Zaniolo, dopo l’intervista alla Gazzetta monta la rabbia dei romanisti: “Fai mea culpa”

“Non disturbare il can che dorme”, recita un vecchio proverbio. Chissà se a conoscerlo è anche Nicolò Zaniolo, l’ex golden boy della Roma che – dopo essere stato coccolato e amato come un figlio – ha deciso di lasciare la Capitale provocando rabbia e delusione nei tifosi giallorossi, che da mesi ormai lo hanno bollato come “traditore”.

Ora che la Conference League vinta l’anno scorso è soltanto un ricordo e Zaniolo non è più un giocatore della Roma però, il giocatore è finito nuovamente nel mirino della piazza giallorossa. “Sembra quello che sente in radio che c’è un matto che va contromano in autostrada ed esclama stupito: ‘non uno, qui vanno tutti contromano…'”, ironizza Mario su Twitter, uno dei tifosi più indulgenti nei confronti del giocatore, a cui si aggiunge Carlo: “Sapessi noi quanto siamo stati delusi dal tuo modo di giocare….avevi tante potenzialità tutte vanificate con quell’atteggiamento da calciatore fuoriclasse. Dovevi essere più umile e generoso sopratutto con la società che ti ha curato e atteso”.

Sentimenti che – in ogni caso – sembravano essere evaporati con l’addio dell’ex numero 22, migrato sulle rive del Bosforo con la speranza di rilanciarsi al Galatasaray, mentre il club dei Friedkin punta a raggiungere la quarta semifinale europea negli ultimi sei anni. A riaprire un fronte che sembrava chiuso però sono state le dichiarazioni del classe ‘99 nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Zaniolo infatti si è detto “deluso” dal comportamento di molti dei suoi ex compagni di squadra: “Mi dicevano che erano fratelli e invece non mi hanno nemmeno salutato”.

Le parole dell’attaccante non sono sfuggite a centinaia di romanisti che, da questa mattina, stanno criticando aspramente (per usare un eufemismo) quello che un tempo era definito come “l’eroe di Tirana”.

Roma, Demir e Akman opzionati nell’affare Zaniolo al Galatasaray: chi sono

Nell’ambito dell’operazione che ha portato Nicolò Zaniolo al Galatasaray, la Roma ha opzionato due giovani talenti del club turco. Il primo è Yusuf Demir, esterno offensivo classe 2003 con un passato al Barcellona e con esperienza in Conference League. Il secondo è Efe Akman, centrocampista classe 2006 che deve ancora esordire in prima squadra. Ecco chi sono

Due prospetti molto interessanti da tenere d’occhio per la Roma, che nell’ambito dell’operazione che ha portato Nicolò Zaniolo al Galatasaray ha opzionato due giovani talenti del club turco. Il primo è Yusuf Demir, classe 2003 che può essere impiegato in tutte le posizioni offensive a ridosso delle punte. Il secondo è Efe Akman, classe 2006 in grado di ricoprire diverse zone al centro del campo. Di entrambi si parla un gran bene e la Roma potrebbe presto pensare di portarli in Italia.

Nato a Vienna da genitori di origine turca, 20 anni da compiere a giugno, Yusuf Demir è già considerato uno dei migliori prospetti dell’intero panorama calcistico europeo. Mancino molto tecnico che può essere impiegato come esterno offensivo o trequartista, dopo aver fatto la trafila delle giovanili con il Rapid Vienna ha esordito con la prima squadra nel dicembre 2019 in occasione della gara vinta 3-0 contro l’Admira Wacker, diventando il più giovane debuttante nella storia del club austriaco. Finito nel mirino dei principali club europei, nell’estate 2021 è stato acquistato dal Barcellona, che lo ha prelevato in prestito oneroso con diritto di riscatto. Dopo una prima parte in blaugrana con 9 presenze totali tra Liga e Champions League sotto la guida di Ronald Koeman, con l’arrivo di Xavi ha trovato meno spazio e nel gennaio 2022 è tornato al Rapid Vienna, giocando la Conference League nella seconda parte di stagione. Nella successiva sessione di mercato è stato acquistato dal Galatasaray, che per lui ha sborsato 6 milioni di euro: in questa stagione è stato frenato da qualche problema fisico e ha totalizzato 6 presenze tra campionato e coppa nazionale. Punto fermo dell’Under 21 austriaca, nel 2021 ha debuttato con la Nazionale maggiore del suo Paese ed ha partecipato alle fasi di qualificazione agli scorsi Mondiali. Lo scorso dicembre con il Galatasaray ha affrontato in amichevole la Lazio, giocando come esterno offensivo in un 4-2-3-1. In futuro, per lui, quello contro i biancocelesti potrebbe essere un derby.