla władz Die Roten.

że bardzo prawdopodobny scenariusz to przenosiny Lewandowskiego do Dumy Katalonii już w Stanach Zjednoczonych. Obie ekipy będą w podobnym okresie w USA, z jedną różnicą, że na innych wybrzeżach. Barca będzie na zachodzie, a Bayern na wschodzie kraju.

Co ciekawe, 23 lipca w Las Vegas odbędzie się El Clasico, czyli mecz pomiędzy Barceloną a Realem Madryt. Według Hiszpanów Lewandowski chciałby wtedy założyć już koszulkę Blaugrany, lecz osiągnięcie tego będzie bardzo trudne.

Arbitri, Ferrieri Caputi: “Cadute le barriere, ora vogliamo affermarci”

Maria Sole Ferrieri Caputi è pronta a scrivere la storia. La 32enne livornese, a partire dalla prossima stagione, diventerà la prima donna ad arbitrare in Serie A e il conto alla rovescia è già cominciato: “Ci stiamo preparando, stiamo lavorando per il campionato – ha detto in una conferenza stampa presso la sede della Figc dedicata al movimento arbitrale femminile -. Sono concentrata, voglio arrivare pronta al grande appuntamento”.

Ferrieri Caputi è stata la seconda donna ad arbitrare una partita di Serie B, dopo la collega Maria Marotta, e la prima ad arbitrare una squadra di Serie A, il Cagliari, in Coppa Italia. Dal 2022/23 entrerà nelle rotazioni della massima divisione, come già ufficializzato il 1° luglio dal presidente dell’Aia, Alfredo Trentalange.

Anche Alfredo Trentalange, numero uno dell’Aia, è intervenuto alla conferenza: “Abbiamo colmato alcuni gap esistenti. Stiamo restituendo al gioco del calcio una risorsa che per troppo tempo era stata celata. Stiamo cercando oggi di investire bene e con intelligenza. Parliamo di un movimento che ha raggiunto livelli di eccellenza – ha continuato – In un momento di crisi il movimento femminile ci dà segnali di grande ripresa, abbiamo un organico del 6% di presenze femminile. Un dato mai raggiunto, c’è un 11% di crescita e 17 donne vengono dal doppio tesseramento. Il giorno che non ci stupiremo più di fare conferenze come questa vorrà dire che avremo raggiunto un momento di maturità, perché portare le donne ad arbitrare significa portare cultura calcistica”.

Quelle serate di LuLa piena che l’Inter vuole tornare a vivere al più presto

I due campioni nerazzurri si ritroveranno oggi ad Appiano, undici mesi dopo il loro ultimo incontro. Pareva un addio, invece la storia ha raccontato ben altro.

Cosa vuoi che siano tre chilometri, per chi è stato lontano un anno. Da casa Lautaro, piena zona Brera, a casa Lukaku, City Life: rieccola, una serata di LuLa piena a Milano. Estate in città, dolcezza assicurata, clima che all’improvviso diventa piacevole. Sembra di vedere il mare, il panorama è bello quanto una coppia che si riabbraccia. È una storia d’amore, certo che sì. Lukaku e Lautaro di nuovo insieme: ieri virtualmente, in città. Da oggi per davvero, sul campo di Appiano. L’ultima volta, 11 mesi fa, era stato per salutarsi. Perché Romelu all’improvviso aveva avuto voglia di cambiare vita, lasciando l’amico a sbrigarsela da solo. L’abbraccio di oggi alla Pinetina avrà un sapore diverso. Il sapore di una promessa: ora rivinciamo, perché è la cosa che sappiamo fare meglio. Ci siamo già riusciti, la strada è sempre la stessa, l’esperienza non può non essere un fattore.

Lukaku e Lautaro non è solo il trionfo di numeri che trovate in evidenza nel grafico in pagina. Lukaku e Lautaro è la complicità in campo. È una coppia che ha fatto la storia recente dell’Inter, che ha retto il paragone con quelle del passato. È la prova di un feeling che va oltre quel che si vede la domenica e il mercoledì allo stadio. I due si cercano anche fuori, che sia per una cena insieme o una partita in rete alla Playstation. È anche così che via via si è costruito un legame d’acciaio. Lautaro è una delle prime persone che Lukaku ha chiamato quando ha capito di voler lasciare Londra per fare il percorso inverso rispetto all’estate 2021. Come pure una delle prime quando l’affare si è risolto positivamente e il ritorno da miraggio si è trasformato in realtà. I due hanno scambi di opinione continui, sul loro gioco, sui movimenti, sull’aspetto psicologico: è una leadership che si moltiplica, non si divide.

Sanchez non parte e i tifosi perdono la pazienza: “Mai una… Joya”

“Ci hai stufato”, “Sta facendo il bambino”… La mancata partenza del cileno di fatto blocca l’arrivo di Dybala. E il popolo nerazzurro sta perdendo la pazienza.

“Dopo quelli dedicati a Ranocchia, Vecino e Perisic, speriamo che il prossimo video sia per Sanchez”. Il pensiero dei tifosi dell’Inter è così riassunto, da uno dei tanti tweet provenienti dalla community nerazzurra.

Quello che un tempo era il Niño Maravilla, l’uomo che faceva esultare i tifosi per il gol in Supercoppa allo scadere contro la Juventus, ora si scopre indesiderato. Il mercato dell’Inter in entrata dipende anche dalla sua partenza, Sanchez però al momento non si muove. E il popolo nerazzurro inizia a stancarsi: “Ci hai stufati”.

A leggere i commenti sui social, si può tastare l’insoddisfazione di una tifoseria grata per la rete che ha portato un trofeo prestigioso, ma ormai stanca per l’ostruzionismo di Sanchez. Anche perché Paulo Dybala aspetta da molto, troppo tempo. E finché il cileno resterà all’Inter, è impossibile pensare di portare a Milano l’argentino. “Buongiorno, la frase tormentone dell’estate potrebbe essere: ‘Mai na Joya’. Dai Sanchez, non farci questo regalo”. C’è chi non è neppure in vena di dare il buongiorno: “Non sarà un buongiorno finché Alexis Sanchez sarà ancora un tesserato dell’Inter”, o ancora “Buongiorno a tutti ma non ad Alexis Sanchez“.

Anche perché l’altro “problema”, ovvero Arturo Vidal, è stato risolto con la decisione del cileno di andare al Flamengo: “Vidal ha fatto male, malissimo all’Inter. Ma ha avuto la decenza di andarsene (con buonuscita, ma era normale). Sanchez sta facendo il bambino. Grande, enorme differenza”. Non tutti ci vanno giù con la mano pesante, ma la sostanza non cambia: è tempo di salutarsi. “L’esperienza di Sanchez all’Inter tutto sommato è stata positiva (decisamente migliore rispetto a quella di Vidal). In 3 anni ha dato un contributo importante: ora è tempo di lasciarsi con una stretta di mano”.

Inter, idea Akanji del Borussia Dortmund per la difesa

Tra i nomi valutati dai nerazzurri per la difesa spunta anche il difensore svizzero classe 1995 del Borussia Dortmund: è una delle alternative a Bremer. Ai titoli di coda l’avventura di Arturo Vidal: è vicino a trasferirsi al Flamengo

Quattro acquisti già ufficiali e Raoul Bellanova – che ha svolto le visite mediche – pronto a diventarlo presto, ma le manovre dell’Inter non si fermano. I nerazzurri continuano infatti a cercare un nuovo difensore centrale e tra i nomi presenti nel taccuino nerazzurro c’è anche quello di Manuel Akanji, difensore classe 1995 di proprietà del Borussia Dortmund. 26 presenze e un gol nell’ultima Bundesliga, Akanji è anche nazionale svizzero. L’ultima idea per il reparto arretrato dell’Inter porta dunque in Germania, anche se al momento il difensore del club giallonero è in seconda fila nella gerarchie nerazzurre dietro a Bremer del Torino e a Milenkovic della Fiorentina.

Vidal ai saluti, Psg prepara rilancio per Srkiniar

Acquisti ma anche cessioni, necessarie per venire incontro al diktat dirigenziale che prevede un attivo di 60 milioni di euro al termine della sessione estiva di trattative. In questo senso la prossima potrebbe essere la settimana del nuovo rilancio del Paris Saint-Germain per Milan Srkiniar: i nerazzurri chiedono 80 milioni di euro per il cartellino del difensore slovacco, i francesi sono arrivati a 60 milioni ma ora preparano una nuova offerta al rialzo. Sempre sul fronte cessione, ai titoli di coda l’avventura in nerazzurro di Arturo Vidal: il cileno andrà a giocare in Brasile, trattativa in chiusura con il Flamengo che ha pronto per il centrocampista un contratto di 18 mesi.

Mercato Milan: Ziyech, si tratta sulla cifra

ZIYECH, SI VA VERSO L’OBBLIGO: IL NODO E’ LA CIFRA .Il Milan sembra essere sempre più vicino a Ziyech. I dirigenti rossoneri hanno avuto un altro colloquio con il Chelsea nella mattinata del raduno e avrebbero deciso di accettare l’obbligo di riscatto. Il nodo a questo punto è la cifra, con i rossoneri che mettono sul piatto 5 milioni più 20 e il Chelsea che spinge per far salire a 25 la cifra da versare tra un anno. Le parti sono però vicine e i colloqui molto stretti: la chiusura potrebbe essere davvero vicina. 

DYBALA VERSO L’INTER”: MA IL MILAN NON SI ARRENDE.Mentre in Italia si comincia a ipotizzare un sorpasso rossonero all’Inter nella corsa a Paulo Dybala, dall’Argentina rimbalzano voci non proprio rassicuranti sulla questione. Secondo TyC Sports, infatti, il gioiello ormai ex Juve continua a essere molto vicino ai nerazzurri che, però, devono prima liberare spazio alla Joya nel monte ingaggi con le uscite di Vidal, Sanchez e, probabilmente, un altro attaccante tra Dzeko e Correa (che Inzaghi però vorrebbe tenere). In questo stallo sta provando a inserirsi il Milan che negli ultimi giorni ha avuto contatti costanti con l’entourage del giocatore e sembra aver alzato a quota 5 milioni più bonus la propria offerta sull’ingaggio. L’ultima parola spetta all’argentino che, probabilmente, scioglierà le riserve entro una decina di giorni per potersi così aggregare alla nuova squadra e cominciare la preparazione in vista di una stagione per lui molto importante anche alla luce del Mondiale di dicembre. 

PER ZIYECH OGNI GIORNO PUO’ ESSERE QUELLO BUONO.Ziyech rimane l’obiettivo di mercato più immediato dei rossoneri. Trovata l’intesa sull’ingaggio con il giocatore, il Milan sta provando a chiudere con il Chelsea cui, al momento, ha proposto un prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 20. I Blues per il momento non si discostano dalla richiesta di obbligo, ma le parti sono in costante contatto e la fumata bianca potrebbe arrivare da un giorno all’altro dato che, in ogni caso, c’è la volontà comune di chiudere l’affare. 

Zaniolo, quale futuro? La Roma vuole 50 milioni, la Juventus osserva

Èancora da scrivere il futuro dell’attaccante giallorosso che, intanto, si allena da solo in attesa di sviluppi. La Roma vuole 50 milioni di euro per lasciarlo partire, la Juventus segure interessata per capire se il contratto con i giallorossi (scadenza 2024) verrà rinnovato

Era un tesoro nascosto, si è preso la scena nelle notti più importanti vissute (fin qui) in carriera. Oggi, a 23 anni appena compiuti, il futuro di Nicolò Zaniolo è incerto, divide, è tutto da scrivere. Per quanto tempo resterà a Roma, dove lo porterà il mercato, quali trofei aggiungerà in bacheca dopo la Conference. Situazioni da scoprire e definire, in questo calciomercato o forse nel prossimo. Nell’ultimo anno, José Mourinho ha modellato della sua stella a modo suo. Ne ha tirato fuori il carattere a suon di esclusioni, punzecchiature e telefonate motivazionali. Niccolò ha reagito e lo ha ripagato con la stagione migliore. Per allontanare un altro po’ le paure dopo due infortuni gravi, da superare prima di tutto nella testa.

La richiesta della Roma.Mancini lo ha convocato in Nazionale quando aveva zero minuto giocati in Serie A. Ha esordito prima in Champions (al Bernabéu) poi in campionato. I due lunghi stop forse ne hanno rallentato la corsa, il suo valore di mercato è salito alle stelle e poi è crollato. Oggi la Roma vuole 50 milioni per lasciarlo partire e la Juventus – che mai ha staccato i suoi occhi da lui – continua a osservarlo. Molto interessata. Per capire se il contratto in scadenza nel 2024 verrà rinnovato, immaginando come inserirlo nello scacchiere di Allegri. Zaniolo era un trequartista, negli anni è diventato un’ala destra che sa fare anche la seconda punta. Zone di campo in cui i bianconeri cercano rinforzi. 

L’attesa e gli allenamenti individuali.In attesa di possibili sviluppi Niccolò si allena da solo, vuole farsi trovare pronto per l’inizio del suo primo vero ritiro degli ultimi tre anni. Così prova a tenere lontane le voci, i casi social, i dubbi del periodo di mercato. Sogna altre notti come quella di Tirana, e intanto aspetta.

ADL e il Napoli abbracciano Kvaratskhelia: “Benvenuto Khvicha”

Bisognerà familiarizzare presto col suo nome, perchè Khvicha Kvaratskhelia è arrivato a Napoli per restare. Il contratto del georgiano è stato depositato questa mattina in Lega, e l’ex Dinamo Batumi è diventato un azzurro a tutti gli effetti. Intanto la società campana ha annunciato la firma del suo nuovo gioiello tramite social: “Benvenuto Khvicha!”, recita la grafica preparata ad hoc per l’ufficialità. A ruota, il benvenuto del presidente Aurelio De Laurentiis via Twitter: “Che l’azzurro del mare e del cielo possa essere il colore identitario della tua anima e dei tuoi piedi che devono contribuire a un Napoli sempre più vincente”.

In lui, ADL e il mondo partenopeo sperano di trovare il degno erede di Lorenzo Insigne o forse, viste le lodi che lo hanno accompagnato al suo sbarco in Italia, qualcosa di più. L’avventura di Kvaratskhelia in Italia partirà il 6 luglio, quando il georgiano varcherà i cancelli di Castel Volturno per sottoporsi alle visite mediche. Da lì, si imbarcherà assieme al resto della squadra verso il ritiro di Dimaro.

“Sognavo di giocare in un grande club. Il Napoli è uno dei migliori”, ha dichiarato Khvicha in un’intervista a Sport Express. L’ex Rubin Kazan e Dinamo Batumi ha poi descritto le prime interazioni con Spalletti: “Abbiamo dialogato in inglese. Non posso dire in che ruolo mi schiererà e non lo so, il tecnico mi ha solo parlato della possibilità di trasferirmi a Napoli. Spalletti è un allenatore molto forte, voglio lavorare con lui”. 

IL COMUNICATO DEL NAPOLI.Il Presidente Aurelio De Laurentiis è lieto di annunciare che la SSC Napoli ha acquisito le prestazioni sportive di Khvicha Kvaratskhelia dalla Dinamo Batumi a titolo definitivo.