“Buona fortuna, anzi, suerte, Joya!”. La Juve saluta Dybala (e gli altri)

Nel giorno della scadenza dei contratti, il club esprime affetto e gratitudine ai giocatori che prenderanno altre strade. Scrivendo a ciascuno di loro

Nel giorno della scadenza dei rispettivi contratti, la Juve dedica sui suoi canali social un saluto ai partenti, da Paulo Dybala ad Alvaro Morata a Federico Bernardeschi. “È arrivato che era una giovane e talentuosa promessa – scrive nel commiato dedicato a Dybala -, e ora saluta la Juve portando con sé bagaglio di esperienze che lo hanno reso il campione che è; la carriera di Paulo Dybala continuerà infatti lontano da Torino”. Il club bianconero ricorda anche i numeri della Joya, “293 presenze, 115 gol, 45 assist e ben 12 titoli vinti”, oltre a un record che appartiene all’argentino: “Dybala è il giocatore che ha segnato più volte (68) all’Allianz Stadium, considerando tutte le competizioni ed è il bianconero che ha segnato più gol da fuori area (25) in Serie A”. La conclusione è un augurio per il suo futuro: “Buona fortuna, anzi, suerte, Joya!”.

“BUONA FORTUNA, ALVARO!”— Parole di grande stima, affetto e gratitudine anche quelle rivolte a Morata, ricordando i suoi gol, il cammino fino alla finale di Champions League di Berlino nel 2015, nella sua prima esperienza in bianconero, nonché i trofei: due scudetti, due Coppe Italia e una Supercoppa, cumulando anche il secondo round alla Juve: “Si chiude l’avventura di Alvaro Morata alla Juventus. L’attaccante spagnolo, in prestito dall’Atletico Madrid nelle ultime due stagioni, saluta per la seconda volta i colori bianconeri. Con Alvaro che ha dato tutto sé stesso in ogni singola partita, in ogni allenamento, con la volontà di aiutare la squadra in qualsiasi momento. Buona fortuna per il tuo futuro, Alvaro. E grazie di tutto!”. Ci sarà un Morata-ter? Il mercato è lungo e le sue curve imprevedibili…

Asllani ha terminato le visite mediche. Le news di calciomercato

Nel giorno del ritorno di Lukaku, Kristjan Asllani ha svolto le visite mediche con l’Inter. Il talentuoso centrocampista albanese classe 20002 di proprietà dell’Empoli è sempre più vicino alla firma in nerazzurro: si trasferirà con la formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto, per un’operazione che si aggirerà sui quattordici milioni totali.

Non solo Lukaku: oggi è anche il giorno di Kristjan Asllani all’Inter. Il centrocampista albanese classe 2002 di proprietà dell’Empoli sta per diventare ufficialmente un nuovo giocatore nerazzurro. Arrivato presto questa mattina, Asllani ha svolto la prima parte delle visite mediche all’Istituto Clinico Humanitas e adesso è in direzione Coni per svolgere la seconda parte. Nelle prossime ore sono attese firme e annuncio. Asllani si trasferirà all’Inter con la formula del prestito oneroso (a quattro milioni) con obbligo di riscatto a dieci, per un totale di 14 milioni.

Albanese di nascita e nazionalità, ma cresciuto a Buti, in provincia di Pisa, Asllani ha presto integrato il settore giovanile dell’Empoli, club sempre bravo a lavorare con i giovani ragazzi talentuosi. Asllani, classe 2002, ha debuttato in prima squadra il 13 gennaio 2021, nel match di Coppa Italia contro il Napoli, ma è nella scorsa stagione che si è messo in mostra con continuità, ripagando la fiducia di Andreazzoli, che gli ha affidato le chiavi del centrocampo nella seconda metà di stagione. In totale, Asllani ha collezionato 26 match ufficiali tra campionato e coppa, segnando anche un gol. Contro chi? L’Inter: scherzi del destino. Ora nel suo futuro c’è proprio il nerazzurro. 

Adli e la lettera d’amore al Bordeaux: “Abbiamo fallito, ho toccato la depressione”

Il futuro centrocampista rossonero ripercorre l’esperienza in Gironda, terminata con la doppia retrocessione del club: “In tanti però mi hanno trasmesso affetto”.

Si apre una nuova pagina per Yacine Adli, il talentino formato al Psg, ma che si è fatto le ossa al Bordeaux. Tre stagioni sofferte, quelle del 21enne: un’avventura conclusasi con una retrocessione, tra cambi di proprietà, tensioni di spogliatoio, contestazioni dei tifosi, incomprensioni con i vari allenatori susseguitosi. Insomma, l’ormai rossonero per lo meno si è indurito, ma ha pure sofferto, come confessa in un lungo post caricato su Instagram, dove ammette di “aver toccato la depressione”.

FALLIMENTO—”Abbiamo vissuto molti momenti difficili – scrive Adli che il Milan aveva comprato un anno fa lasciandolo in prestito in Gironda – e ne continuiamo ancora a vivere, ma contro venti e maree abbiamo sempre sentito l’amore e la devozione del nostro popolo”. Il Bordeaux, dopo aver fallito la salvezza nella massima divisione francese, è stato retrocesso in terza divisione per problemi di bilancio. “Sfortunatamente – continua il centrocampista – noi giocatori abbiamo fallito (…) e non ho vergogna a dire che certe persone nel club mi hanno fatto toccare la depressione, molte altre però mi hanno trasmesso molto amore”. Adli è stato in ogni caso uno dei punti di riferimento della squadra, fin dagli esordi con Paulo Sousa, confermato titolare sotto la gestione di Jean-Louis Gasset e Vladimir Pektovic, ma non di David Guion che però non è riuscito a mantenere la squadra in Ligue 1. Una pagina dunque si chiude, per il giovane Adli, pronto ad abbracciare il Milan dove dovrà farsi spazio, sfruttando un bagaglio d’esperienza importante, nonostante tutto.

L’entourage di Di Maria conferma: “Ha detto sì alla Juve”. E c’è anche un indizio social

L’attaccante argentino è a Ibiza, per lui garantisce il suo staff: “Stiamo parlando degli ultimi dettagli e siamo in attesa che ci diano l’ok ad alcune cose”.

Angel Di Maria è sempre più vicino alla Juve. La conferma diretta è arrivata da parte dell’entourage del giocatore argentino ex Psg. “Stiamo parlando degli ultimi dettagli e siamo in attesa che ci diano l’ok ad alcune cose”, le parole dello staff che lavora per Di Maria e pubblicate su “La Stampa”.

VACANZE&TRIDENTE—Il giocatore sta trascorrendo le sue vacanze a Ibiza con la moglie Jorgelina Cardoso, le figlie Mia e Pia ed i colleghi amici Paredes e Lo Celso, con rispettive famiglie. Dopo giorni di riflessione e di indecisione che hanno fatto seguito all’offerta bianconera, ieri è giunta a Torino la notizia più attesa: il “sì” dell’argentino, che dunque, una volta definiti anche “gli ultimi dettagli”, presumibilmente legati ai bonus, vestirà la maglia bianconera. Per il 34enne attaccante è pronto un contratto annuale da 7 milioni netti. In cambio di gol, ma soprattutto assist e cross per Vlahovic, in un 4-3-3 completato da Kostic (e poi Chiesa) che già sta facendo sognare i tifosi.

INDIZIO SOCIAL—E che in queste ore la trattativa abbia subito un’accelerazione è testimoniato dall’indizio social della moglie dell’attaccante, che ha iniziato a seguire la Vecchia Signora su Instagram. Un `like´ che non è passato inosservato considerando che l’unico altro club che la donna segue è il Rosario Central, la squadra in cui Di Maria è cresciuto calcisticamente.

Calciomercato Milan, le news di oggi

La settimana che sta per iniziare avrà come protagonista Paolo Maldini: il responsabile dell’Area tecnica del Milan, che oggi compie 54 anni, firmerà il rinnovo contrattuale con i rossoneri. Il club resta molto attivo sul calciomercato: per la trequarti c’è anche Ziyech tra i profili che piacciono, oltre a De Ketelaere e Zaniolo. Ancora aperta la pista che porta a Renato Sanches, sul quale c’è anche il Psg. Per la difesa, sfumato Botman, piace Acerbi.

Prima il compleanno, poi il rinnovo. Sarà la settimana di Paolo Maldini, che oggi (domenica) compie 54 anni e che nelle prossime ore firmerà – così come Frederic Massara – il rinnovo del contratto con il Milan. Le parti avevano raggiunto l’accordo già da diverso tempo e Maldini ha continuato a lavorare anche in questi giorni al calciomercato dei rossoneri. Lunedì potrebbe essere la giornata giusta, con il direttore dell’Area tecnica che metterà nero su bianco il suo rinnovo contrattuale. 

Un nome che piace molto a Maldini e Massara è quello di Hakim Ziyech: il calciatore marocchino, che già in diverse sessioni di mercato è stato accostato al Milan, ha espresso la volontà di lasciare il Chelsea e ha dato la disponibilità ai rossoneri per trattare. La trattativa non è ancora nel vivo, ma bisognerà lavorare molto sulle cifre tanto con il calciatore quanto con il club inglese. Il contratto del marocchino è molto importante (5 milioni di sterline a stagione, quasi 6 milioni di euro) e qualora l’operazione dovesse chiudersi in prestito il Milan non potrebbe usufruire del decreto crescita, per il quale servono due anni di permanenza in Italia. Bisognerà capire anche la volontà del Chelsea: la speranza dei rossoneri è che possa riservare a Ziyech lo stesso trattamento di Lukaku, dal momento che anche il feeling con Tuchel non è eccellente. 

Indice di liquidità, il Tar respinge il ricorso Figc: sentenza che premia la Lega

L’avvocato Cesare Di Cintio, specializzato in diritto sportivo, fa il punto sulla sentenza che regola la questione che ha infiammato lo scontro del calcio italiano.

Nella mattinata di mercoledì 22 giugno la Sezione prima Ter del Tar del Lazio ha respinto l’appello presentato in via cautelare dalla Federcalcio contro la decisione del Collegio di Garanzia del Coni sull’applicazione dell’indice di liquidità per le società. Lo stesso Collegio, il 13 giugno, aveva accolto in parte l’appello della Lega Serie A escludendo di fatto l’indice di liquidità tra i requisiti obbligatori per l’iscrizione al campionato.

Questo il parere dell’avvocato Cesare Di Cintio, specializzato in diritto sportivo e fondatore dello studio DCF Sport Legal: “Con indice di liquidità si intende un rapporto tra crediti e debiti correnti di una società. A fine aprile, il consiglio Figc lo aveva fissato a 0.5 per i club, scollegandolo dal provvedimento di possibile blocco delle operazioni di acquisizione del diritto alle prestazioni dei calciatori in caso di mancato rispetto, ma rendendolo condizione vincolante per l’iscrizione di un club al campionato. L’obiettivo della Figc era quello di garantire una stabilità a lungo termine per le società sportive. Normativa che la Lega Serie A non ha accolto favorevolmente principalmente per le tempistiche. In caso di sentenza favorevole a Figc, le società non in regola con i conti si sarebbero infatti trovate a doverli sistemare entro la mezzanotte del 22 giugno, data di scadenza per le iscrizioni. Il Collegio di Garanzia ha dunque accolto il ricorso della Lega, evidenziando il problema della tempistica eccessivamente stretta”.

Inter, Skriniar dice sì al Psg: ora il rilancio. E parla già con Hakimi

Il centrale ha sposato il progetto dei francesi, adesso è attesa l’ultima proposta superiore ai 60 milioni.

Milan, anche se porta addosso quel nome lì, ha sempre ragionato come ogni tifoso dell’Inter. Come quelli che sui social o al bar adesso brontolano perché mai vorrebbero perdere proprio lui, Milan Skriniar. Non è bastata l’eccitazione del ritorno pirotecnico di Romelu Lukaku, la delusione di un popolo per la assai probabile cessione del difensore è dilagata. E lo stesso slovacco aveva inizialmente fatto notare tra le righe un leggero disappunto per un’operazione che non nasceva da un suo desiderio. Gli ultimi giorni, però, hanno mitigato anche la stessa rigidezza di Skriniar: il tempo, la necessità assoluta dell’Inter di fare cassa e anche la maxi-offerta parigina lo hanno fatto scendere a più miti consigli. Anzi, lo hanno proprio portato a pronunciare le due lettere mancanti: sì. Milan ha detto un sì definitivo e convinto al (danaroso) progetto del Psg, anche se ciò significherà lasciare l’amata Inter dopo 5 stagioni felici. Insomma, l’ultimo argine è caduto e adesso tocca solo alle società lavorare di gomito, avvicinarsi fino alla dama.

UN ANNO DOPO—Non era solo il sentimento interista, a frenare lo slovacco c’era anche il benessere familiare a Milano: lui,la compagna Barbora e la figlia di due anni Charlotte avevano trovato una dimensione perfetta in città. Delle bellezze della Ville Lumière e delle infinite possibilità del Paris lo slovacco ha parlato con un ex compagno che ha fatto lo stesso tragitto appena un anno fa. Per sciogliere gli ultimi dubbi è stata illuminante proprio una telefonata con Achraf Hakimi, laterale marocchino che ha corso come un treno nell’ultimo anno nerazzurro di Conte ma che non è riuscito a ripetersi a Parigi sotto Pochettino.

Juventus, De Sciglio: “Abbiamo un ottimo rapporto ma non mi ha mai favorito”

Mattia De Sciglio si racconta. In una lunga intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, il difensore bianconero ha raccontato dell’addio al Milan, del suo approdo alla Juventus e si è soffermato molto su Massimiliano Allegri, in particolare sul loro rapporto. 

In un’intervista concessa a Cronache di Spogliatoio, il terzino bianconero ha ripercorso le fasi più importanti della sua carriera e ha parlato del rapporto con il suo attuale tecnico

 21 giugno 2022Il terzino bianconero ha raccontato anche dei momenti difficili vissuti nell’ultimo periodo al Milan sotto la guida di Montella: “Alzo la testa e vedo che sulla lavagnetta luminosa c’è il numero 2. Il mio numero. Non ho molto tempo per realizzare, perché in quel preciso istante 70mila persone iniziano a fischiare. 

Un periodo complicato, condizionato dai tanti problemi fisici e nel quale De Sciglio rischia anche di cadere in depressione.Ho sfiorato la depressione, uno stato in cui nessuno si accorge di entrare. Ho imparato a lavorare con la testa attraverso un lungo percorso che mi ha permesso di capire chi sono veramente, e che se sono arrivato a certi livelli è perché me lo merito”. Dopo l’Europeo, De Sciglio si sente meglio: “Mattia era tornato, ancor prima di De Sciglio. Dopo qualche mese, comunico alla società che non avrei rinnovato il contratto in scadenza. Una scelta sofferta, ma erano successe troppe cose e necessitavo di cambiare ambiente”. Poi però le cose precipitano nuovamente: “A gennaio leggo: «De Sciglio non rinnova perché ha già firmato con la Juventus». 

Mattia De Sciglio si racconta. In una lunga intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, il difensore bianconero ha raccontato dell’addio al Milan, del suo approdo alla Juventus e si è soffermato molto su Massimiliano Allegri, in particolare sul loro rapporto. “Prima di parlarvi di Allegri, voglio dirvi una cosa: non sono il suo figlioccio. Il nostro è uno dei rapporti allenatore-giocatore più iconici degli ultimi anni, ma lui non mi ha mai favorito”. 

Inter-Inzaghi, c’è l’accordo: rinnovo fino al 2024. Oggi l’annuncio

Tre ore di summit in sede alla presenza del presidente Zhang, sul tavolo anche l’arrivo di Lukaku: tra il tecnico e il club intesa totale, con ritocco verso l’alto dell’ingaggio.

L’intesa è totale, il rinnovo di contratto adesso è diventato soltanto una formalità. Simone Inzaghi e l’Inter hanno rinegoziato l’accordo che li lega, allungando la scadenza al 2024 e ritoccando verso l’alto l’ingaggio del tecnico. La trattativa si è conclusa, le ultime basi sono state gettate nell’incontro che si è tenuto nel pomeriggio in sede, iniziato alle 16.30 e durato circa tre ore. Presente al summit la dirigenza nerazzurra al gran completo, insieme al presidente Steven Zhang. Mancano soltanto le firme e gli annunci, che sono previsti nella giornata di domani.

L’appuntamento è stato anche un’occasione per fare il punto sulle trattative in corso, sia in entrata che in uscita, insieme ad Inzaghi. In particolare per quanto riguarda Lukaku, il cui ritorno è ormai imminente. L’Inter infatti si sta avvicinando alle richieste del Chelsea, che vorrebbe 10 milioni di euro per il prestito del giocatore, confermando di essere disposta ad alzare la prima proposta da 5 milioni. L’impressione, dunque, è che per un accordo definitivo sia soltanto questione di poco tempo. All’uscita dalla sede, ad Inzaghi è stato chiesto dell’attaccante belga, ma l’allenatore – dopo aver riso per le domande – è andato via senza rilasciare alcuna dichiarazione.

Che l’Inter e Inzaghi avrebbero continuato insieme non è mai stato in discussione. La dirigenza, nonostante lo scudetto sfumato nel finale di stagione, è rimasta soddisfatta dell’annata della squadra. Al tecnico sono stati riconosciuti i meriti di aver guidato in modo positivo la transizione dopo le partenze importanti di Hakimi e Lukaku, riuscendo a vincere la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana e superando i gironi di Champions League. Per questo non è stato difficile raggiungere un’intesa per proseguire, che sarà ufficializzata nelle prossime ore.

Renato Sanches fra Milan e Psg: il post criptico su Instagram

Il messaggio del portoghese sui social: “Scegli ciò che è giusto per la tua anima e non per il tuo ego”. Su di lui ci sono il Milan (con cui ha già un accordo) e il Psg, entrato nelle ultime ore nella corsa per acquistarlo.

Sono giorni caldi per Renato Sanches. Il centrocampista portoghese è in uscita dal Lille e su di lui ci sono il Milan e il Psg. Il club francese è subentrato nella corsa per acquistarlo proprio nel momento il cui il suo trasferimento in rossonero sembrava sulla via della definizione, rimescolando così le carte e mettendo Renato Sanches davanti a un bivio, dove la scelta della strada da intraprendere non è così semplice. Lo ha fatto capire anche il giocatore stesso, con un post pubblicato sul suo profilo Instagram in cui è presente una foto sua e un’altra in sequenza, con una citazione criptica: “Scegli ciò che è giusto per la tua anima, non per il tuo ego”. 

Il Milan aveva da tempo un accordo con Renato Sanches per un contratto da tre milioni di euro a stagione. Con il Lille, invece, la stretta di mano ancora non c’è stata, anche se negli ultimi giorni le parti si erano avvicinate. Ciò che però rischia fortemente di rovinare i piani del club rossonero è la rivoluzione in atto al Paris Saint-Germain, dove è già stato annunciato Luis Campos come nuovo consigliere sportivo e dove presto dovrebbe essere il turno di Galtier come nuovo allenatore, al posto del partente Pochettino. Entrambi conoscono benissimo Renato Sanches, avendolo già avuto al Lille, e questo fattore – oltre al fascino del Psg e al ritardo del Milan nel chiudere l’affare con il Lille – potrebbe far ribaltare la situazione a favore del club francese. Non sono ancora da azzerare le possibilità di vedere Sanches con la maglia rossonera nella prossima stagione, ma è chiaro che se il Psg decidesse di ‘mettere la seconda’ per il centrocampista portoghese, per il Milan a quel punto diventerebbe difficile – per non dire quasi impossibile – competere economicamente.