Pio Esposito sicuro, e poi? Chivu sceglie l’altra punta: perché Lautaro ha sorpassato Bonny

Il tecnico romeno valuta la gestione del gruppo in vista dei prossimi impegni: con Thuram ko fino a inizio novembre, il francese avrà tanto spazio nelle prossime settimane, magari già a partire dalla trasferta di Napoli

Confermato Pio Esposito al centro dell’attacco, a caccia del primo gol europeo, l’ultimo tappo che deve saltare in questo decollo nerazzurro, mentre è ancora da decidere l’altro compagno di attacco per la sfida di stasera a Bruxelles contro l’Union Saint-Gilloise. Sale la tentazione di Lautaro, il capitano che a Roma ha giocato una sessantina di minuti fresco di rientro da viaggio intercontinentale, e dovrà tornare in campo anche sabato nella sfida scudetto contro il Napoli: l’argentino non conosce stanchezza e vuole esserci sempre. 

Il dubbio tra lui e Bonny accompagna Cristian Chivu, che deve scegliere considerando anche l’assenza di Thuram per un’altra decina di giorni e i prossimi impegni interisti, a partire dalla partita al Maradona. La formazione verrà comunicata definitivamente ai giocatori poco prima del match, un modo che il tecnico romeno usa per tenere tutti sulla corda e che lascia sempre la possibilità di colpi di scena, ma in mattinata l’argentino ha operato il sorpasso sul più giovane collega francese. Alla base di questa scelta, la voglia di preservare Bonny, che dovrà sostituire il connazionale Marcus ancora per un po’.

Pio Esposito, tesoro mondiale: l’Inter ha rifiutato 50 milioni e ha un piano per blindarlo

Dai gol in nerazzurro alla prima rete con l’Italia, tutti pazzi per il giovane bomber: i nerazzurri si preparano a raddoppiargli lo stipendio.

Da Seattle a Tallinn, il mondo ha già imparato a conoscere l’equazione vincente: il ragazzone con il fisico da gigante e la faccia da bambino prima segna un gol, poi mostra i muscoli e tutti si sentono più forti. La Nazionale di Gattuso, che corre decisa verso i playoff per il Mondiale americano, ma soprattutto l’Inter, che proprio in un Mondiale negli Stati Uniti ha alzato il sipario sul gioiello di famiglia dal futuro assicurato e sta raccogliendo i frutti orgogliosa: Pio Esposito da Castellammare di Stabia, anni 20, è il tesoro che tutti vorrebbero avere ma se lo godono solo in nerazzurro.

Se tutto andrà come si spera, l’Italia intera si aggiungerà alla festa tra una manciata di mesi, dopo che nel frattempo, magari, l’Inter avrà blindato il suo pezzo pregiato: per il club il talento di Pio non ha prezzo e, se la crescita proseguirà come in questi primi mesi, anche l’ingaggio potrà salire verso l’alto. Con Pio nel motore, il club di viale della Liberazione non si sente solo più forte ma anche più ricco, in tutti i sensi. Perché il talento cresciuto a pane e Inter è una scalata continua in carne e ossa: ogni partita un piano più su, ogni pallone buttato dentro una foto da prima pagina. L’ultima, Esposito l’ha stampata nel freddo di Tallinn: Kean, titolarissimo dell’attacco di Gattuso alza bandiera bianca poco dopo aver sbloccato la partita con l’Estonia, Pio entra, si muove con la sapienza di un centravanti di trent’anni e segna con un colpo da 9 vero.

Scene già viste in nerazzurro, dal primo centro al debutto da titolare contro il River Plate lo scorso 26 giugno — quando di anni ne aveva ancora 19 — fino alla prima rete in Serie A, a Cagliari, da subentrato proprio come l’altra sera in Estonia. Pio è il capitale umano dell’Inter, è il nerazzurro che meglio di tutti incarna i tratti del profilo ideale per il nuovo corso targato Oaktree perché è giovane, ha margini di crescita enormi e un valore che può lievitare in maniera vertiginosa nel giro di pochi mesi.