Dybala resta a Roma, esplode la gioia dei tifosi sui social: “Ora dategli la numero 10”

Anche gli appassionati vip esaltano la scelta dell’argentino. Gassman: “Un campione”, l’ex premier Conte: “Bella pagina di sport”. Rosella Sensi: “È il potere di Roma”. E a Casal palocco cori e petardi per la moglie Oriana

“Dategli la numero 10”. La decisione clamorosa di Paulo Dybala ha scatenato la tifoseria romanista e fatto partire petizioni inaspettate fino a 24 ore fa. Tra chi si è presentato sotto casa della Joya, chi sta occupando gli ultimi seggiolini rimasti a disposizione per domenica e chi sta riempiendo le bacheche social e le trasmissioni radio. La Dybala mania è riesplosa, come due anni fa quando l’arrivo dell’argentino fu celebrato come una festa al Colosseo Quadrato.

Il no ai 75 milioni arabi non è roba che si vede tutti i giorni, ma non è una novità nella capitale tanto che è scattato subito il paragone col gran rifiuto di Francesco Totti al Real Madrid. “Non posso tradire questi tifosi, non posso”, ha detto Paulo in lacrime alla moglie Oriana prima di prendere la decisione a sorpresa. “Si merita la numero 10, se non lui chi?”, si domandano in tanti su X e Facebook. Ancora di più sono quelli che celebrano il gesto della Joya come un “gesto di rivoluzione”. Di amore incondizionato. 

Sotto al post di Dybala pullulano anche i commenti di tanti vip. Dal “Dajeeee” di Lorella Cuccarini ai cuori di Ultimo, Blanco, Delogu e Gemitaiz passando per tanti ex illustri. “Grande!”, lo esalta Nainggolan. Poi spuntano le emoticon e i like d’affetto di Pjanic, Tiago Pinto, Burdisso e Benatia. Ovviamente non mancano le reazioni dei compagni di squadra. “The show must go one”, il messaggio di Zalewski. “Per chi non lo avesse capito Paulo resta a Roma”, scherza Paredes. Soulé mette una faccina commossa prima di pubblicare una foto insieme alla Joya. Poi i cuori giallo e rosso di capitan Pellegrini, di Abraham, El Shaarawy, Dovbyk e tanti altri. In serata è arrivato anche il messaggio di Giuseppe Conte. 

Dybala, incontro con l’Al-Qadsiah: sul piatto un triennale d’oro. Paulo ci pensa, Roma in attesa

L’agente del calciatore ha visto i rappresentanti del club della Saudi Pro League: proposti tre anni di contratto a 25-30 milioni a stagione

Dybala e gli arabi al tavolo insieme. Il nuovo affondo è arrivato oggi, con i rappresentanti dell’Al-Qadsiah che sono tornati alla carica per la stella argentina della Roma. L’offerta da 20 milioni di euro a stagione recapitata a Dybala lo scorso primo agosto (e rifiutata una settimana dopo, esattamente l’8) è stata aumentata, probabilmente con una cifra che si aggira intorno ai 25-30 milioni a stagione per tre anni. Dybala non è ancora convinto, ci sta pensando su. Ma è chiaro come i soldi siano davvero tanti, esattamente come il cambio di vita che gli si prospetta di fronte.

L’agente di Paulo Dybala, Carlos Novel, è giunto a Roma nella giornata di ieri, per poi andare a cena con il giocatore argentino per parlare proprio della sua situazione attuale, vista la recente esclusione dai titolari nell’amichevole contro l’Everton e le successive parole di Daniele De Rossi (“Dybala? Io non lego nessuno, chi vuole andare via è libero di farlo”). Nel frattempo, mentre Novel (già ripartito per la Spagna) e Dybala erano a cena in un’altra parte della città, la Roma era in un albergo del centro per parlare di altro, con Fali Ramadani, accompagnato da rappresentanti arabi che erano lì non per Paulo ma per il terzino Abdulhamid, che piace ai giallorossi. Poi, nella giornata di oggi l’accelerazione degli arabi, che sono tornati alla carica per convincere Dybala ad accettare la sontuosa offerta, proprio mentre la Joya era in campo ad allenarsi agli ordini di De Rossi. Paulo vuole prendersi ancora del tempo per decidere con calma il suo futuro, la Roma vorrebbe che la situazione si risolvesse il prima possibile, per non avere dentro casa un problema che può diventare assai complesso da risolvere. Impressioni? Tutti gli indizi fanno pensare che presto le strade di Dybala e della Roma possano separarsi. Anche perché Paulo quest’anno ha un ingaggio da circa 9 milioni di euro (bonus inclusi), con la concreta possibilità che possa scattare anche l’opzione per il prossimo anno. Tanti soldi che a Trigoria potrebbero invece dirottare altrove.

Dybala lascia la Roma col fiato sospeso: “Premier e Liga? Mi incuriosiscono…”

Il fantasista argentino a The Athletic: “L’Italia mi ha dato tutto e sarebbe difficile lasciarla, però… Il sesto posto? Non sono soddisfatto”

Parole agrodolci che lasciano con il fiato sospeso i tifosi della Roma. Sono quelle di Paulo Dybala a The Athletic in merito alla stagione appena conclusa e soprattutto al futuro della Joya: “Sono in Italia dà quasi 12 anni e sto vivendo un momento incredibile. È difficile per me vedermi lontano dall’Italia perché sono diventato un uomo qui. L’Italia mi ha dato tutto.

Sarebbe difficile lasciare ma ovviamente c’è anche la curiosità di scoprire come potrei comportarmi in campionati importanti come la Liga e la Premier League”. Insomma, Paulo lascia uno spiraglio aperto a un possibile addio. Soprattutto perché lui con la Roma vorrebbe alzare trofei: “A nessuno piace arrivare sesti. Avevamo una squadra per fare meglio di così. Abbiamo giocato molto bene ma alla fine siamo arrivati sesti e non sono soddisfatto. Avremmo potuto fare di più”. E ancora: “Voglio vincere. Sono stato fortunato da aver avuto l’occasione di vincere tutti i trofei. A volte ho vinto e a volte ho perso. Il mio rimpianto è legato alle sconfitte nelle finali europee. Non ho mai vinto una Champions League oppure l’Europa League ma questo resterà il mio obiettivo. Voglio vincere tutto quello che posso con la Roma. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta”. 

Nessun problema invece con De Rossi, arrivato al posto di quel Mourinho che era stato la chiave per convincere Dybala ad accettare la Roma: “Adora l’Argentina, è ancora molto legato al Boca Juniors e a quel mondo. Sono sicuro che vorrà tornare lì per allenare. Vediamo cosa accadrà. Spero che lui possa avere una carriera di successo come allenatore e che possa rimanere a lungo in Europa per vincere trofei, costruire grandi squadre e continuare a fare quello che sta facendo.

Roma: Dybala non va in Arabia. Mourinho invece ci pensa…

Per recuperare dall’infortunio l’argentino non parteciperà all’amichevole di domani con l’Al Shabab, il club che aspetta il sì del tecnico portoghese

Meglio evitare qualsiasi tipo di ulteriore problema, meglio resettare tutto e pensare solo alla trasferta di Salerno di lunedì prossimo, partita chiave per il futuro della Roma. Ecco perché Paulo Dybala oggi non prenderà il volo per Riad, Arabia Saudita, dove la Roma si recherà per giocare domani (ore 17.45) l’amichevole contro l’Al Shabab. Dopo essere uscito per un fastidio al flessore sinistro nel corso del secondo tempo della sfida con il Verona, Dybala ora ha in mente solo la Salernitana. 

Questo nonostante il fatto che la sua presenza fosse inserita nel contratto firmato per l’amichevole, che fa parte dell’accordo siglato con il main sponsor Riyadh Season. Lui, l’altro campione del mondo Paredes, Lukaku ed El Shaarawy (rappresentativo del mondo arabo) sono i 4 nomi messi nero su bianco a livello di presenze. Fino a ieri sera, dunque, sembrava che Dybala dovesse partire, magari facendo un giro di campo e un saluto prima della gara. Poi si è preferito lasciarlo a Trigoria per permettergli il recupero nel miglio modo possibile, senza lo stress di due voli intercontinentali in due giorni. Dybala lavorerà da solo in palestra e poi si riunirà al gruppo al suo ritorno dall’Arabia Saudita. 

Arabia Saudita dove sono convinti che presto arriverà il sì di José Mourinho, proprio all’Al Shabab pronto a ricoprirlo d’oro. Il tecnico portoghese era attesissimo da queste parti con la Roma, ma dopo l’esonero di una settimana fa gli arabi sono tornati subito alla carica per averlo alle proprie dipendenze. Mou (che ha già avuto contatti con De Laurentiis per un’ipotesi Napoli) dovrebbe essere in Arabia la prossima settimana, per assistere alla sfida tra Messi (Inter Miami) e Cristiano Ronaldo (Al Naasr) nell’ambito della Riyadh Season Cup. Qualcuno l’ha ribattezzata “the last dance”, intesa come l’ultima sfida tra Messi e Cristiano. E chissà che non sia anche l’ultima grande sfida di José Mourinho…

Dybala, sospiro di sollievo: lieve stiramento al collaterale, obiettivo Inter

Dopo il brutto colpo rimediato ieri a Cagliari al ginocchio sinistro, l’argentino è stato portato in gran segreto presso la clinica Villa Stuart di Roma. Menischi e crociato ok, ecco i tempi di recupero

Dopo la Grande Paura, squarci di sereno si allargano intorno all’orizzonte di Paulo Dybala. Dopo il brutto colpo rimediato ieri a Cagliari al ginocchio sinistro, stanotte intorno all’una l’attaccante – come viene riferito da amici sudamericani dell’argentino – è stato portato in gran segreto presso la clinica Villa Stuart di Roma, dove è stato sottoposto a risonanza magnetica. L’esito è stato tutto sommato positivo. I menischi e il legamento crociato sono a posto. Risulta solo un lieve stiramento al legamento collaterale, che gli procura una sintomatologia dolorosa, ma che potrebbe essere smaltito abbastanza in fretta, anche se molto dipende dai sintomi che prova il giocatore.

Con queste premesse, pur dovendo saltare i prossimi due impegni con la sua nazionale, Dybala comincerà subito una fisioterapia specifica e potrebbe tornare dopo la sosta, anche se non detto che ce la faccia a essere a disposizione già per la sfida dell’Olimpico contro il Monza. Più probabile che l’argentino magari desideri recuperare con più calma e senza rischi, per presentarsi senza problemi alla sfida del 29 ottobre a San Siro contro l’Inter. Comprensibile. D’altronde, come ha detto ieri anche Lukaku, “Paulo è il giocatore più importante della squadra”. E l gol segnato lo scorso anno ai nerazzurri proprio a Milano resta ancora nella memoria per certificarlo.

Dybala dalla gioia alla disperazione: piange a dirotto dopo i rigori

La Joya parte alla grande col gol del vantaggio, poi guarda i penalty dalla panchina e finisce in lacrime

Una scena quasi straziante. Fermo, con gli occhi gonfi di lacrime. Lacrime, quelle di Paulo Dybala, che non si fermano mai. Neppure quando corre ad abbracciarlo Josè Mourinho. L’argentino (sostituito al 68’) continua a singhiozzare, con le telecamere che non lo perdono di vista.

Poi, la squadra va a salutare la curva, e tutte le 20mila e più persone che sono accorse a Budapest per stare vicino alla Roma. Dybala viene coccolato, accarezzato dai tifosi e forse solo lì le lacrime si fermano: Paulo alza il pollice su in segno di ringraziamento, ma il volto è sempre segnato dalla tristezza. Dalla gioia del gol dell’1-0 alla sconfitta ai calci di rigore. Una serata amara, partita benissimo ma conclusasi nel più atroce dei modi per il campione del Mondo.

Per qualcuno sono una lotteria. Di sicuro per tirarli serve una certa specializzazione, che racchiude tecnica, sangue freddo ed esperienza. Basta guardare il penalty di un vincente nato come Rakitic. Purtroppo per la Roma, José Mourinho non ha potuto inserire nella lista i suoi migliori rigoristi.

I primi specialisti della Roma sono Paulo Dybala e Lorenzo Pellegrini. Il primo è uscito stremato al 67′, restando probabilmente in campo già più del previsto, il secondo è uscito dopo aver dato tutto a inizio secondo supplementare. Fuori anche Abraham, altra opzione valida e Matic, k.o. all’ultima azione, giocatore esperto e solido come pochi. Così al momento di sceglierne 5 si è trovato coi soli Cristante, a segno col primo penalty, e Belotti, che avrebbe verosimilmente calciato l’ultimo. Dal dischetto è così toccato a due difensori centrali, Mancini e Ibanez. Con esiti disastrosi. E tanti, tantissimi rimpianti.

Gol, assist, tenuta fisica: che Juve sarebbe stata con Dybala

Paulo alla Roma è in forma, ha segnato più di qualsiasi altro bianconero, sarebbe stato a suo agio negli schemi di Allegri e della sua presenza avrebbero beneficiato tanti altri.

Paulo Dybala e Dusan Vlahovic seduti al centro dell’Allianz Stadium, con la Joya in lacrime che cercava di godersi gli ultimi istanti della sua vecchia casa e il nuovo simbolo della Signora che cercava di consolarlo.

Un anno fa la Juventus scelse di lasciare andare via a zero Dybala, facendo dietrofront dopo le promesse di rinnovo con un lungo contratto. Versione confermata anche dal recente interrogatorio di Luca Ferrari, il legale del giocatore, nell’ambito dell’inchiesta Prisma (il calciatore deve ancora avere circa 3 milioni per gli stipendi posticipati causa Covid nel 2020-21). Era tutto fatto, ma a marzo il club si tirò indietro.

L’investimento preventivato per Dybala (4 anni di contratto a 10 milioni euro a stagione, bonus compresi) è stato infatti dirottato su Paul Pogba, erede della maglia numero 10, che però finora è stato un oggetto misterioso: solo pochi spezzoni di partita per il francese e un lungo calvario dopo l’infortunio al ginocchio di fine luglio. Perciò è lecito domandarsi come sarebbe stata la Juventus di questa stagione con un Dybala in più, alla luce dei suoi numeri e di quelli degli altri attaccanti della rosa.

Paulo ama ispirare oltre che segnare ma alla Roma è spesso costretto a fare tutto da solo, visto il momento difficile degli altri attaccanti. Nel 3-5-2 di Allegri sarebbe stato perfetto alle spalle di Dusan o con Milik perché nel ruolo di rifinitore si trova più a suo agio rispetto a Di Maria. Quanto alla continuità, in questa stagione ha saltato 9 partite per infortunio, una in meno di Vlahovic e 2 rispetto a Di Maria.

Salernitana-Roma, le probabili formazioni: esordio per Dybala in campionato

Grandissima attesa per vedere all’opera Paulo Dybala con la maglia della Roma in campionato: l’argentino nel tridente con Abraham e Zaniolo. Nella Salernitana probabile Ribery come partner di Bohinen in attacco.

Parte dall’Arechi l’ambizioso progetto della nuova Roma di Mourinho. Dopo una campagna acquisti importante che ha portato nella capitale un fuoriclasse come Dybala (ma non solo), i giallorossi non si nascondono e si candidano come possibile outsider di questo campionato per dare fastidio a Milan, Inter, Juve e Napoli. Partenza durissima per la Salernitana di Nicola che dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata nella passata stagione vorrebbe vivere un campionato più tranquillo. I campani possono contare sull’esperienza e la qualità di un giocatore importante come Candreva.

Salernitana, Candreva si prende già la fascia destra

In mediana Bohinen non è recuperato e quindi la cerniera prevede Candreva a destra con Coulibaly e Vilhena in mezzo. In difesa, verso una maglia da titolare Bronn mentre in attacco Ribery favorito per una maglia da titolare accanto a Botheim

SALERNITANA (probabile formazione) 3-5-2: Sepe; Gyomber, Fazio, Bronn; Candreva, Kastanos, L. Coulibaly, Vilhena, Mazzocchi; Botheim, Ribery. All. Nicola

Roma, Mourinho lancia il super tridente

C’è grande attesa per l’esordio della Roma di Mourinho che mai come quest’anno può contare sul talento di molti. Occhi puntati, evidentemente, su Paulo Dybala che sarà schierato nel tridente ad alta qualità completato da Zaniolo e Abraham. A guidare la difesa ci sarà un altro fedelissimo di Mou come Smalling. Sulla corsia esterna di sinistra Zalewski favorito su Spinazzola. In mediana invece Wijnaldum dovrà rimandare la prima da titolare. 

Dybala, ecco perché prenderlo al Fantacampionato. Attenzione però al ruolo…

Paulo sarà valutato 62 crediti e si collocherà al 12° posto nell’elenco degli attaccanti più costosi. Vanta annate da venti gol, ma il possibile impiego da trequartista potrebbe diminuire la sua efficacia in ottica +3

La numero 10 è in dirittura d’arrivo. Non si parla di maglie, ma di stagioni in Serie A. Sì, perché dopo due anni con il Palermo e sette con la Juventus, Paulo Dybala è pronto ad affrontare un altro campionato di massimo livello, stavolta con la Roma di Mourinho. Tra i fantallenatori, torna di moda il solito tormentone: cosa aspettarsi dall’argentino quest’anno? Per trovare una risposta, bisogna scavare nel passato della Joya.

GOL E ASSIST —   In Italia da 10 anni (compreso uno in B con il Palermo), Dybala ha collezionato 98 reti in Serie A. Una media di oltre 10 gol a stagione, che ne fanno una delle seconde punte più appetibili del listone. Tirare le somme sembra facile. Paulo in giallorosso avrà più spazio e troverà continuità, è legittimo aspettarsi una stagione da top player. Da bravi “Marotta” del Fantacampionato, però, prima di aggiudicarvelo dovrete fare un paio di conti: Dybala sarà valutato 62 crediti e si collocherà al 12esimo posto nell’elenco degli attaccanti più costosi. Notate bene: fatta eccezione per Berardi e Leao, tutti gli altri sono centravanti.

 I fantallenatori dovranno compiere scelte equilibrate: non bisogna farsi spaventare dal prezzo del cartellino, ma neppure puntare tutto su Paulo. Lo dicono i numeri: con la Juventus vanta annate da venti gol (19 nella Serie A 2015/2016, 22 nel 2017/2018), altre con miseri bottini da 4 o 5 reti. Che, guarda caso, risalgono al triennio firmato CR7. Il fattore decisivo sta nel ruolo che Paulo avrà in giallorosso: trequartista di destra a supporto di Abraham, affiancato da Pellegrini dall’altra parte del campo. Proprio capitan Lorenzo, lo scorso anno, giocando in quella posizione ha collezionato 9 gol e 3 assist. Ma parliamo di un giocatore meno offensivo rispetto alla Joya. È legittimo aspettarsi dunque una stagione da (minimo) 10-12 gol, consapevoli che Dybala potrebbe sfiorare persino quota 20. Le annate migliori ai piedi della Mole, d’altronde, sono arrivate quando Paulo dialogava con un centravanti puro: Mandzukic o Morata nel 2016, Higuain nel 2018. Stavolta toccherà ad Abraham.

Dybala-Roma, è fatta: nella notte il sì a Mou, ora in Portogallo per le visite

Una telefonata ti allunga la vita, diceva una vecchia pubblicità, e a volte te la cambia totalmente. È quello che è successo a Paulo Dybala, che dopo 7 stagioni in bianco e nero ha deciso di colorare la sua carriera con il giallo e il rosso della Roma. La svolta è arrivata nella notte, dopo l’ennesimo summit con il suo entourage, che ha fatto seguito alla prima vera offerta giallorossa (un contratto di 4 milioni). Il primo a saperlo è stato José Mourinho, che ha seguito sveglio dal Portogallo le evoluzioni della trattativa è intorno alle 2 ha ricevuto un whatsapp dalla Joya, che gli ha annunciava la sua scelta. Inutile raccontare la felicità del tecnico, grande sponsor dell’argentino, che con il suo pressing è stato determinante per far cambiare idea a Paulo, inizialmente restio a scegliere una squadra che non partecipa alla Champions League. Decisivi anche i Friedkin: anche loro hanno chiamato personalmente Dybala, e sono volati a Torino.

Ma al fascino dello Special One è difficile resistere. Così come a quello di Francesco Totti, altro grande estimatore di Dybala, che nell’ultimo periodo si è speso tanto per spingerlo verso la sua squadra del cuore. E anche con l’amato capitano c’è stata una telefonata nelle ultime ore. Mancano ancora gli ultimissimi dettagli ma già oggi si può chiudere: Paulo è partito per il Portogallo da Torino alle 9 con un volo privato, per fare le visite mediche. Con lui ci sono i Friedkin, Pinto e i procuratori.

La svolta c’è stata ieri sera, in una cena iniziata molto tardi, verso le 11, tra Pinto e Antun e terminata verso l’una. La Roma ha rilanciato, aumentando la parte fissa e arrivando a un totale di 6 milioni di euro. Decisiva anche la mossa della Roma di abbassare la clausola di uscita, che dovrebbe essere bassa (intorno ai 20 milioni). Intanto una città intera ha già cominciato a sognare. Dopo l’arrivo di Mourinho e la conquista della Conference League, ecco un acquisto top, un giocatore vincente che riempie gli occhi con la sua classe. E che ha una grandissima voglia di rimettersi in gioco e di dimostrare di essere ancora un grande campione.