Milan, c’è l’accordo con Emerson Royal: il Diavolo ora stringe col Tottenham

Il brasiliano vuole i rossoneri: si tratta per averlo in breve tempo. Accordo di massima tra club e giocatore per un contratto di cinque anni da tre milioni a stagione

Il contatto con gli agenti di Emerson Royal ha avuto l’esito sperato: il brasiliano con passaporto spagnolo si è promesso al Milan con il quale ha raggiunto un accordo di massima di cinque anni da tre milioni a stagione. Forte di questa intesa, adesso il club di via Aldo Rossi andrà all’assalto del Tottenham per convincere gli Spurs a vendere l’esterno destro a una cifra “giusta”. Al momento c’è ancora distanza tra le parti, ma c’è ottimismo riguardo alla fumata bianca. Perché il giocatore ha espresso una chiara preferenza a indossare la maglia rossonera e Postecoglou non lo considera funzionale al suo progetto tecnico. 

Il Milan è partito da una proposta da quindici milioni più bonus, mentre il Tottenham ne chiede venticinque. Sembra un abisso, ma la distanza non è incolmabile. Quando aveva ventidue anni, ovvero nell’estate 2021, gli Spurs lo avevano comprato per venticinque milioni dal Barcellona perché erano alla ricerca di un esterno destro con fisico e gamba per sistemare la corsia destra che fino a quel momento era stata occupata da Sergi Roberto e Mingueza. Emerson Royal era stato acquistato dai bluagrana in sinergia con il Betis nel 2019 e, dopo due anni a Siviglia, il Barça lo aveva riportato a casa, salvo poi venderlo dopo poco più di un mese al Tottenham. Una plusvalenza vera e propria. A volerlo a Londra era stato Nuno Espirito Santo, ma poi è stato alle dipendenze anche di Conte con il quale è quasi sempre stato titolare. Il suo utilizzo è crollato con Postecoglou in panchina e ora è sul mercato. 

Milan, 50 milioni per due colpi: assalto a Emerson Royal e Fofana. I dettagli

Il centrocampista del Monaco può arrivare per 20 milioni, il terzino del Tottenham costa 30: il club al lavoro.

La coppia da 50 milioni viaggia tra la fascia destra e il centrocampo, e il Milan per metterla insieme tiene d’occhio Premier e Ligue 1: l’assemblaggio richiede studio, incastri giusti e una buona dose di pazienza.

E in casa rossonera si sono attrezzati da tempo: se non di solo centravanti vivrà il prossimo mercato del Diavolo, allora segnatevi i nomi di Emerson Royal e Youssouf Fofana. Sono loro i primi obiettivi del Milan che vuole rinforzarsi con un colpo per reparto. E che per farlo è pronto a investire.

In via Aldo Rossi hanno le idee chiare: la difesa andrà irrobustita con un centrale e un terzino destro, meglio se in grado di coprire anche la fascia opposta. Era stato così con Dalot, arrivato in prestito dal Manchester United nel 2020, poi Florenzi ha proseguito la “tradizione”. Oggi l’ex romanista è ancora una delle alternative a Calabria – e alla lista si può aggiungere anche Kalulu – ma ai dirigenti rossoneri ancora non basta: serve di più, serve un laterale con esperienza internazionale ma con l’età giusta per i piani di rilancio del Diavolo. E Emerson Royal risponde a entrambi i requisiti: a gennaio ha compiuto 25 anni ma nel curriculum ha già due campionati di livello, la Liga tra Betis e Barcellona e la Premier con il Tottenham, e poi una Champions giocata da titolare, peraltro anche contro i rossoneri (ottavi del 2023) e una decina di presenze con il Brasile. Il Milan aveva messo gli occhi addosso a lui già in passato, quando Emerson era finito nel mirino di top club come Bayern e Psg e di altre big italiane, vedi l’Inter che lo aveva valutato per il dopo Hakimi, ma i discorsi non erano andati fino in fondo. Le cose potranno cambiare questa estate, perché sono cambiati i piani del Milan e lo stesso potrebbe succedere a quelli del brasiliano, titolare con Conte ma riserva con Postecoglou. Il punto, semmai, è il prezzo del suo cartellino: il Tottenham crede ancora nelle sue qualità e per questo lo valuta 30 milioni, più o meno la stessa cifra investita per portarlo a Londra nel 2021.

Emerson Royal piace al Milan. Ma il Tottenham chiede 30 milioni

Il terzino brasiliano, ex Barcellona, è il preferito per la fascia destra. Ha colpi, esperienza e voglia di riscatto. La richiesta però spaventa

Per una gelatina, 30 milioni è un prezzo altino. Emerson Royal, terzino brasiliano nato nel 1999, è stato chiamato così per una vaga somiglianza tra una sua espressione e il personaggio della pubblicità delle gelatine Royal. Anni dopo, il nome vive e lo distingue dagli altri Emerson che abitano il calcio mondiale. Il Milan non rischia di confondersi: Emerson Royal è il primo obiettivo per una fascia destra che può essere rinforzata. Non è un mistero che il Milan abbia quattro obiettivi per la sua estate: un centravanti, un centrocampista difensivo, un terzino – destro, se possibile con capacità di giocare anche a sinistra, e un difensore centrale. Altre esigenze, semmai, subentreranno con la scelta dell’allenatore o il mercato in uscita. 

Emerson Royal non è una novità assoluta per il Milan e per l’Italia. Si è parlato di lui come obiettivo del Milan anni fa e nel 2021 c’è stato almeno un incontro dei suoi agenti con l’Inter. Non accadde nulla e da allora le cose sono cambiate. Emerson è passato al Tottenham, dove ha vissuto tre stagioni particolari, diciamo in salita: nei primi due anni è stato titolare, negli ultimi 12 mesi ha visto la panchina un po’ troppo da vicino. Il curriculum però è di livello assoluto: Emerson Royal ha giocato 10 partite col Brasile, ha fisico, accelera, è abituato al calcio di alto livello. Gioca anche a sinistra? Sì, può farlo, ma la sua fascia è l’altra. 

Il Milan lo segue da tempo e nelle ultime settimane parla con gli agenti che lo rappresentano. Per molti a Casa Milan, Emerson è il nome ideale per rafforzare la fascia destra, in cui il titolare è Davide Calabria, le alternative Alessandro Florenzi e Pierre Kalulu. Volti noti, tra l’altro: un anno e due mesi fa, negli ottavi dell’ultima Champions League, Emerson Royal ha giocato per il Tottenham contro il Milan sia a San Siro sia al Tottenham Stadium: titolare sulla fascia destra, faccia a faccia con Theo Hernandez.