Napoli, altri due colpi per Spalletti

Non solo l’ufficialità di Simeone: l’attaccante azzurro e il centrocampista francese completano la rosa partenopea.La roboante vittoria all’esordio in campionato contro il Verona, l’ufficialità dell’ingaggio di Giovanni Simeone e ora un doppio colpo per completare la rosa e mettere a disposizione di Luciano Spalletti una squadra pronta a giocarsela con chiunque. È tutto definito per gli arrivi a Napoli di Giacomo Raspadori e Tanguy Ndombele. Ndombele ha terminato le visite mediche a Villa Stuart, dove è arrivato l’attaccante. Al termine ci sarà il nero su bianco dell’accordo con il club di De Laurentiis.

Per il centrocampista francese, di proprietà del Tottenham, l’accordo era già stato chiuso mercoledì: prestito oneroso di circa 1 milione di euro tra parte fissa e bonus, con diritto di riscatto fissato a 32 milioni di euro.

Nella mattinata di giovedì è stato invece definito col Sassuolo quello per l’attaccante azzurro, con il relativo scambio di documenti: ai neroverdi vanno 5 milioni di euro subito per il prestito oneroso, più 25 milioni pagabili in 5 anni per l’obbligo di riscatto e ulteriori 5 milioni di bonus legati alle prestazioni individuali e di squadra. Il valore totale del trasferimento potrebbe dunque salire fino a 35 milioni.

Ora Spalletti ha tutto ciò che gli serve per affrontare una stagione ricca di impegni: un centrocampista per sostituire il partente Fabian Ruiz, un vice Osimhen dopo l’addio di Petagna e un attaccante duttile capace di agire sia da esterno nel 4-3-3, sia da supporto al centravanti di riferimento nel 4-2-3-1. Numericamente la società è stata capace di sopperire agli addii di Insigne e Mertens, ora spetta ai loro sostituti dimostrare di essere all’altezza del blasone del Napoli.

Italiano prima di Fiorentina-Twente: “Massima concentrazione”

L’allenatore della Fiorentina ha presentato in conferenza stampa i playoff di Conference League contro il Twente: “Abbiamo voluto l’Europa e ora dobbiamo fare bene”

“Una partita importantissima per tutti”. Vincenzo Italiano è stato chiaro ed ha parlato così durante la conferenza stampa della vigilia della sfida tra Fiorentina e Twente, in Conference League. “Gara importante per l’ambiente, per noi, per me che sono all’esordio, per i tanti ragazzi che non l’anno mai fatto. Abbiamo lavorato tanto l’anno sorso per raggiungere questo obiettivo e per questo ci teniamo a far bene. Affrontiamo una squadra forte, che lo sta dimostrando sul campo nell’ultimo periodo. Serve massima attenzione, massima concentrazione”. “Il Twente è un avversario difficile”

Guai a sottovalutare gli avversari. “Sappiamo che il Twente è un avversario molto difficile, non perdono da tanto tempo. Hanno grande organizzazione e calciatori di qualità, dovremo stare molto attenti, ma avremmo affrontato qualsiasi avversario con la stessa attenzione. Speriamo che i pochi giorni di lavoro portino i frutti sperati”.

L’appello ai tifosi viola

Infine, i nuovi arrivi: “Abbiamo giocatori nuovi, abbiamo la necessità di diventare ancora più bravi rispetto a quello che siamo riusciti a fare. Domani servirà non essere superficiali e concedere occasioni agli avversari e avere massima concentrazione perché queste partite lo richiedono”. Poi, l’appello ai tifosi viola: “Venite a darci una mano, quando ci spingono loro c’è qualcosa in più”. 

A Sky: “Siamo andati oltre le aspettative”

“L’Europa per me era un sogno. Da calciatore non sono riuscito a realizzarlo ed è proprio per questo che l’anno scorso ho spinto molto i ragazzi a raggiungere questo traguardo. Siamo stati bravi, siamo andati oltre le aspettative. Sono felice ed emozionato. Ccercheremo di farci trovare pronti, cì sarà un po’ di emozione ma passerà al fischio dell’arbitro. La Fiorentina sta inserendo bene i nuovi acquisti, Jovic e Mandragora sono già andati in gol. La squadra arriva da un anno importante, abbiamo creato un’identità forte. Siamo carichi”. 

Lesione muscolare per Di Maria, fuori almeno 20 giorni

L’argentino era uscito al 65′ della gara di ieri sera contro il Sassuolo toccandosi l’adduttore sinistro: fra 10 giorni le condizioni del giocatore saranno nuovamente valutate. La lista degli infortunati in casa Juventus si allunga, la maledizione di inizio stagione travolge anche Angel Di Maria: out per almeno venti giorni, a causa di una lesione di basso grado del muscolo adduttore lungo della coscia sinistra.

L’allarme è scattato al 65’ di Juventus-Sassuolo, quando l’argentino si è fermato improvvisamente. Subito dopo il cambio, l’espressione sconsolata di chi conosce a fondo il proprio fisico. Le conferme in mattinata dopo gli esami strumentali effettuati al J Medical.

Ad attenderlo stamattina c’erano anche numerosi tifosi. Al suo arrivo, alle 10,30, si è soffermato per qualche minuto con i tifosi, ai quali ha concesso alcuni selfie. La frenesia dei presenti all’esterno del J Medical, alimentata anche dal passaggio di Pogba (che prosegue la terapia conservativa per recuperare dal problema al menisco), ha spinto la sicurezza a sfruttare un’uscita secondaria per riaccompagnarlo al centro sportivo al termine degli esami, poco meno di un’ora dopo. Il grande protagonista del posticipo del primo turno di Serie A, insieme a Vlahovic, salterà dunque con tutta probabilità il prossimo match con la Sampdoria, quello in casa con la Roma e la trasferta a Firenze del prossimo 3 settembre. Sarà rivalutato tra dieci giorni, nella speranza di rimetterlo presto a disposizione di Allegri.

Torino, chi è Schuurs: una famiglia di atleti e la svolta con Ten Hag

Papà Lambert è una leggenda della pallamano, la sorella Demi una tennista professionista specializzata nel doppio: conosciamo meglio il 22enne Peer Schuurs, nuovo rinforzo per il Torino che ha svoltato (anche) grazie a Ten Hag.

In patria, specialmente all’inizio della sua carriera, i paragoni importantissimi non sono tardati ad arrivare: da “The New Virgil van Dijk”, al “nuovo De Ligt”. Perr Schuurs (22 anni), però, non ha mai badato troppo alle voci intorno al suo conto ma ha sempre proseguito sul suo percorso: lavoro e sacrificio per provare a crearsi la sua di strada, quella che ora lo porterà in Italia al Torino, club che ha deciso di puntare forte su di lui per il dopo Bremer. Operazione da 9.5 milioni di euro più 3.5 milioni di bonus e percentuale del 15% sulla futura rivendita. I gioiellini dell’Ajax d’altronde costano sempre cari, ma i granata sono convinti di aver scelto il profilo giusto – per il presente e per il futuro – per la difesa di Juric.

Nonostante la titolarità nell’Ajax, le presenze in Champions League (undici più una nel preliminare) ed Europa League e la maglia della nazionale olandese Under 21, Peer è ancora oggi il meno famoso della famiglia Schuurs. Papà Lambert è infatti una leggenda della pallamano olandese – ha vinto 5 scudetti e detiene il record di presenze con la nazionale dei Paesi Bassi, 312 –, mentre la sorella Demi è una tennista professionista specializzata nel doppio e attualmente occupa il 18° posto nel ranking WTA di specialità. L’altra sorella, Fleau, ha scelto invece la pallamano come papà. Dando uno sguardo al suo profilo Instagram (da 100k follower), si nota subito come Perr Schuurs preferisca una vita fuori dal campo lontana dai riflettori: la maggior parte delle foto lo ritraggano sul terreno di gioco o in compagnia di Roos Wijnands, la storica fidanzata (colpo di fulmina scattato in tenerissima età, quando lui aveva appena 12 anni).

Salernitana-Roma, le probabili formazioni: esordio per Dybala in campionato

Grandissima attesa per vedere all’opera Paulo Dybala con la maglia della Roma in campionato: l’argentino nel tridente con Abraham e Zaniolo. Nella Salernitana probabile Ribery come partner di Bohinen in attacco.

Parte dall’Arechi l’ambizioso progetto della nuova Roma di Mourinho. Dopo una campagna acquisti importante che ha portato nella capitale un fuoriclasse come Dybala (ma non solo), i giallorossi non si nascondono e si candidano come possibile outsider di questo campionato per dare fastidio a Milan, Inter, Juve e Napoli. Partenza durissima per la Salernitana di Nicola che dopo la salvezza conquistata all’ultima giornata nella passata stagione vorrebbe vivere un campionato più tranquillo. I campani possono contare sull’esperienza e la qualità di un giocatore importante come Candreva.

Salernitana, Candreva si prende già la fascia destra

In mediana Bohinen non è recuperato e quindi la cerniera prevede Candreva a destra con Coulibaly e Vilhena in mezzo. In difesa, verso una maglia da titolare Bronn mentre in attacco Ribery favorito per una maglia da titolare accanto a Botheim

SALERNITANA (probabile formazione) 3-5-2: Sepe; Gyomber, Fazio, Bronn; Candreva, Kastanos, L. Coulibaly, Vilhena, Mazzocchi; Botheim, Ribery. All. Nicola

Roma, Mourinho lancia il super tridente

C’è grande attesa per l’esordio della Roma di Mourinho che mai come quest’anno può contare sul talento di molti. Occhi puntati, evidentemente, su Paulo Dybala che sarà schierato nel tridente ad alta qualità completato da Zaniolo e Abraham. A guidare la difesa ci sarà un altro fedelissimo di Mou come Smalling. Sulla corsia esterna di sinistra Zalewski favorito su Spinazzola. In mediana invece Wijnaldum dovrà rimandare la prima da titolare. 

Juventus, Depay è più vicino. United-Rabiot: si tratta. Le news di calciomercato

La nuova offerta dei bianconeri avvicina sempre più l’arrivo dell’attaccante, in procinto di svincolarsi dal Barcellona. Capitolo Rabiot: nell’incontro avuto a Torino tra il ds dello United e la madre-agente del centrocampista si è discusso dell’ingaggio e della durata del contratto: la trattativa va avanti a piccoli passi. Se parte il francese, l’obiettivo primario è Paredes

La Juve si avvicina sensibilmente a Memphis Depay, primo nome nella lista attaccanti dei bianconeri in vista della prossima stagione. La società torinese ha aumentato l’offerta relativa all’ingaggio dell’olandese classe 1994, che intanto si sta svincolando dal Barcellona dove è chiuso per via dell’importante concorrenza – da Lewandowski e Aubameyang in giù. Depay, arrivato in blaugrana lo scorso anno da svincolato, è pronto dunque a tornare libero sul mercato: la nuova proposta economica della Juve ha avvicinato le parti, tanto che si sta arrivando verso un accordo che comunque dovrà ancora essere formalizzato.  La Juve, ricordiamo, aveva già cercato Depay lo scorso gennaio, quando Morata sembrava in procinto di cambiare maglia.  Ora, dopo il mancato riscatto dello spagnolo dall’Atletico Madrid, è proprio Depay l’obiettivo principale del mercato bianconero visto che ha Juve ha come priorità quella di inserire in rosa un nuovo attaccante capace di giocare anche con Vlahovic e non solo come alternativa al serbo.

Un faccia a faccia per provare a convincere Adrien Rabiot ad accettare la corte del Manchester United. Il direttore sportivo dei Red Devils, John Murtough, ha incontrato a Torino la signora Veronique, madre del centrocampista francese della Juventus, obiettivo per il centrocampo degli inglesi. Ripartito dopo qualche ora dall’aeroporto di Caselle, il dirigente del Manchester United non ha rilasciato dichiarazioni ai giornalisti presenti: da quanto filtra, però, nel colloquio avuto si è discusso dell’ingaggio che lo United è pronto a offrire a Rabiot e sulla durata del contratto. Segnale di come la trattativa va avanti a piccoli passi e le parti sono al lavoro per cercare di trovare un accordo che accontenti tutti. I Red Devils, dunque, stanno provando a convincere la madre-agente di Rabiot sulla bontà del loro progetto: tra i due club invece c’è già una base d’intesa per il cartellino del giocatore per una cifra tra i 17 e 18 milioni di euro.

Icardi diventa un esubero al Psg

Galtier: “Gli ho detto che è meglio che si trovi un’altra squadra “. Da ieri l’ex capitano nerazzurro ufficialmente fuori dalla prima squadra per far spazio al 20enne Ekitike. Se volesse giocare, potrebbe farlo solo con la squadra dei parigini in quinta divisione. Oppure, trasferirsi altrove.

Da capocannoniere di Serie A ai campetti di quinta divisione, è il cambio di carriera che rischia di fare Mauro Icardi, suo malgrado. L’ex capitano dell’Inter infatti da ieri è stato inserito formalmente nel gruppetto degli esuberi del Psg, che lo accolse come il re del gol solo tre anni fa. Oggi l’argentino non rientra più nei piani del club dell’emiro del Qatar che, secondo quanto scrive il quotidiano L’Equipe, potrebbe essere costretto a giocare le partite del fine settimana con la squadra dell’associazione Psg, in quinta divisione, tra i dilettanti. A meno che Icardi non allarghi le vedute di mercato, anche se finora solo il Monza di Berlusconi si sarebbe fatto avanti. L’allenatore parigino, Christophe Galtier, è stato chiaro oggi in conferenza stampa: “Gli ho detto che è meglio che si trovi un’altra squadra per rilanciare la sua carriera”.

Il Psg spera comunque di liberarsi in modo definitivo di tutti i giocatori che non rientrano più nel progetto di Christophe Galtier, il nuovo allenatore che a Icardi preferisce Kalimuendo. Il giovane attaccante però sta per passare al Rennes, il che però non offre garanzie all’ex nerazzurro. Che ieri appunto è stato mandato ad allenarsi con i vari Herrera, Draxler, Kurzawa, Gueye e Kehrer. Ossia il gruppo di “indesiderabili” che il Psg intende scaricare. Per loro c’è solo la prospettiva di allenarsi a parte, a orari diversi rispetto al resto della squadra, di solito il pomeriggio e con un allenatore diverso

L’ultimo colpo Juve è una conferma: ufficiale il rinnovo di Fagioli, contratto fino al 2026

C’è l’annuncio del club: il precampionato in bianconero dopo la stagione in prestito alla Cremonese gli è valsa la conferma, il 21enne centrocampista di Piacenza resterà con Allegri.

Da metà della scorsa settimana sembrava mancare solo l’ultimo passo ed è arrivato, con l’annuncio del club: Nicolò Fagioli, che era legato alla Juventus fino a giugno 2023, ha rinnovato il contratto in bianconero fino al 2026. Il centrocampista è reduce dalla promozione in Serie A con la Cremonese a cui ha contribuito, nell’anno in prestito in grigiorosso, con 3 reti e fornendo 7 assist in 33 presenze. A sette anni da quel lontano luglio 2015 in cui varcò per la prima volta le porte di Vinovo, al ritorno da Cremona per Fagioli si schiudono così definitivamente le porte della prima squadra.

L’azzurrino classe 2001 ha convinto in ritiro. Non che fosse stato messo alla prova da allenatore e dirigenza, ma insomma l’atteggiamento mostrato in queste prime settimane della stagione ha certamente dato conferma di quanto possa dare sin da subito alla squadra, in allenamento quanto in partita. Nicolò ha qualità e prospettiva, ma soprattutto il sogno di giocare nella Juve dei grandi: nel prolungamento del contratto definito nei giorni scorsi, c’è molto della sua volontà. Il calciatore ritiene di poter crescere di più con Allegri, pur non essendo una prima linea. Lavorerà per diventarlo, un po’ da mezzala e un po’ da regista, potendo rubacchiare qualcosa da Pogba, Locatelli, Zakaria e qualche altro esperto che è atteso nel finale di mercato. Ma voleva la Juve e alla fine Juve sarà: con il numero 44 sulle spalle.

Muriel verso il Newcastle, Juve a tutta su Depay

Il ritorno di Morata è sempre più difficile, il colombiano potrebbe andare in Premier e Martial si riavvicina al Manchester United. E il Barcellona potrebbe regalare il cartellino del suo attaccante

Il ritorno di Morata alla Juve è sempre più difficile (anche se i bianconeri continuano a nutrire un minimo di speranza), la gerarchia dei nomi per completare l’attacco vede compiere un balzo in avanti di Depay, in uscita dal Barcellona e alla ricerca di un top club che possa concedergli uno spazio da protagonista. Dalle parti della Continassa ci pensano, il classe 1994 è stato proposto e l’identikit potrebbe tornare utile per sopperire alle esigenze di Allegri.

Depay ha un contratto fino al 2023, ma potrebbe liberarsi a zero: il Barcellona, infatti, deve sfoltire in tempi utili per dare seguito ai propri obiettivi di mercato. La Juve può garantirgli quei 5 milioni d’ingaggio stagionale che percepisce già, potendo usufruire del Decreto crescita. Ma sulla questione economica le parti devono ancora entrare nel vivo della trattativa: per adesso, i bianconeri sono limitati a confermare il loro interesse all’entourage del calciatore, che lo ha proposto. D’altronde le altre ipotesi caldeggiate si stanno complicando: su Muriel c’è l’insidia Newcastle, Martial sta ritrovando spazio nello United con ten Hag. Depay alla Juve, insomma, è una pista concreta che può scaldarsi nel giro di poco.

Lo United piomba su Rabiot, si tratta con la Juve: cosa manca per chiudere

Bianconeri aperti alla cessione del francese in scadenza: dopo i rallentamenti per Arthur, serve una cessione per stringere con Paredes. Il prossimo passo è l’accordo con la madre-agente del giocatore

Il Manchester United piomba con forza su Adrien Rabiot. La novità arriva dall’Inghilterra, dove Sky Sports Uk parla di accordo con la Juventus: l’intesa non è confermata da Torino, ma il club bianconero è aperto da tempo a una cessione del francese, entrato nell’ultimo anno di contratto. Per questo sono in corso colloqui tra le società: come riferisce The Athletic è Rabiot il rinforzo scelto dai Red Devils per il centrocampo di Ten Hag, viste le difficoltà nell’arrivare a Frenkie De Jong. Manca ancora il contatto diretto col giocatore: il prossimo passo è la ricerca di un accordo con la madre-agente di Rabiot, Veronique.

Anche se mai in maniera così decisa, non è la prima volta che viene affiancato allo United il nome del centrocampista francese, il cui contratto con la Juventus è in scadenza a giugno 2023: è il momento cioè in cui si procede al rinnovo o alla cessione per non perdere tra un anno il giocatore a zero. Per questo da tempo si parla di un futuro altrove per Rabiot, ma l’inizio del precampionato, il gradimento mai venuto meno di Allegri e infine i problemi fisici di Pogba sembravano decisivi per trattenere a Torino l’ex Psg, che però intanto ha saltato la tournée negli Stati Uniti per motivi personali e non può scendere in campo alla prima di campionato per squalifica. A centrocampo la Juventus è già al lavoro per l’arrivo proprio da Parigi di Leandro Paredes, pensato però per occupare in regia una casella diversa da quella che libererebbe Rabiot, in mezzala. L’ingaggio dell’argentino è legato però alla necessità di un’uscita di Arthur, non così immediata come sperato: l’allungamento dei tempi col brasiliano mal si concilia con la necessità di stringere per Paredes, da qui il nuovo fronte della possibile cessione di Rabiot.