Due valori aggiunti per l’Inter e due preziosi assi nella manica di Inzaghi in vista del derby. Il brillante avvio stagionale di Thuram e Dumfries non è stato un episodio isolato, la conferma arriva da Parigi e da Amsterdam, dove i due hanno trascinato al successo la Francia e l’Olanda nei rispettivi impegni di qualificazione a Euro 2024 contro Irlanda e Grecia. Se Marcus si è occupato di sigillare il successo dei Blues firmando il definitivo 2-0 a inizio ripresa dopo aver rilevato l’acciaccato Giroud, l’esterno di Rotterdam si è preso la scena partecipando a tutte le tre reti siglate dagli Orange. Da entrambi, tra i migliori in campo ieri sera, la conferma di una forma smagliante che fa sorridere il tecnico nerazzurro.
I segnali lanciati da Thuram allo Stade de France sono chiari e inequivocabili: dopo il primo gol nerazzurro firmato contro la Fiorentina, l’attaccante nato a Parma ci ha preso gusto firmando anche il primo centro con la maglia dei Bleus. Il feeling con il gol è altissimo, tanto che a Marcus sono bastati appena una ventina di minuti in campo per liberare l’urlo di gioia, frutto di un missile terra-aria indirizzato sotto la traversa dopo una conclusione ribattuta di Mbappé. La continua mobilità sul fronte offensivo, la capacità di dialogare con i compagni e di offrire le giuste sponde per aprire spazi sul fronte offensivo hanno ribadito quanto messo già in mostra nelle prime tre uscite ufficiali con l’Inter, in un costante crescendo di prestazioni che la dice lunga sulla forma e sulla fiducia del francese. Perché se all’esordio assoluto nel derby lombardo contro il Monza si era fatto apprezzare per lo spirito di sacrificio e per la capacità di far salire la squadra, nella successiva uscita contro il Cagliari è arrivato anche il primo assist (quello per il momentaneo 1-0 di Dumfries, guarda un po’), mentre contro la Fiorentina è andato in scena un vero e proprio show personale condito da una rete e dal passaggio decisivo per il raddoppio di Lautaro (senza contare il rigore procuratosi pochi minuti dopo).