Juve, Rabiot saluta sui social: “Grazie di tutto e buona fortuna”

Il centrocampista francese ha ringraziato il club bianconero con un video su Instagram

Dopo i ringraziamenti da parte del club per bocca di Cristiano Giuntoli, anche Adrien Rabiot saluta la Juve. Lo fa con un video postato sui propri canali social e un messaggio che non lascia indifferenti i tifosi bianconeri: “Dopo 5 stagioni alla Juventus, 5 anni a Torino, voglio salutarvi e ringraziarvi – ha scritto il francese -. Tutti voi che siete stati presenti per me. Il club e tutti gli staff. E voi tifosi, sempre vicini e molto affettuosi! Grazie di tutto Juventus. Arrivederci e buona fortuna”.

Nei piani iniziali, la Juve avrebbe voluto trattenere Rabiot in rosa: anche perché sarebbe stato un tassello utile nel nuovo progetto di Thiago Motta. Alla proposta di rinnovo presentata dal club (biennale da 7 milioni e mezzo a stagione più bonus e opzione per un terzo anno) il calciatore non ha mai dato una risposta: e, dopo non aver mantenuto la promessa di far chiarezza prima dell’Europeo, anche al termine della competizione è rimasto in silenzio. A quel punto la Juve ha deciso di andare per altre strade: con Douglas Luiz e Thuram.

C’è Rabiot in cima all’agenda Juve: verso l’incontro, perché può restare e perché no

A giorni l’incontro di Giuntoli con la mamma agente Veronique: molto legato ad Allegri, il francese lo è anche a Motta, ex compagno al Psg. Per la Juve trattenerlo costa molto ma sostituirlo anche di più: gli scenari

Sono i giorni decisivi per il futuro di Adrien Rabiot. Il calciatore ha promesso di far chiarezza prima dell’Europeo, in questi giorni Madame Veronique farà il punto con Cristiano Giuntoli e si proverà a capire se per il centrocampista può esserci ancora prospettiva in maglia bianconera. Bisogna fare attente valutazioni di costo, tecniche e soprattutto di opportunità: si tratta di uno dei pochi top della rosa, l’eventuale cessione porterebbe a dover fare un intervento sul mercato. 

Tra Rabiot e la Juve non c’è un rapporto vincolante, considerato che il contratto del calciatore andrà a scadenza il 30 giugno: il confronto, dunque, può abbattere ogni limite di circostanza. L’estate scorsa il centrocampista ha deciso di rimanere perché la Juve gli offriva la condizione migliore per vivere l’anno di avvicinamento all’Europeo: la centralità nel progetto tecnico, la piena fiducia di un allenatore che nella stagione precedente lo aveva spinto a performare come mai aveva fatto prima, e dunque il pieno riconoscimento del suo valore tecnico. Lo stesso Rabiot, però, aveva già chiarito da qualche settimana come il suo futuro non dipendesse da quello di Allegri (pur ritenendolo il principale riferimento degli ultimi anni), bensì dalle competizioni che avrebbe potuto giocare nella Juve l’anno prossimo. Il ritorno in Champions League e la qualificazione al prossimo Mondiale per Club offrono una grande opportunità: il giocatore sta riflettendo su questo. 

Da Allegri a Thiago Motta, Rabiot può ritrovarsi ancora a lavorare con un allenatore che stima e al quale è molto legato: l’ex Bologna, infatti, è stato suo compagno di squadra al PSG, e per il calciatore è un riferimento da sempre. Proprio come per Thiago Motta – Rabiot – rappresenta il centrocampista ideale. Andasse via il francese, la Juve dovrebbe dunque comprare un giocatore con quelle caratteristiche: e per un top dello stesso livello, non spenderebbe meno di 40-50 milioni.

Juve, è ufficiale: Rabiot rinnova per un’altra stagione

Dopo una lunga attesa il centrocampista ha sciolto le riserve: il comunicato del club

E’ arrivata anche l’ufficialità: dopo una lunga fase di valutazione Adrien Rabiot ha detto “sì” al rinnovo con la Juve, e dunque resterà in bianconero per un’altra stagione.

“Adrien Rabiot rinnova con la Juventus fino al 2024: pronti a combattere ancora insieme!”, questo l’annuncio del club sul sito ufficiale.

Il pupillo di Allegri ha sciolto le riserve, ed il club ha trovato l’intesa con la madre agente Veronique, che ha assecondato la preferenza di cui già il centrocampista non aveva fatto mistero: la Juve sarebbe stata la sua prima scelta, anche in assenza di Champions League. Nemmeno l’azione di disturbo operata dal Manchester United ha fatto cambiare idea a Rabiot, convinto da Allegri ad abbracciare il progetto per la prossima stagione.

Il nazionale disputerà dunque la sua quinta stagione in bianconero, la seconda con l’allenatore toscano. Arrivato con Sarri nel 2019 a paramentro zero, ha vinto uno scudetto e poi coppa italia e Supercoppa l’anno successivo, con Pirlo. In 177 presenze ha firmato 17 reti, di cui 11 nella scorsa stagione (oltre a 6 assist), la migliore per lui. Nel 2022-23 Rabiot ha infatti disputato 48 gare di cui 47 da titolare, per un totale di 4.218 minuti, a una media di 87′ a gara.

Juve: Di Maria, Rabiot e… se saltano le coppe ingaggi da tagliare

Il club dovrà liberarsi degli stipendi più pesanti. Via Paredes, Vlahovic in bilico, dei top resta Pogba.

Altro ingaggio pesante è quello di Angel Di Maria, che ha firmato un annuale a 6 milioni. La Juve, inizialmente intenzionata a proporgli il rinnovo di un anno (approfittando del Decreto Crescita) ha cambiato idea dopo le ultime prove opache del Fideo. Senza Coppa meglio ripartire dai giovani e da stipendi più sostenibili.

Champions o non Champions, questo è il dilemma. Se la Juventus parteciperà o meno alla competizione più importante anche l’anno prossimo influirà inevitabilmente sul mercato.

Senza Champions Vlahovic rischia di diventare un sacrificio indispensabile. Lo stipendio di Dusan è lo stesso di Adrien Rabiot, che è arrivato 4 estati fa a zero e, salvo clamorose sorprese, se ne andrà da svincolato a fine giugno.

Ecco perché Dusan Vlahovic pare il giocatore più a rischio: guadagna tanto (7 milioni) ed è stato pagato parecchio appena un anno e mezzo fa, però è giovane e quotato, nonostante l’ultima stagione sia stata deludente, e le pretendenti non mancano. Piace a Manchester United, Chelsea e Bayern Monaco ed è ipotizzabile che le big straniere ci facciano un pensierino, avendo anche la possibilità di garantirgli lo stesso ingaggio, se non addirittura più alto. Il suo procuratore Darko Ristic aveva già fatto a gennaio un giro di sondaggi e probabilmente si è già rimesso al lavoro.

Di sicuro la Signora si libererà dei 7 milioni che guadagna Leandro Paredes, in prestito dal Psg: l’obbligo di riscatto è decaduto con la mancata qualificazione agli ottavi di Champions e la Juventus aveva già deciso di non acquistarlo (troppi 22 milioni, visto anche il rendimento non soddisfacente), a maggior ragione non cambierà idea ora, anzi ne approfitterà per alleggerire il monte ingaggi. Lo stipendio più pesante in assoluto però è quello di Paul Pogba, 8 milioni netti a stagione più 2 di bonus: il contratto è lungo (altri 3 anni) oltre che oneroso e dopo la stagione fantasma del Polpo difficile che qualcuno si faccia avanti per acquistarlo.

Vlahovic a secco? È Rabiot il bomber Juve: adesso è lui il miglior marcatore stagionale

Il francese ha raggiunto il serbo con 11 reti segnate in stagione: il suo primo in Europa League è decisivo per la qualificazione alla semifinale (nonostante il rigore procurato), Rabiot è il capocannoniere della Juve in questa stagione.

La rete con cui Adrien Rabiot ha orientato dopo nove minuti il ritorno con lo Sporting è la sua prima stagionale in questa competizione, la terza europea quest’anno compresa la Champions. E soprattutto l’undicesima in stagione, comprese le otto in campionato: di gran lunga la sua stagione più prolifica in carriera. E alla faccia dei dubbi sul suo post-Mondiale, sei di questi undici gol sono sbocciati dopo l’avventura in Qatar arrivata fino alla finale.

Sì, poi la partita a Lisbona l’ha riaperta proprio il fallo da rigore del “Duca”, ma tutto è bene quel che finisce bene. “Ha le qualità ma può ancora migliorare, a volte arriva vicino all’area e non tira – ha detto Allegri parlando del francese al microfono di Sky -. Deve migliorare ma lo ha fatto nel palleggio ed è diventato importante, straordinario”. E sulla sentenza del Coni: “Noi eravamo sereni, ovviamente siamo contenti perché non abbiamo mollato. Continueremo a lavorare per stare sul podio, ma oggi è una buona notizia per noi”.

Così alla fine è a centrocampo che Allegri ha trovato quel bomber che gli sta mancando davanti. Con questa realizzazione Rabiot è diventato il miglior marcatore in stagione della Juve raggiungendo a quota 11 Dusan Vlahovic. Che non segna da più di un mese, dal ritorno col Friburgo del 16 marzo, sua unica partita in gol nelle quattordici giocate negli ultimi due mesi. No, non è andato bene neanche a Lisbona il serbo, non solo per le occasioni sbagliate, ma certo quel paio di occasioni ghiotte divorate (in particolare quel cross fortissimo di Cuadrado difficile da deviare) restano negli occhi. Le prossime occasioni per sbloccarsi sono prestigiose, domenica col Napoli capolista o mercoledì prossimo nella semifinale di ritorno di coppa Italia con l’Inter.

Rabiot: “Questo Mondiale può aiutarmi, sono all’ultimo anno alla Juve…”

Dal ritiro con la Francia ai Mondiali, il centrocampista lancia un messaggio ai bianconeri sul rinnovo.

Dal ritiro della Francia a Doha in vista dell’inizio del Mondiale, Adrien Rabiot parla anche del suo futuro e manda un chiaro messaggio alla Juve sul rinnovo.

 Il centrocampista francese ha il contratto in scadenza a giugno 2023: “Il 2018 è stato una grande delusione, ho lavorato tanto per essere qui. Non la prendo come una vendetta ma come un’opportunità per potermi esprimere, ho la possibilità di essere titolare in una competizione simile. Questo Mondiale può aiutarmi contrattualmente, sono all’ultimo anno alla Juventus“.

Rabiot al momento non pensa al futuro, è concentrato al 100% sul Mondiale: “Io e il club non abbiamo fretta, c’è serenità e avremo tempo per soppesare ogni possibilità”, aveva detto qualche giorno fa il francese. In estate è stato molto vicino all’addio alla Juve ma ora è uno dei titolarissimi di Allegri. La madre-agente del centrocampista non ha chiuso alla possibilità di un rinnovo anche se il club punta comunque ad abbassare il monte ingaggi: Rabiot guadagna 7 milioni netti a stagione. Ora le parole da Doha che aprono a nuove situazioni. 

Lo United piomba su Rabiot, si tratta con la Juve: cosa manca per chiudere

Bianconeri aperti alla cessione del francese in scadenza: dopo i rallentamenti per Arthur, serve una cessione per stringere con Paredes. Il prossimo passo è l’accordo con la madre-agente del giocatore

Il Manchester United piomba con forza su Adrien Rabiot. La novità arriva dall’Inghilterra, dove Sky Sports Uk parla di accordo con la Juventus: l’intesa non è confermata da Torino, ma il club bianconero è aperto da tempo a una cessione del francese, entrato nell’ultimo anno di contratto. Per questo sono in corso colloqui tra le società: come riferisce The Athletic è Rabiot il rinforzo scelto dai Red Devils per il centrocampo di Ten Hag, viste le difficoltà nell’arrivare a Frenkie De Jong. Manca ancora il contatto diretto col giocatore: il prossimo passo è la ricerca di un accordo con la madre-agente di Rabiot, Veronique.

Anche se mai in maniera così decisa, non è la prima volta che viene affiancato allo United il nome del centrocampista francese, il cui contratto con la Juventus è in scadenza a giugno 2023: è il momento cioè in cui si procede al rinnovo o alla cessione per non perdere tra un anno il giocatore a zero. Per questo da tempo si parla di un futuro altrove per Rabiot, ma l’inizio del precampionato, il gradimento mai venuto meno di Allegri e infine i problemi fisici di Pogba sembravano decisivi per trattenere a Torino l’ex Psg, che però intanto ha saltato la tournée negli Stati Uniti per motivi personali e non può scendere in campo alla prima di campionato per squalifica. A centrocampo la Juventus è già al lavoro per l’arrivo proprio da Parigi di Leandro Paredes, pensato però per occupare in regia una casella diversa da quella che libererebbe Rabiot, in mezzala. L’ingaggio dell’argentino è legato però alla necessità di un’uscita di Arthur, non così immediata come sperato: l’allungamento dei tempi col brasiliano mal si concilia con la necessità di stringere per Paredes, da qui il nuovo fronte della possibile cessione di Rabiot.